Bonus senza ISEE 2022: ecco come ottenere fino a 5.000 euro!

Nel 2022 ci sono state numerose novità su bonus e altre misure di aiuto, proviamo a vederle partendo da una delle più importanti, da addirittura 5.000 euro.

Il bonus mobili ed elettrodomestici è tornato, o meglio non era mai terminato… ma si erano susseguite diverse voci che lo vedevano scendere a soli 2.500 euro di detrazione, mentre alla fine questa cifra è stata addirittura raddoppiata. Ecco come funziona la misura, come usufruirne e come trattare la (eventuale) ristrutturazione.

Quando si parla di bonus edilizi si tocca sempre un argomento caldo, almeno da qualche anno a questa parte. La motivazione risiede sicuramente nel cambio di strategia visto appunto in questi anni, in cui i bonus sono diventati decisamente generosi e di facile accesso.

Bonus che infatti non richiedono un ISEE al di sotto di una certa soglia e che, contemporaneamente, permettono di accedere a cifre veramente considerevoli, seppur in detrazione d’imposta (Irpef). Un meccanismo che comunque a funzionato ed è stato molto ben accolto dai cittadini, nonostante tanti problemi.

Detto ciò, eccoci ora alla novità più importante rispetto ad uno di questi bonus, il bonus mobili ed elettrodomestici, alzato (vedremo perché alzato e non abbassato) a 5.000 euro nel 2022 grazie alla scelta del Governo (in extremis) di inserirlo con questo tetto in Legge di Bilancio.

Un vero e proprio tira e molla che ha coinvolto anche il bonus facciate ed addirittura il Superbonus, il più generoso e chiacchierato di tutti i bonus edilizi.

Ecco la situazione per tutto il 2022, considerando sia gli aspetti rimasti uguali rispetto allo scorso anno, sia quelli che sono invece cambiati, a partire proprio dal tetto di detrazione stabilito dal Governo.

Se fossi interessato ad approfondire questa tematica, ti suggeriamo anche il canale YouTube di Andrea Ciprian, in cui vengono analizzati proprio questi bonus. In particolare, in questo articolo si parla di bonus mobili ed elettrodomestici e delle novità del 2022 per ottenerlo:

Bonus mobili ed elettrodomestici: cos’è e come funziona

Partiamo come sempre dalla base, definendo il bonus mobili ed elettrodomestici per ciò che è e per ciò che consente di ottenere. Si tratta di una detrazione d’imposta prevista ormai da alcuni anni per l’acquisto, come è facile immaginare, di mobili e/o elettrodomestici.

Essi devono però essere destinati ad una abitazione che è appena stata oggetto di ristrutturazioni, come avremo modo di vedere in seguito. In sostanza, chi rispetta tutti gli step e fornisce i documenti che dimostrino le spese sostenute, può ottenere fino a 5.000 euro.

Il bonus è infatti pensato come detrazione del 50% su una spesa massima di 10.000 euro, dunque va da sé che il massimo ottenibile è pari appunto a 5.000 euro per tutto il 2022. Questa cifra non viene però corrisposta in maniera liquida al beneficiario, ma in forma di detrazione Irpef.

La detrazione Irpef, come in molti già sapranno, non è altro che uno sconto sull’Irpef da pagare negli anni successivi. Infatti, la detrazione per ipotesi proprio di 5.000 euro si spalma a quote costanti su dieci anni, dunque nel caso specifico in dieci quote da 500 euro.

Si tratta di un bonus molto richiesto ed utilizzato, motivo per cui andiamo a definirne i dettagli proprio in questo articolo.

Bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione alzata o abbassata?

La domanda sembra mal posta, ma è in realtà pertinente e merita un approfondimento. Infatti, sul bonus c’è stata parecchia confusione ed è necessario fare un po’ d’ordine per comprendere al meglio la situazione.

Il Governo guidato da Mario Draghi era chiamato a fine 2021 a stabilire il destino di questo bonus (e di tutti gli altri, naturalmente) all’interno della Legge di Bilancio. Inizialmente, si è parlato di abbassarlo in maniera considerevole, portandolo ad una detrazione massima di soli 2.500 euro.

La soglia di spesa prevista nel 2021 era però di 16.000 euro, il che significa che la detrazione del 50% poteva arrivare addirittura a 8.000 euro. Una soglia completamente diversa e la diminuzione sarebbe stata decisamente drastica.

Il Governo ha deciso allora di abbassare sì la soglia, ma non di così tanto: si è arrivati così alla conclusione già intuita nel precedente paragrafo, con un bonus pari a 5.000 euro massimi intesi come 50% del tetto massimo di spesa pari a 10.000 euro.

Una soluzione intermedia che abbassa la soglia rispetto al 2021, ma che la alza rispetto alle prime indiscrezioni circolate alcuni mesi fa e che fa così tutti contenti: il Governo riduce le spese, i cittadini possono continuare ad usufruirne ed il settore in generale continua a ricevere una spinta considerevole.

Bonus mobili ed elettrodomestici: cosa si può acquistare?

Eccoci ora agli aspetti più pratici del bonus in questione, anche se in buona dose si può intuire quali siano gli acquisti ammessi e, inoltre, non è cambiato nulla rispetto al 2021 da questo punto di vista.

Consultando direttamente la pagina dell’Agenzia delle Entrate, è infatti possibile verificare gli acquisti che sono ammessi all’interno del bonus, cioè i seguenti:

  • tra i mobili troviamo letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
  • tra gli elettrodomestici vi sono invece frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Insomma, gli acquisti ammessi sono decisamente numerosi e permettono di spaziare praticamente tra tutti gli elementi più importanti che ogni famiglia ha necessità di acquistare per arredare la propria abitazione e renderla funzionale.

Bonus mobili ed elettrodomestici: attenzione alla ristrutturazione!

Un nodo molto importante di questo bonus riguarda la ristrutturazione, in quanto per usufruire del bonus è necessario possedere tutti i documenti che dimostrino che l’abitazione a cui sono destinati proprio i mobili e gli elettrodomestici è stata oggetto di ristrutturazione.

Il documento principale è senza dubbio la CILA, utile a dimostrare sia quando sono avvenuti sia di che tipo di lavoro si è trattato. La domanda però rimane e assilla molti cittadini: senza ristrutturazione è impossibile godere di questo bonus?

Sì e no, perché formalmente si parla sempre di ristrutturazione, ma nei fatti Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti di altre casistiche che rientrerebbero proprio tra quelle per cui è ammesso il bonus mobili ed elettrodomestici.

Parliamo di casi in cui non vi è stata una vera e propria ristrutturazione, ma piuttosto una manutenzione straordinaria dell’abitazione. Un esempio è la sostituizione degli infissi: questa operazione, da sola, non è sufficiente per definire la casa ristrutturata; ma è sufficiente come manutenzione straordinaria e, quindi, per usufruire del bonus mobili.

Non solo bonus mobili: attenzione agli altri in detrazione!

In conclusione, non possiamo non menzionare altri due importantissimi bonus che sono cambiati in questo 2022 rispetto al 2021: parliamo del bonus facciate e del Superbonus 110%.

Il primo ha infatti cambiato pelle, diventando non più al 90% ma “solo” al 60%. Una variazione importante che lascia inalterati gli interventi ammessi, ma cambia completamente lo scenario economico per i cittadini che volevano usufruirne in questo 2022.

Il Superbonus 110%, invece, è rimasto praticamente invariato (dopo una lunga “guerra” politica), ma è di fatto in scadenza a fine 2022 per le villette unifamiliari, mentre rimarrà attivo con detrazione a scendere nei prossimi anni per condomini e IACP.

Per maggiori info, si suggerisce di visitare sempre il portale ufficiale di Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata ad ognuno di questi bonus.

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