Bonus POS al 100% fino al 30 giugno! Tutte le agevolazioni

Tra i bonus POS in favore di esercenti e liberi professionisti, c’è quello che permette di avere il 100% sulle commissioni, ma solo fino al 30 giugno.

Tra i bonus POS in favore di esercenti e liberi professionisti, c’è quello che permette di ottenere un rimborso al 100% per le commissioni sui pagamenti digitali. 

Questa possibilità, però, varrà solo fino al 30 giugno 2022. Infatti, a partire dal 1° luglio di quest’anno, la percentuale tornerà all’originario 30%.

Non si tratta, però, dell’unica agevolazione in vista dell’obbligo di POS che scatterà a partire dal prossimo mese. Ricordiamo, infatti, che proprio da luglio gli esercenti e i professionisti non potranno più rifiutare pagamenti effettuati tramite strumenti di pagamento tracciabile, col rischio di pagare pesanti sanzioni

Nonostante l’abbandono di alcune misure contro l’evasione fiscale, per esempio il cashback di Stato (fermatosi al suo secondo trimestre per volere del governo Draghi e mai più reintrodotto), l’Italia continua a sostenere incentivi ai pagamenti tracciabili. Stavolta non incentivando i cittadini all’utilizzo della carta, bensì mettendo a disposizione degli esercenti delle agevolazioni, spesso chiamate bonus POS o bonus bancomat, per permettere loro di risparmiare su commissioni o sull’acquisto degli strumenti di pagamento.

Vediamo, allora, quali sono le scadenze da tenere in considerazione e quali le agevolazioni messe a disposizione di esercenti e professionisti per risparmiare sulle commissioni o sui nuovi acquisti, tenendo conto del nuovo imminente obbligo. 

Bonus POS 2022: cos’è, a chi spetta e come ottenerlo 

Dei bonus POS si è cominciato a parlare già durante la scorsa estate, quando il cashback si Stato, la misura introdotta dal governo Conte II, era stato bloccato nel suo secondo semestre, con la speranza di un ritorno a gennaio 2022.

Del cashback, poi, non vi è più stata traccia, definitivamente abbandonato anche per il terzo semestre e mai più rinnovato dal governo Draghi. 

È allora che si è cominciato a parlare del bonus bancomat, con la delusione, da parte dei cittadini, dell’introduzione di misure che perseguivano lo stesso obiettivo del cashback (lotta all’evasione fiscale e incentivo verso i sistemi di pagamento tracciabile), ma erano rivolte prevalentemente a negozianti e professionisti. 

La lotta all’evasione, in effetti, non si arresta in Italia. Ed è per questo motivo, così come per risolvere alcune problematiche riscontrate proprio dagli esercenti in merito ai pagamenti elettronici, che il governo ha messo in campo alcune agevolazioni per permettere a tutti di adeguarsi alle nuove norme. 

In effetti, manca davvero poco al momento in cui scatterà l’obbligo di POS: esercenti e professionisti non potranno più rifiutare i pagamenti effettuati con carte o bancomat. Le agevolazioni, in questo senso, cercano di venire incontro alle esigenze dei negozianti e facilitare il passaggio. 

POS obbligatorio dal 30 giugno: come evitare le sanzioni grazie ai bonus POS

Era stata fissata originariamente a gennaio 2023 la data a partire dalla quale il POS sarebbe diventato obbligatorio per commercianti e professionisti. Il decreto PNRR, però, ha anticipato di ben 6 mesi la partenza e, dunque, la necessità da parte degli esercenti di adeguarsi alla novità. 

Dal 30 giugno 2022, dunque, negozianti o professionisti che non accettano pagamenti tramite strumenti di pagamento tracciabile, saranno a rischio multa: 

una doppia sanzione per chi non consentirà ai clienti di pagare con carte o bancomat: una multa di 30 euro alla quale va ad aggiungersi il 4% delle transazioni rifiutate. 

La lotta all’evasione fiscale continua, dunque, con nuove regole che richiedono da parte degli esercenti di adeguarsi alle nuove norme, ma non senza tender loro una mano. Sono, infatti, diverse le agevolazioni riconosciute proprio a negozianti o professionisti per risparmiare sulle commissioni o dotarsi di strumenti di pagamento tracciabile. 

Bonus POS 2022 al 100% sulle commissioni fino al 30 giugno: cosa cambia dal 1° luglio 2022

Per prima cosa, il governo ha messo in campo un bonus POS che ha l’obiettivo di risolvere uno degli aspetti che ha portato molto spesso negozianti ed esercenti a rifiutare i pagamenti elettronici, preferendo il contante. 

Si tratta delle commissioni, ritenute dai più troppo ingenti, specialmente se si tratta di pagamenti di piccola entità. Che questa motivazione sia lecita o, in alcuni casi, sia stata utilizzata come giustificazione anche laddove ci fosse la possibilità di trovare valide alternative, il bonus POS sulle commissioni introdotto dal governo ha proprio l’obiettivo di trovare una soluzione definitiva. 

Il bonus POS, in sostanza, è un credito d’imposta sulle commissioni per le transazioni effettuate tramite pagamenti elettronici, riconosciuto alle attività che, nell’anno precedente, hanno registrato ricavi e compensi fino a 400.000 euro.

La misura, inoltre, è stata potenziata, anche se vi è un limite temporale da tenere in considerazione (e per il quale non manca molto tempo): 

il bonus POS permette di avere uno sconto del 100%, ma solo fino al 30 giugno 2022. 

Ciò non significa che, dal 1° luglio in poi, non sarà più possibile per i commercianti beneficiare del credito d’imposta, ma che la percentuale tornerà alle origini, permettendo, dunque, di ottenere un bonus del 30% sulle spese di commissione.

Bonus POS 2022, 160 euro per l’acquisto di strumenti di pagamento elettronici: quanto spetta 

Come già accennato, il bonus POS sulle commissioni non è l’unica misura messa a disposizione del governo per permettere a esercenti e professionisti di adeguarsi in tempo e non rischiare sanzioni a partire dalla fine di giugno. 

Un’altra agevolazione introdotta con l’obiettivo di favorire e semplificare il passaggio è quella che permette di ottenere un ulteriore credito d’imposta sull’acquisto o noleggio di strumenti di pagamento elettronici. 

Il bonus POS per l’acquisto, per un importo massimo di 160 euro, vale per gli acquisti effettuati nel periodo compreso tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022.

L’ammontare del credito d’imposta, invece, dipende dai limiti stabiliti per i ricavi e i compensi relativi all’anno d’imposta precedente. La percentuale, dunque, varia in questo modo: 

hanno diritto al 70% coloro con ricavi e compensi entro i 200.000 euro; dai 200.000 fino a 1 milione, si ha diritto al 40%; spetta, invece, il 10% per ricavi e compensi superiore a 1 milione e fino a 5 milioni. 

Bonus POS 2022: 320 euro per l’acquisto di strumenti di pagamento evoluti 

Le agevolazioni per gli esercenti e i professionisti non finiscono qui. Oltre al credito d’imposta, per un massimo di 160 euro, per gli acquisiti effettuati tra luglio dello scorso anno e giugno 2022, c’è la possibilità di ottenere un ulteriore bonus POS quest’anno. 

In questo caso, a poter beneficiare dell’agevolazione sono coloro che hanno effettuato l’acquisto di strumenti di pagamento evoluti, laddove per “evoluti” si fa riferimento a strumenti di pagamento elettronici che permettono anche la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati. 

L’importo massimo di questo bonus POS ammonta a 320 euro e si potrà ricevere fino al 100% del bonus. Anche in questo caso, l’ammontare del credito d’imposta varia a seconda dell’ammontare dei ricavi e dei compensi in relazione al periodo d’imposta precedente. 

In particolare, possono ottenere il 100% coloro i cui ricavi e compensi ammontano a 200.000 euro. Chi, invece, registra ricavi e compensi superiori a 200.000 e nel limite di 1 milione, ha diritto al 70%. Infine, il 40% è destinato a chi ha ricavi e compensi superiori a 1 milione ed entro i 5 milioni di euro. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate