Buoni spesa febbraio 2022: ecco come chiederli!

Si torna a parlare di buoni spesa, perché alcuni comuni italiani per il mese di febbraio erogano sostegni per gli acquisti alimentari. Ecco dove!

I buoni spesa sono strumenti messi a disposizione dello stato, attraverso le singole Regioni e i Comuni, per sostenere le famiglie italiane più in difficoltà economica. Questi buoni sono degli aiuti mirati all’acquisto di prodotti alimentari e beni di prima necessità, per tutte le famiglie che sono in disagio economico.

Anche per i primi mesi del 2022, oltre a numerosi bonus e sostegni rivolti a famiglie e imprese, vengono riconfermati i buoni spesa per moltissimi comuni italiani. In totale si parla di 500 milioni di euro nuovamente stanziati per questo specifico sostegno, per cui ogni famiglia in difficoltà può rivolgersi al proprio Comune di residenza per accedere agli aiuti.

Come riporta Today.it, i buoni spesa tornano per chi ancora ad oggi si trova in crisi economica, e aggiungiamo che si tratta di una misura che tiene conto che ancora per questi mesi si parla di emergenza sanitaria, per cui molti hanno ancora difficoltà a sostenersi economicamente in modo indipendente:

“La misura di contrasto alla povertà, studiata per sostenere le famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria Covid, potrà tornare ad aiutare chi in questo periodo non se la passa proprio bene.”

I buoni sono dedicati all’acquisto di prodotti indispensabili o di prima necessità, come i beni alimentari, i medicinali, ma anche per sopperire al pagamento dei canoni di affitto nel caso siano presenti.

Il sostegno può variare di importo in base alle caratteristiche del nucleo famigliare: dal numero di componenti alla situazione specifica reddituale. Vediamo nell’articolo quali sono le principali città italiane che stanno erogando buoni spesa per il mese di febbraio.

Buoni spesa 2022: chi può chiederli?

A poter chiedere i buoni spesa sono le famiglie che risultano particolarmente svantaggiate in termini economici. Si tratta infatti di un sostegno rivolto alla solidarietà alimentare, per garantire un aiuto economico nella spesa per i beni di prima necessità.

Il sostegno è rivolto particolarmente a quei cittadini che si trovano in una condizione di disagio economico, calcolato soprattutto in base all’ISEE dell’intero nucleo. Questo valore tiene conto di un insieme di fattori, come i guadagni derivati da redditi, le proprietà e il patrimonio mobiliare e immobiliare.

Un video recente del canale Youtube Speedy News Italia, specializzato in news di attualità, incentivi alle famiglie e alle imprese, spiega come funzionano i buoni spesa anche per quest’anno:

Il sostegno inoltre va anche ad aiutare quelle famiglie in difficoltà in cui sono presenti figli, o componenti portatori di handicap. Per poter richiedere i buoni spesa quindi è necessario presentare un valore ISEE relativo all’intero nucleo famigliare, e ci si può rivolgere al proprio Comune di residenza.

Ogni Comune infatti stabilisce le regole per accedere ai buoni spesa, i requisiti e tutte le scadenze per chiederli, mettendo anche a disposizione dei cittadini alcuni siti internet appositi in cui sono presenti le informazioni. Per ogni Comune italiani quindi le modalità di accesso ai buoni spesa, e per richiederli, sono diversi, in quanto si tratta di un sostegno di tipo locale.

In molti casi è possibile fare richiesta dei buoni spesa tramite inserimento in alcune graduatorie, ovvero elenchi di possibili beneficiari, a cui viene data la priorità in base alle effettive difficoltà economiche. Per questo motivo è possibile richiedere il sostegno, ma non sempre questo viene erogato a tutti, perché la priorità è data a chi ha un ISEE più basso o che si trova in situazioni più difficili.

Buoni spesa 2022: Comune di Torino

Il Comune di Torino ha stabilito l’erogazione di 2,3 milioni di euro sotto forma di buoni spesa da distribuire alle famiglie in difficoltà economica nella città. Si tratta di un aiuto destinato ad almeno 10.000 famiglie, con cifre che vanno da 120 a 350 euro al mese, come riporta Torinotoday.it:

“Ogni nucleo familiare riceverà un buono spesa al mese del valore di 120, 240 o 360 euro. Il valore del buono che sarà assegnato varierà in relazione a quanti componenti appartengono al nucleo familiare.”

Le richieste di accesso ai buoni spesa possono essere effettuate online tramite sito web ufficiale del Comune, tuttavia sono anche messe a disposizione alcune località di distribuzione grazie alla rete “Torino Solidale“. In questo momento il Comune sta per garantire l’erogazione dei buoni spesa, quindi c’è ancora poco tempo per presentare le domande di accesso al sostegno.

Anche diversi comuni limitrofi a Torino hanno avviato iniziative similari, per cui i cittadini possono rivolgersi al Comune di riferimento, sia per i buoni per la spesa sia per i sostegni per il pagamento delle bollette e eventualmente dell’affitto.

Buoni spesa 2022: Comune di Milano

Il Comune di Milano continua ad erogare buoni spesa a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria, che ha provocato non poche difficoltà alle famiglie della città. Si tratta dello stanziamento di 9 milioni di euro da parte del Comune per sostenere nuovamente i cittadini in crisi economica, e si prevede che da qui al 2023 non saranno gli unici aiuti in questa direzione.

Le grandi città come Milano sono il centro di imprese e attività di diverso tipo, coinvolte dalla crisi economica, per cui moltissimi cittadini hanno perso il lavoro, e molti sono passati alla cassa integrazione. Per sostenere nuovamente le famiglie, il Comune garantisce aiuti sia a chi riceve già il reddito di cittadinanza, sia per chi non lo riceve.

In alcuni Comuni limitrofi e in alcune zone di Milano si provvede anche alla distribuzione delle mascherine Ffp2, necessarie per rispettare gli obblighi di prevenzione dal virus dell’ultimo periodo. In particolare si è reso obbligatorio indossare queste mascherine per frequentare i mezzi pubblici, per cui si rendono indispensabili per tutti.

Il Comune di Milano garantisce nuovi aiuti sia sotto forma di sostegno economico per l’acquisto di beni alimentari, con i buoni spesa, sia per sostenere le spese per la scuola dei bambini più piccoli, a cui molte famiglie italiane fanno fatica a provvedere. Anche in questo caso sul sito ufficiale del Comune è possibile visionare tutte le informazioni e fare richiesta ai sostegni.

Buoni spesa 2022: Comune di Siracusa

Un altro Comune che provvede nel mese di febbraio all’erogazione dei buoni spesa per le famiglie bisognose è il Comune di Siracusa, in Sicilia. Con l’ultima delibera si ufficializza l’erogazione di nuovi buoni spesa per quest’anno, che si dividono in buoni da utilizzare presso negozi specifici per l’acquisto di beni alimentari, a buoni per il pagamento di bollette e affitto.

Uno dei problemi principali in questa zona, ma anche nel resto d’Italia, è l’aumento della spesa per le bollette dell’energia elettrica e del gas per le utenze domestiche. Si tratta di aumenti che coinvolgono tutti i cittadini, per cui al momento il Comune di Siracusa sta destinando la maggior parte dei fondi.

I bonus spesa sono destinati in questo caso ai residenti del Comune di Siracusa, che si trovano in un forte svantaggio economico causato da un abbassamento del reddito del nucleo famigliare nell’ultimo periodo. Questi buoni sono destinati anche a chi ha recentemente perso il lavoro, o ha visto diminuire sensibilmente il lavoro. Sono anche destinati a chi ha dovuto chiudere una propria attività commerciale o similari.

I buoni spesa sono destinati, come spiega il sito Siracusa.buonispesa.it, anche a chi riceve l’RdC o altre forme di aiuto:

“Nuclei familiari beneficiari di Reddito di Cittadinanza, Reddito di Emergenza o di altre forme di sostegno pubblico con priorità per coloro che fruiscono di un minore beneficio;”

Come accade per altri Comuni, anche qui viene rilevata la particolare situazione economica attraverso lo strumento dell’ISEE relativo all’intero nucleo famigliare, e vengono sostenuti maggiormente i cittadini in particolari situazioni di fragilità.

Per accedere ai buoni spesa in questo caso non devono essere presenti componenti del nucleo impegnati in attività di tipo lavorativo, oltre alle soglie di reddito presenti nel sito ufficiale. Per poter richiedere questi sostegni c’è tempo ancora fino al 15 febbraio 2022.

Buoni spesa 2022: Comune di Brindisi

Un altro Comune italiano dove si procede con l’erogazione dei buoni spesa è il Comune di Brindisi. Si tratta in particolare di un nuovo bando per i buoni spesa per sostenere l’acquisto di prodotti di prima necessità. Le somme in questo caso sono destinate alle famiglie con condizioni più fragili, e vanno da 100 a 600 euro.

Anche in questo caso è necessario per potervi accedere, presentare la propria situazione economica, e provare che questa è stata compromessa dall’emergenza sanitaria e dalla crisi conseguita dalla pandemia. Dal giorno 1 febbraio 2022 è possibile presentarne richiesta sul sito ufficiale messo a disposizione dal Comune.

Le risorse che sono state messe a disposizione sotto forma di fondi per i buoni spesa verranno distribuite fino all’esaurimento, per tutti gli aventi diritto. Anche in questi casi gli importi possono essere anche molto diversi in base alla situazione specifica della famiglia.

Buoni spesa 2022: Comune di Bologna

Un Comune che nel mese di febbraio garantisce nuovi buoni spesa è Bologna: si tratta in questo caso di sostegni che vengono corrisposti soprattutto in base al numero di componenti della famiglia richiedente, per cui cambiano anche gli importi spettanti:

  • 150 euro nel caso di persona singola;
  • 250 euro per famiglie composte da due persone;
  • 350 euro per famiglie composte da tre persone;
  • 450 euro per famiglie composte da quattro persone;
  • 500 euro per famiglie composte da cinque persone;
  • 600 euro per famiglie composte da sei persone.

I buoni spesa sono garantiti a chi ha subito perdite economiche a causa dell’arrivo del Covid-19, e si trova ancora in stato di difficoltà. In tutti i casi è possibile utilizzare i buoni presso attività commerciali che propongono beni alimentari o di prima necessità, che rientrano nelle liste di quelle che aderiscono all’iniziativa.

Oltre ai Comuni visti qui, in molti altri casi vengono garantiti nuovi buoni spesa, in aggiunta a quelli che sono stati erogati nel 2021 o nel 2020, anche per i primi mesi di quest’anno. Risulta opportuno informarsi al proprio Comune di residenza per chiedere questi sostegni.

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