Bonus Giardino: chi ne ha diritto e come ottenerlo

Il Bonus Giardino è stato prorogato insieme ad altri bonus, come il bonus mobili, per gli anni 2022, 2023 e 2024. Come si può fare per ottenerlo? Scopriamolo.

Avete un giardino? Lo tenete ben curato? Allora avete un tesoro, un posto dove passare momenti piacevoli, dove prendere una boccata d’aria, dove leggere un libro o organizzare una cena con gli amici.

Avere un giardino curato, però, non è sempre facile. Sono tantissime le attenzioni che servono per avere un giardino ben curato e utilizzabile. L’aspetto fondamentale è, soprattutto, tenere fede a una manutenzione costante.  

Basta qualche giorno di incuria e pigrizia per trovare il proprio giardino sommerso dalle erbacce. Se si ha intenzione di sistemare un giardino non curato e abbandonato, ci vuole un bel po’ di lavoro e di soldi.  

Il Bonus Giardino è un’agevolazione prorogata anche per il 2022

Il Bonus giardino è un’agevolazione legiferata nel 2021 e prorogata anche per il 2022 e non solo anche per gli anni 2023 e 2024. Grazie a questo bonus si potranno detrarre le spese sostenute per sistemare un giardino, sia esso privato o condominiale

Questa agevolazione predisposta dal Governo può essere utilizzata anche per i lavori riguardanti le aree esterne delle seconde case, ma bisogna sapere esattamente quali spese possono essere incluse nel bonus, per non fare errori. Vediamo i dettagli di questa agevolazione, come richiederla e soprattutto, a quale somma si riferisce.

In cosa consiste il Bonus Giardino?

Il Bonus giardino non è altro che una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per sistemare spazi verdi, privati, unifamiliari e/o condominiali. Il bonus è davvero conveniente, perché può riguardare anche le pertinenze del giardino, i recinti, i sistemi di di irrigazione e la realizzazione e la manutenzione dei pozzi

La bella notizia è che questo bonus è valido anche su terrazzi e balconi. Quindi anche chi non ha un giardino che sia propriamente tale, può utilizzarlo. 

Come fare ad ottenere il bonus giardino?

Per beneficiare del bonus giardino è necessario che i lavori siano stati eseguiti dal 1° gennaio 2021 e fine 2021. Le spese devono essere pagate con metodi tracciabili; carte di credito, bonifici o assegni.

È essenziale che ogni spesa sia documentata e che ogni fattura sia conservata, per evitare difficoltà con l’Agenzia delle Entrate. 

Le spese detraibili sono: la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti. L’acquisto di attrezzi per sistemare il giardino, come il tagliaerba, non può figurare tra i costi detraibili e comprensibili nel bonus verde.

Come si fa richiesta per il Bonus Giardino?

Innanzitutto il bonus giardino, detto anche bonus verde, non è altro che una detrazione fiscale che verrà divisa in dieci quote di importo uguale per dieci dichiarazioni dei redditi, con un limite massimo detraibile di 5 mila euro per ogni edificio. Nell’agevolazione rientrano tutte le spese inerenti alla progettazione, alla manutenzione e all’esecuzione dei lavori.

Ricordiamo che il bonus giardino si applica anche alle spese inerenti le parti condominiali. Ma anche in questo caso il limite massimo di costi detraibili è di 5 mila euro. Ogni condomino ne usufruirà in base alla tabella millesimale. 

Per godere di questa agevolazione bisogna avere un titolo sull’immobile: proprietà, comodato o locazione.

Il Bonus può essere richiesto anche per le seconde case, il limite di spesa di 5 mila euro, riguarda ogni immobile su cui si ha un titolo e dunque è cumulativo. Il limite di spesa è 5 mila euro per ogni immobile. 

Il governo ha deciso di prorogare molti bonus nel 2022, vediamone alcuni

Il Governo ha deciso di prorogare molti dei bonus legiferati in questo 2022, tra questi c’è proprio il bonus giardino, che prevede una detrazione fiscale del 36% di tutte le spese sostenute per sistemare giardini, balconi, terrazzi. Tutte le spese sono comprese, tranne l’acquisto di attrezzi o macchinari. 

Secondo il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate il bonus giardino riguarda un elenco di lavori, ovvero: sistemazione giardini scoperti, privati, condominiali, recinti, impianti di irrigazione, pozzi, giardini pensili e coperture di spazi aperti. 

La detrazione fiscale avverrà in dieci anni, con quote paritarie, per un massimo del 36% e di cinque mila euro ad immobile.  

La proroga del bonus giardini è stata ampliata non solo per il 2022, ma fino a fine 2024, come anche altri bonus come il bonus mobili.

Per beneficiare del bonus giardini bisogna pagare le spese e ogni costo con metodi tracciabili: carta, assegno, bonifico, l’importante è che si tratti di metodi di pagamento tracciabili. Il pagamento in contanti è vietato, proprio perché non tracciabile. 

Chi beneficia dell’agevolazione deve avere un titolo sull’edificio: deve essere il proprietario, il locatario, il comodatario. E il bonus può essere richiesto sia per parti comuni e condominiali che per parti private e unifamiliari.

Quali interventi sono compresi nel bonus Giardino?

Nel bonus giardino sono compresi sia interventi di manutenzione ordinaria che straordinaria, ovvero che porti alla realizzazione di un giardino ex novo o al rinnovamento di un’area esterna esistente. 

Nelle spese detraibili vengono comprese anche i costi sostenuti per la progettazione.

Il massimo importo detraibile è di 5000 euro per ogni immobile su cui si ha un titolo. Quindi si possono accumulare più agevolazioni.  Attenzione, per le case vacanze, invece, il bonus spettante non potrà superare i 2.500 euro. 

Quali sono gli altri bonus prorogati nel 2022?

Anche il bonus mobili e grandi elettrodomestici è stato esteso e prorogato a questo anno. Questo bonus, però, non può essere utilizzato con lo sconto fattura, ma può solo essere utilizzato come detrazione fiscale, fino al 50% dei costi sostenuti per l’acquisto. La detrazione fiscale, anche in questo caso, può essere utilizzata in parti uguali, in dieci anni.

Possono essere detratte fino a 16.000 euro di spese fatte con strumenti tracciabili, come carte, bonifici o assegni. Il bonus mobili riguarda non solo l’arredamento, ma anche i grandi elettrodomestici di classe A o superiore, ovvero che permettono un risparmio energetico notevole, come: lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, condizionatore e così via.  

Il bonus mobili è stato prorogato come il bonus giardini fino a fine 2024. Il limite di spesa è di 10 mila euro in questo anno e di 5 mila euro negli altri due anni. 

Da quest’anno però cambiano anche i requisiti energetici necessari per ottenere l’agevolazione sui mobili e sugli elettrodomestici, ovvero i bonus rientranti nell’elenco ora devono avere una classe non inferiore ad A per i forni, E per le lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici e per i frigoriferi dalla F in poi.

I mobili e gli elettrodomestici non devono essere usati, e devono essere stati acquistati dopo aver fatto dei lavori di ristrutturazione sull’edificio di manutenzione, di risanamento, di ricostruzione di danni, di restauro conservativo eccetera. 

Questi lavori possono riguardare case unifamiliari o parti comuni di condomini. 

Non c’è detrazione fiscale nel caso di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti o di realizzazione di box auto e/o garage.

Redazione Trend-online.com
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