Come risparmiare fino al 70% sull’abbigliamento per bambini, senza rinunciare alla qualità

Risparmiare sull’abbigliamento per bambini è diventata oggi una necessità. Ci sono, tuttavia, metodi per comprare capi nuovi senza spendere cifre ingenti.

Se da un lato molti genitori preferiscono acquistare sempre nuovi per questioni legate all’igiene o alla qualità dei tessuti, dall’altro risparmiare sull’abbigliamento per bambini è diventata oggi una necessità. 

Prima di tutto, come tutti i genitori sanno, i bambini crescono molto in fretta. Questo comporta spese periodiche, anche a distanza di pochi mesi, per sostituire i vecchi capi con vestiti di taglie più grandi. 

In secondo luogo, c’è da dire che la crisi energetica e l’aumento dei prezzi su molti prodotti, compreso il materiale didattico e i libri per la scuola, stanno pensando sulle tasche di molte famiglie. Una situazione, questa, che richiede di ridurre le spese o, quantomeno, acquistare con maggiore consapevolezza. 

Non è detto, però, che si possa risparmiare sull’abbigliamento per bambini acquistando esclusivamente abiti usati o low cost dalla dubbia qualità, né tanto meno che economico equivalga sempre a tessuti di bassa lega. 

Come risparmiare sull’abbigliamento per bambini senza rinunciare alla qualità

Sono molti i genitori che, pur volendo risparmiare sui vestiti per i propri figli, non sono disposti a scendere a compromessi acquistando abiti usati. 

Oggi come oggi, esistono anche moltissime app per smartphone che permettono di rivendere gli abiti usati (anche per bambini) a prezzi più che abbordabili. Le preoccupazioni, da questo punto di vista, sono legate per lo più a questioni igieniche. 

Non solo, perché si tende spesso a pensare che qualcosa che costa poco è anche qualcosa dalla dubbia qualità e, si sa, quando si parla di bambini, l’interesse primario è assicurarsi di non esporli a eventuali irritazioni o, ancor peggio, reazioni allergiche. 

Se è vero, dunque, che indumenti come l’intimo o le scarpe non rientrino tra gli indumenti che è consigliabile acquistare usati, vi sono altri capi di abbigliamento che, al contrario, si prestano bene agli scambi. 

Per esempio, acquistare giubbini, felpe o maglioni usati, in negozi fisici come online, in genere non dovrebbe comportare problemi, specialmente se si lavano in acqua calda e igienizzano prima di essere indossati. 

C’è anche da dire che molto spesso i genitori mettono in vendita i vestiti dei figli non perché questi siano logori, ma semplicemente perché il bambino è cresciuto e necessita di una taglia in più. Con un po’ di attenzione e di selezione, quindi, anche acquistando usato c’è la possibilità di trovare capi di abbigliamento in ottimo stato o utilizzati solo un paio di volte.

Un metodo alternativo, comunque, rimane lo scambio di vestiti usati con amici o parenti. In questo modo, si hanno certezze in merito alla provenienza e a come sono stati utilizzati quei vestiti. 

Come risparmiare sull’abbigliamento per bambini senza sprechi e fissando un budget

Prima di acquistare un capo d’abbigliamento, che sia usato o comprato in negozio, è sempre bene porsi questa domanda: il mio bambino ne ha davvero bisogno?

L’organizzazione, come in molti altri contesti, aiuta a ridurre gli sprechi. Per esempio, durante il cambio di stagione, è sempre consigliabile fare una cernita tra i vestiti che il bambino mette ancora e quelli che ormai sono obsoleti. Utile, quindi, sarebbe fare una lista dei capi che mancano e di cui si ha realmente necessità. 

In questo modo, gli acquisti saranno molto più mirati e si eviterà di cadere nella tentazione di acquistare d’impulso. Ancor di più se, una volta redatta la lista, ci si fissa un budget da non sforare. 

Come risparmiare sull’abbigliamento per bambini sfruttando offerte e promozioni

Saldi, ma anche coupon e codici sconto sono fondamentali per risparmiare sull’abbigliamento per bambini. Soprattutto, ci sono diversi periodi dell’anno in cui le offerte si moltiplicano oppure strategie che possono essere applicate in momenti specifici. 

Per esempio, molti genitori conoscono il vantaggio di acquistare l’abbigliamento invernale per i propri bambini in estate e viceversa. In effetti, questo stratagemma permette di risparmiare un bel po’, ma presenta anche dei rischi perché non sempre si è in grado di stabilire quando e quanto crescerà il bambino. 

L’idea di acquistare in anticipo, quindi, non è male, ma bisogna fare attenzione a non comprare troppi capi, con il rischio di sprecare soldi e riempire l’armadio di vestiti che non verranno mai utilizzati. 

Soprattutto, e questo vale anche per i normali acquisti, è bene prediligere sempre una taglia in più che la taglia giusta. In questo modo, si avrà la possibilità di sfruttare per più tempo lo stesso capo. 

Leggi anche: Offerte esclusive Prime, incredibile risparmio solo l’11 e 12 ottobre: cosa comprare

Come risparmiare fino al 70% sull’abbigliamento per bambini online 

Oggi come oggi acquistiamo tantissimi prodotti online, perché non farlo anche per l’abbigliamento per bambini? 

In genere, a questa domanda si risponde che si preferisce l’acquisto nel negozio fisico in quanto è possibile toccare il tessuto, farsi un’idea migliore della taglia e provare il capo di abbigliamento prima di comprarlo. 

Allo stesso tempo, non bisogna dimenticare che gli acquisti online, proprio perché ormai tanto diffusi, si sono anche ��adattati” agli utenti. Per esempio, ci sono e-commerce che consentono di prenotare il capo d’abbigliamento, lo spediscono a casa e prevedono il reso se, dopo averlo provato, ci si rende conto che c’è qualcosa che non va. 

In secondo luogo, è bene considerare i tanti benefici dell’acquisto online. Uno di questi è senz’altro la possibilità di beneficiare di offerte e promozioni per tutti i 12 mesi dell’anno (sono molti gli “eventi” di questo tipo promossi da e-commerce di abbigliamento, ma anche da colossi come Amazon). Grazie a promozioni e offerte attive, infatti, si riesce, in alcuni casi, a risparmiare anche fino al 70% sull’abbigliamento per bambini. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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