Elettrodomestici spenti: costano 200 euro/anno! Come risparmiare

C’è un errore che può costare fino a 200 euro in più sulla bolletta dell’energia elettrica, nell’arco di un anno! Ecco di cosa si tratta e come risparmiare.

Ormai, in maniera informale, si chiamano elettrodomestici vampiro e sono tra quelli che tutti noi utilizziamo giorno dopo giorno, nelle nostre abitazioni.

Ognuno di essi chiaramente sembra essere indispensabile, anche se a ben vedere, in alcuni casi si potrebbe agevolmente sostituire con altre soluzioni, come analizzeremo nella parte conclusiva di questo articolo.

Ma, al di là dei consumi e delle preferenze personali, c’è un errore che può costare fino a 200€ in più sulla bolletta dell’energia elettrica, nell’arco di un anno.

Un problema diffuso, a quanto pare, tanto è che ha spinto la britannica Energy Saving Trust (Est) a realizzare recentemente una ricerca,

dai risultati sorprendenti. Circa un quarto dell’energia consumata (in questo caso in Gran Bretagna) è dovuto al fatto che molti elettrodomestici rimangono in stand by.

Impossibile? Eppure vero.

Vediamo dunque quali sono questi elettrodomestici vampiro e altri accorgimenti per abbattere, senza rinunce, i costi in bolletta.

Come risparmiare fino a 200€ all’anno, spegnendo definitivamente questi elettrodomestici

Cosa sono dunque questi cosiddetti elettrodomestici vampiro? Sono dispositivi elettrici o elettronici che, anche se non utilizzati, comunque continuano ad assorbire energia elettrica e ovviamente a contribuire ad innalzare la bolletta della luce.

Riconoscerli è facile. Si tratta in sostanza di tutte quelle apparecchiature che, anche se apparentemente spente, mostrano comunque una spia luminosa che resta accesa.

L’esempio più classico è quello del televisore. Per tutti noi, il fatto di premere il tasto off sul telecomando, coincide automaticamente col fatto di averlo scollegato dalla rete elettrica. Ma non è così!

A poco serve dunque sgridare i figli che la lasciano accesa, se poi non si ha l’accortezza di premere anche il pulsante presente sull’apparecchio oppure staccare la spina dalla presa di corrente.

Lo stesso ragionamento vale anche per la lavastoviglie, la lavatrice, il microonde, per non parlare del computer. Ogni qualvolta, c’è un led che resta acceso, allora lì vuol dire che c’è uno spreco di energia.

Energia che non serve a nessuno ma che comunque viene consumata e quindi risulta da pagare.

Per molti si tratta di sprechi irrisori ma, di questi tempi, 200€ all’anno rappresentano invece un vero e proprio tesoretto che, ad esempio, si potrebbe utilizzare per il pagamento di una bolletta del gas.

Quali sono gli elettrodomestici da spegnere definitivamente? Ecco come risparmiare 200€ all’anno!

Abbiamo appena avuto modo di riportare quelli che sono i principali elettrodomestici energivori, in grado di assorbire elettricità, anche se nessuno li utilizza.

televisori, radio, registratori, dvd e lettori di dischi sono tutti inclusi nella famigerata lista degli elettrodomestici vampiro, come anche lavastoviglie, lavatrici, forni e microonde.

Ma non è tutto. Forse in pochi sanno che ad esempio, un tablet oppure uno smartphone lasciati in carica oltre la soglia del 100%, non si fermano ma continuano a consumare energia elettrica, tra l’altro con ben poco beneficio anche nei confronti del dispositivo stesso.

Infatti, questi device andrebbero sempre monitorati, quando sono in carica, e preferibilmente staccati poco prima del 100%, per ottimizzare consumi ed efficacia.

Nel dettaglio, ecco i consumi stimati dalla società di ricerca, per uno spreco energetico che oscilla tra il 9% e il 16% del totale:

  • orologi digitali del televisore: 29 euro
  • microonde: 19 euro
  • console dei videogiochi: 14 euro
  • pc: 13 euro
  • lavatrice: 5 euro
  • stampante: 4,50€ 
  • caricatore del cellulare con device carico: 1,50€

I costi sono calcolati su base annuale.

Tagliare 200€ di costi, dalle bollette annuali, oggi più che mai si rivela essere una mossa astuta.

Le stime sugli aumenti dei prezzi delle fatture delle utenze sono agghiaccianti

Secondo le ricerche più recenti, per famiglie che potranno vedere la propria spesa media annuale di 2.344 euro all’anno crescere fino a 3.568 euro per via della guerra, sicuramente il risparmio anche di pochi euro può fare la differenza. 

Senza contare ovviamente anche l’impatto sull’ambiente, a causa della produzione assolutamente inutile di anidride carbonica.

Come risparmiare sugli elettrodomestici in stand by: le soluzioni al problema

È ben evidente che spegnere e accendere di continuo un televisore oppure assistenti vocali, come Alexa di Amazon o l’HomePod di Apple utilizzato per Siri, non è possibile e a volte diventerebbe addirittura controproducente, non tanto dal punto di vista economico ma sicuramente da quello dello stress accumulato per starvi dietro!

Ciò che invece non costa alcuna fatica e che invece può contribuire concretamente a fare la differenza, sta nel fatto di seguire questi semplici accorgimenti.

Innanzitutto, dovrebbe diventare un’abitudine staccare tutte le apparecchiature in prossimità della notte. La stessa accortezza, più che mai, va anche adottata ad esempio se si sta fuori nel week end, o anche solo per un giorno, così quando si chiude casa per andare in villeggiatura.

Oltre al risparmio energetico, il fatto di staccare tutte le prese, è una buona abitudine che contribuisce anche ad aumentare il livello di sicurezza, all’interno dell’abitazione.

Il consiglio è di prestare attenzione anche in particolare ai dispositivi temporizzati, inclusi gli allarmi e le porte di garage elettroniche.

Come risparmiare in bolletta luce: gli elettrodomestici da eliminare

Non tutti gli elettrodomestici consumano allo stesso modo e non tutti forse hanno un’idea di quelli che sono i più energivori di tutti.

Motivo per cui li segnaliamo in questo paragrafo dedicato alle soluzioni alternative e anti-spreco, da adottare in vista dell’estate, per alleggerire la bolletta.

Sicuramente, al primo posto, tra gli elettrodomestici che consumano di più, ma di cui si può fare a meno per tanti motivi, c’è la friggitrice.

In estate, è preferibile optare per una maggiore quantità di piatti freddi e magari ricorrere alla frittura, sicuramente più pesante, magari solo una volta ogni tanto. Molti prodotti surgelati sono già prefritti e in pochi minuti possono terminare la cottura in padella o al forno.

Il secondo grande elettrodomestico che assorbe una grande quantità di energia elettrica è l’asciugatrice. Possiamo affermare senza dubbio che, perlomeno fino al mese di ottobre, andrebbe spenta definitivamente, vista la velocità con cui si asciuga il bucato all’aria aperta.

Infine, veniamo al terzo elettrodomestico che si guadagna un posto sul podio, che è la lavatrice, in realtà a pari merito con la lavastoviglie.

Ebbene, non si tratta certamente di elettrodomestici inutili bensì assolutamente indispensabili, in ogni stagione.

Però, per abbattere i costi relativi al loro funzionamento, la regola ferrea deve essere quella di utilizzarli sono a pieno carico e in modalità Eco.

Come risparmiare calcolando i kWh di consumo in bolletta

In una nostra guida dedicata al risparmio bollette, abbiamo avuto modo di approfondire l’argomento da più punti di vista. Proprio per restare in linea con la tematica di questo articolo, consigliamo la lettura di questo approfondimento, in quanto imparare a calcolare i kWh dei principali elettrodomestici risulta di grande aiuto, nell’abbattere i costi in fattura.

In questa sede, concludiamo con un ultimo accorgimento, in grado di ridurre in maniera notevole i consumi del frigorifero.

Questo grande elettrodomestico non va mai lasciato vuoto. Se ad esempio ci si allontana da casa, è preferibile spegnerlo o al massimo riempirlo di bottiglie di acqua, da posizionare anche nel freezer.

Una bottiglietta di acqua ghiacciata, posizionata sul lato opposto del termostato inoltre, aiuta ad abbattere i consumi quando la temperatura estiva è molto elevata.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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