Guerra Russia-Ucraina: l’Italia rischia di restare senza gas

Scopri tutto sull'aumento del prezzo del gas a causa della Guerra Russia-Ucraina! Perché è aumentato? Perché l'Italia rischia di restare senza? E molto altro!

Continuando a leggere questo articolo, avrai il modo di andare a conoscere e di andare a scoprire tutto quello che riguarda la guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, andremo a parlare della tematica che riguarda il prezzo del gas.

In particolare, ci andremo a concentrare su quest’ultimo argomento, andando a vedere le motivazioni che ci sono dietro questi aumenti e le conseguenze che scaturiranno nell’immediato futuro per quanto riguarda noi italiani, come la possibilità di restare senza gas, e le nostre spese a livello economico.

Prima di addentrarci, all’intero di questo breve articolo, se ti interessa l’argomento e hai intenzione di approfondire anche la questione legata agli aumenti del prezzo del petrolio, che ci sono e che ci saranno a causa della crisi, attualmente in atto tra la Russia e l’Ucraina, allora ti consiglio di leggere anche questa breve guida esaustiva:

Petrolio alle stelle? La causa è la guerra Russia-Ucraina!

Nello specifico, andremo a parlare, inizialmente, di dove passa il gas russo ed andremo ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, anche, come quest’ultimo arriva in Italia dalla Russia.

Dopodiché, andremo a parlare di quanto gas ha la Russia ed andremo a vedere, anche, chi è che acquista quest’ultimo dai russi.

A seguire, andremo a parlare di chi è che esporta il gas all’Europa ed andremo a vedere, anche, chi ci fornisce quest’ultimo in Italia.

In seguito, andremo ad approfondire questo specifico argomento, andando a parlare di quanto gas importiamo dalla Russia in percentuale ed andremo a vedere, anche, tutto quello che riguarda la guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, la questione che riguarda il prezzo del gas che sale alle stelle.

Successivamente, andremo a parlare, invece, delle motivazioni per cui il prezzo del gas è aumentato in questo periodo ed andremo a vedere, anche, le conseguenze che derivano dalla guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, il perché l’Italia rischia di restare senza gas.

Prima di andare a terminare questa mini guida, andremo ad approfondire quest’ultimo argomento, andando a parlare, per l’appunto, del rischio dell’Italia di restare senza gas ed, in particolare, del perché le soluzioni alternative, che adotterebbe il nostro Paese, potrebbero non bastare.

Ed infine, per andare a concludere questo breve articolo, andremo ad approfondire questo specifico argomento, che risulta centrale all’interno della nostra guida, andando a mostrare quale scenario si prospetta in Italia nell’immediato futuro.

Qua sotto potrete trovare un breve video di “Geopop“, dove viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che riguarda la guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, la tematica che riguarda la possibile chiusura dei rubinetti del gas da parte di Putin e che cosa succederebbe e che cosa potrebbe fare l’Italia in questa eventualità.

Dove passa il gas russo?

Il primo passo che ci appresteremo ad effettuare all’interno di questa breve guida, sarà quello di andare a parlare, inizialmente, della questione legata a dove passa il gas russo.

Nello specifico, quest’ultimo arriva dalla Russia fino in Europa, transitando per la Polonia, in modo da arrivare in Germania, nel gasdotto Yamal, oppure attraverso il gasdotto Nord Stream 1, che per arrivare in Germania richiede il transito per l’Ucraina.

Come arriva il gas in Italia dalla Russia?

Dopo aver parlato della questione legata a dove passa il gas russo, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, come quest’ultimo arriva in Italia dalla Russia.

Nello specifico, il gas per arrivare dalla Russia fino all’Italia, transita prima per l’Austria, per poi approdare nell’impianto situato a Tarvisio, in provincia di Udine.

Quanto gas ha la Russia?

Dopo aver parlato di come arriva in Italia il gas dalla Russia, passiamo adesso a vedere, invece, quanto quest’ultima dispone di questa determinata materia prima.

Nello specifico, la Russia è il secondo Paese, dopo gli Stati Uniti, per produzione di gas naturale. Ogni anni, infatti, i russi estraggono circa 665 milioni di metri cubi di questa specifica materia prima, per esportarla in tutto il mondo, ed anche in Italia.

Oltre a questi dati, però, la Russia si presenta anche come il primo stato al mondo in quanto a riserve disponibili, le quali ammontano a circa poco meno di 50 mila miliardi di metri cubi di gas naturale.

Chi compra il gas dalla Russia?

Dopo aver parlato di quanto gas ha la Russia, passiamo adesso a vedere, invece, chi è che acquista quest’ultimo dai russi.

Nello specifico, sono molti i Paesi europei che ricorrono alla Russia per ricevere la fornitura del gas naturale. In percentuale, la dipendenza europea dai russi, in quanto ad approvvigionamento di questa particolare materia prima, si attesta a circa il 40%.

Alcuni Stati europei detengono gas esclusivamente attraverso la fornitura della Russia. Questi sono:

  • Bosnia ed Erzegovina;
  • Macedonia del Nord;
  • Moldavia.

Altri Paesi, invece, hanno una percentuale minore di dipendenza dalla Russia, ma comunque significativa. E tra questi figura anche l’Italia.

Ecco le percentuali degli Stati in ordine decrescente di dipendenza:

  • Finlandia 94%;
  • Lettonia 93%;
  • Bulgaria 77%;
  • Germania 49%;
  • Italia 46%;
  • Polonia 40%;
  • Francia 24%;
  • Olanda 11%;
  • Romania 10%;
  • Georgia 6%.

Chi dà il gas all’Europa?

Dopo aver parlato di chi è che acquista il gas dalla Russia, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, chi è che, in particolare, fornisce quest’ultimo all’Europa.

Nello specifico, i russi forniscono circa il 40% del gas naturale che viene utilizzato in tutta l’Europa. Di questa percentuale, circa il 22% transita attraverso l’Ucraina per arrivarci.

Bene, detto questo, è facile intuire quanti problemi potrà avere l’Europa in generale, e anche l’Italia.

Chi ci fornisce il gas in Italia?

Dopo aver parlato di chi è che esporta il gas all’Europa, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, chi ci fornisce quest’ultimo in Italia.

Nello specifico, la Russia risulta essere ampiamente il maggior fornitore di gas naturale per il nostro Paese, con una percentuale che arriva al 46% circa, ossia più del doppio rispetto agli Stati che la seguono, ovvero l’Algeria, il Qatar, la Norvegia e la Libia.

Inoltre l’Italia importa il gas anche da altri Paesi, anche se in misura nettamente minore, tra i quali figurano per esempio:

  • L’Olanda;
  • Gli Stati Uniti;
  • Il Trinidad and Tobago;
  • L’Egitto;
  • La Nigeria;
  • La Francia;
  • Ecc…

Quanto gas importiamo dalla Russia in percentuale?

Dopo aver parlato di chi ci fornisce il gas in Italia, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, quanto importiamo questa particolare materia prima dalla Russia in percentuale.

Nello specifico, come detto nei precedenti paragrafi, il nostro Paese importa dai russi circa il 46% del gas introdotto in Italia.

Guerra Russia-Ucraina: prezzo del gas sale alle stelle!

Dopo aver parlato di quanto gas importiamo in Italia dalla Russia, in percentuale, passiamo adesso a vedere, invece, tutto quello che riguarda la guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, la questione inerente il prezzo del gas che sale alle stelle.

Nello specifico, dopo gli aumenti già avvenuti all’inizio del 2022, a causa della crisi geopolitica, ad oggi il prezzo del gas è aumentato del 67% rispetto alla scorsa settimana, attestandosi a circa 150 euro a megawattora.

Perché è aumentato il prezzo del gas?

Dopo aver parlato di tutto quello che riguarda la guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, la questione inerente il prezzo del gas che sale alle stelle, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, le motivazioni per cui il prezzo di quest’ultimo è aumentato in questo periodo.

Nello specifico, il prezzo del gas è aumentato sia a causa della guerra in atto, ma anche per la scarsa produzione di energia rinnovabile.

Guerra Russia-Ucraina: perché l’Italia rischia di restare senza gas?

Dopo aver parlato delle motivazioni per cui il prezzo del gas è aumentato in questo periodo, passiamo adesso a vedere, invece, tutto quello che riguarda la tematica principale del nostro breve articolo, ovvero delle conseguenze che derivano dalla guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, del perché l’Italia rischia di restare senza gas.

Nello specifico, questo ipotetico scenario drammatico potrebbe figurare per due motivi ben precisi, ossia:

  • A causa della guerra tra Russia ed Ucraina, con il conseguente blocco della fornitura di gas che transita attraverso l’Ucraina per giungere in Europa;
  • A causa delle sanzioni inflitte a Putin, che potrebbe decidere di interrompere completamente la fornitura del gas.

Rischio di restare senza gas: ecco perché le soluzioni alternative potrebbero non bastare!

Prima di andare a terminare questo breve articolo e dopo aver parlato delle conseguenze che derivano dalla guerra, attualmente in atto tra Russia ed Ucraina, ed, in particolare, del perché l’Italia rischia di restare senza gas, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto:

Il rischio che abbiamo di restare senza gas ed, in particolare, il perché le soluzioni alternative, che adotterebbe il nostro Paese, potrebbero non bastare.

Nello specifico, diversificare ora potrebbe non bastare per avere la disponibilità di gas nel breve periodo e per contenere i prezzi.

Italia senza gas? Ecco quale scenario ci si prospetta nell’immediato futuro!

Ed infine, per andare a concludere questa breve guida, dopo aver parlato del rischio che abbiamo di restare senza gas ed, in particolare, del perché le soluzioni alternative, che adotterebbe il nostro Paese, potrebbero non bastare, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a mostrare quale scenario si prospetta in Italia nell’immediato futuro.

Nello specifico, lo scenario davanti a noi sarà quello di prezzi molto più elevati e la possibilità che non ci sia più gas naturale per quest’estate.

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