Monete rare: cerca subito quella da 1 euro che ne vale 40.000!

Monete rare: ne esistono più di quante tu creda! In particolare, c'è uno spicciolo da un euro che ne vale 40.000! Scopri se lo possiedi anche tu leggendo qui.

Riuscire a trovare una moneta rara all’interno di un vecchio mobile o in una soffitta sembra quasi una roba da film. Eppure, potremmo essere davvero in possesso di monete rare senza saperlo.

Questo perché, molto spesso, pensiamo agli spiccioli di valore come necessariamente antichi. Ma la situazione, in realtà, è molto più semplice.

In questo articolo scopriremo come una moneta rara non è necessariamente antichissima: abbiamo infatti degli spiccioli in euro che valgono già una fortuna.

Ovviamente, l’elenco delle monete che oggi hanno raggiunto il maggior valore, se rivendute, è più nutrito se ci riferiamo a quelle del vecchio conio, ossia in lire.

Ma ci sono delle caratteristiche particolari che rendono rari anche degli euro.

In questo articolo analizzeremo dunque le monete da collezione in euro che al momento sono le più rare.

Se ne possiedi una in particolare, potresti ottenere fino a ben 40.000 euro dalla sua vendita!

Caratteristiche di una moneta rara

Prima di andare alla scoperta delle monete in euro di maggior valore, è doveroso fare una premessa che ci porti a capire come distinguere una moneta rara quando ce la ritroviamo fortuitamente tra le mani.

Generalmente, come accennavamo in apertura, pensiamo che le monete di valore debbano necessariamente essere anche vecchie.

Questo però non è necessariamente vero, anzi: anche delle monete in lire abbastanza antiche, se sono comuni, non possono essere considerate come monete rare.

Una rarità, infatti, è necessariamente a tiratura limitata: ne sono stati coniati, cioè, pochi pezzi.

Pensiamoci bene: se di una moneta, seppur ormai in disuso, ne esistono ancora tanti pezzi in mano ai collezionisti, come potremmo considerarla una moneta rara?

Dunque, un primo fattore che rende rara una moneta è la sua scarsità.

In secondo luogo, una moneta di valore di solito possiede una particolarità. Si possono riscontrare due casi più frequenti, ossia l’errore di conio o l’emissione per celebrare un evento o un personaggio.

Nel primo caso, la moneta viene coniata con un errore (ovviamente non voluto). Questo la rende rara e di valore; tra l’altro, spesso le monete con errori di conio, una volta individuate, vengono ritirate dalla circolazione e distrutte.

Questa è la ragione per cui in giro ne esistono solo pochissimi pezzi. Cosa che le rende ancora più rare e ambite dai collezionisti.

La seconda situazione è quella delle monete rare cosiddette celebrative: molto spesso, un Paese decide di coniare delle monete in occasione di un anniversario o di un evento particolare o per celebrare un personaggio storico.

Le monete celebrative vengono generalmente coniate a tiratura limitata e questo può dunque renderle a pieno titolo delle monete rare.

Monete rare da 1 euro: ecco quella che ne vale 40.000

Passiamo adesso alle monete rare che, tra gli euro, possono farci guadagnare una buona somma di denaro.

Iniziamo proprio da una delle monete in euro che fanno più gola ai collezionisti. Si tratta di una moneta da un euro di estrema rarità: per le sue caratteristiche potrebbe raggiungere una cifra da sogno, ben 40.000 euro.

Questa moneta da un euro presenta non una, ma varie particolarità: è infatti caratterizzata da numerosi difetti di conio che ne hanno aumentato a dismisura il valore.

In particolare, tale pezzo da un euro manca del marchio della Zecca di Roma, che invece dovrebbe essere presente.

Si tratta della “R”, che dovrebbe essere stampata sulla moneta e invece non è presente.

Il secondo difetto visibile è la zigrinatura che è quasi “difettosa”, dato che è differente rispetto a quella presente sugli altri euro.

Infine, su quest’euro sembrerebbe proprio che manchi l’anno in cui è stata coniata.

Per via di queste caratteristiche, ossia degli errori di conio multipli, questa moneta è rientrata a pieno titolo a far parte delle monete rare.

Quanto al suo valore, si può reperire su eBay, dove di recente la moneta è stata messa all’asta: secondo alcune notizie in giro per il web, infatti, la moneta avrebbe raggiunto la cifra da capogiro di 40.000 euro.

Invitiamo comunque i lettori interessati all’acquisto, piuttosto che alla vendita, di tale moneta rara ad essere prudenti. Il mercato delle monete rare, infatti, è purtroppo pieno di truffe. Prima di acquistare uno di questi rarissimi esemplari, meglio rivolgersi ad un esperto.

Nel caso in cui, invece, si possieda uno degli spiccioli da un euro con le caratteristiche sopra descritte, congratulazioni: i collezionisti sono disposti a pagarlo anche 40.000 euro.

Monete rare: una carrellata di euro che valgono una fortuna

Oltre a questo caso estremo, comunque, esistono tante altre monete rare che, pur valendo meno, consentono comunque di ottenere un buon guadagno se rivendute ai collezionisti.

Pensiamo, ad esempio, al famoso centesimo che ne vale circa seimila: si tratta del centesimo italiano “affetto” da difetto di conio. Molti lo conosceranno già, in questo centesimo, per un errore, la Zecca di Roma impresse sulla faccia di croce la Mole Antonelliana invece che il Castel del Monte.

Questo errore ha fatto si che la moneta acquisisse un valore inestimabile: la più piccola delle monete in euro può infatti essere rivenduta ai collezionisti fino a 6.000 euro.

Ma saliamo di taglio e analizziamo le monete rare da due centesimi di euro. Ne esiste infatti una in particolare, coniata a Malta, che vale oltre i 110 euro.

Non stiamo parlando, in questo caso, di monete rare da migliaia di euro, ma ottenere 110 euro con una moneta da soli due centesimi è comunque un affare.

La moneta maltese in questione è quella che reca impresso uno dei templi megalitici di Malta, il Tempio di Menaidra.

Si tratta di monete commemorative, che per questa ragione fanno gola ai collezionisti.

Infine, tra le monete rare in euro possiamo inserire anche lo spicciolo da 10 centesimi italiano, coniato nel 2002.

Anche in questo caso, la moneta è resa particolare da un errore di conio. Infatti, lo spicciolo presenta l’anno di conio impresso al contrario. Secondo valoremonete.net, questa moneta può essere rivenduta intorno ai 235 euro.

Monete rare e stato di conservazione: come incide sul prezzo di vendita

Non abbiamo ancora parlato di un fattore fondamentale: nella vendita delle monete rare all’asta, c’è qualcosa che incide fortemente sul prezzo finale.

Stiamo parlando dello stato di conservazione, che può diminuire anche di molto il prezzo a cui un collezionista è disposto ad acquistare lo spicciolo.

I prezzi che abbiamo fino ad ora elencato, infatti, si riferiscono ad esemplari il cui stato di conservazione è definibile “Fior di Conio”.

Il che significa che la moneta non deve presentare segni di usura, né graffi o simili. Una moneta rara usurata, seppur introvabile, perderà purtroppo parte del suo valore.

Al contrario, le monete rare non usurate possono essere rivendute a prezzi molto alti.

Monete rare: le aste per la vendita

Se hai scoperto di possedere una moneta rara, sicuramente vorrai rivenderla. In questo caso hai varie opzioni.

Qualora tu abbia un negozio di antiquariato che si occupa di monete rare vicino a te, allora puoi rivenderla direttamente lì.

Tuttavia, il modo più comodo per piazzare sul mercato delle monete di particolare rarità è il web.

Oltre alle aste sul già citato eBay, esistono infatti dei siti web specializzati in monete rare, che organizzano delle aste numismatiche

Per ulteriori informazioni sulla vendita delle monete rare, ti segnaliamo il video, a cura di Monete di Valore, che spiega nel dettaglio come piazzare i tuoi spiccioli sul mercato, in modo che i collezionisti possano acquistarle.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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