Il bonus mobili ed elettrodomestici è una vecchia conoscenza che tutti i cittadini che hanno dimestichezza con i bonus edilizi conoscono bene. Si è parlato a lungo di un taglio drastico che, però, non è arrivato. Infatti, il bonus è ancora attivo e permette di ottenere fino a 5.000 euro… accessibile a tutti, ecco come ottenerlo!
Un bonus importante, discusso e sofferto, potremmo dire. La conferma della proroga è però arrivata e ci sono già novità in vista del 2023. Cosa ha spinto il Governo Draghi a questa decisione?
Considerando questa scelta insieme all’interno del quadro di quelle fatto in ambito di bonus edilizi, possiamo dire che il Governo ha optato per una linea moderata: nessun bonus cancellato dall’oggi al domani, ma piuttosto una riduzione graduale verso i prossimi anni.
In alcuni casi è stato toccato il tetto di spesa massima, come per il bonus mobili ed elettrodomestici, in altri casi la percentuale di detrazione (come il bonus facciate) ed in altri ancora si è intervenuti sulle scadenze in base alla tipologia di struttura abitativa, come avvenuto per il Superbonus 110%.
Ambiti d’azione che lasciano intendere la prospettiva del Governo, ridurre gradualmente questi bonus per due motivi principali: costano molto a bilancio e sono fondamentalmente a tempo determinato.
Su quest’ultimo aspetto ci torneremo nel corso dell’articolo, mentre cerchiamo di fare ordine tra le nuove indicazioni date dal Governo, il nuovo tetto di spesa della detrazione del bonus mobili ed elettrodomestici e non solo.
Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube “Redazione The Wam” che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda bonus, sussidi e lavoro. In questo video in particolare si parla di novità sulle misure attive nel 2022:
Nuovo bonus 2022: come funziona
Il bonus mobili ed elettrodomestici non è altro che un bonus che permette di acquistare a condizioni agevolate mobili ed elettrodomestici, appunto, ed esiste dal 2020. Da allora è stato protagonista di una montagna russa per quanto riguarda il tetto di spesa, con l’ultimo capitolo conclusosi proprio pochi giorni fa.
L’idea è certamente quella di sostenere un settore importante come quello dell’edilizia, in quanto si può usufruire del bonus solo se si effettua un intervento di ristrutturazione sulla stessa abitazione a cui mobili ed elettrodomestici sono destinati.
In questo modo si spinge anche quest’altro importante settore, certamente correlato a quello edilizio. In generale, però, non dobbiamo dimenticare l’obiettivo più ampio di queste misure di aiuto per i cittadini italiani.
Si tratta di bonus che mirano alla sostenibilità ed alla sicurezza, consentendo ai cittadini di migliorare le condizioni della propria abitazione che diventa così più sicura e moderna, diminuendo anche i consumi. Quest’ultimo aspetto porta un beneficio all’intera collettività ed anche al diretto interessato in termini di spese correnti.
Nuovo bonus 2022: ecco come cambia la detrazione
L’aspetto più importante di questo articolo è certamente la variazione della detrazione nel 2022 rispetto all’anno scorso, ma in realtà non è l’unico approfondimento che vogliamo offrire su questo bonus. Innanzitutto, la percentuale di detrazione rimane uguale, pari cioè al 50%.
Ciò significa che rispetto alla spesa massima consentita sarà sempre garantita una detrazione d’imposta della metà. Nel 2020 il bonus è nato con spesa massima pari a 10.000, quindi la detrazione massima ottenibile era pari a 5.000 euro per ogni cittadino che rispettava tutti i criteri ed i requisiti.
Nel 2021 la soglia si è alzata a 16.000 euro, ma nel 2022 è tornata al tetto precedente. Si potrà ottenere ancora una detrazione massima pari a 5.000 euro su una spesa di 10.000.
Si sa già che nel 2023 la detrazione cambierà ancora, portando questo tetto ancor più giù, per l’esattezza alla metà: la spesa massima sarà 5.000 euro e la detrazione, quindi, 2.500 euro.
Ricordiamo che per usufruirne è necessario effettuare i pagamenti con metodi tracciabili (come bonifici) ed eseguire tutto secondo la normativa, altrimenti il bonus potrebbe non essere riconosciuto.
Nuovo bonus 2022: come usufruirne senza ristrutturazione?
Un tema che ha toccato molto i cittadini in questi ultimi giorni è quello del bonus mobili ed elettrodomestici senza fare effettivamente lavori di ristrutturazione. Bisogna porre particolare attenzione a questa casistica, perché riguarda solo situazioni specifiche.
Cercando di semplificare, ecco come usufruire del bonus nei casi di abitazione unifamiliare e condominio:
- nel primo caso, si può usufruire del bonus anche senza ristrutturazione, a patto che si svolgano lavori di manutenzione straordinaria certificati;
- nel secondo caso, si può usufruire del bonus anche senza ristrutturazione, a patto che si svolgano lavori di manutenzione straordinaria o ordinaria alle aree comuni. In tal caso, però, i beni acquistati con il bonus devono essere destinati a tali aree comuni (con tetto pari a 10.000 euro per ogni unità abitativa).
Nuovo bonus 2022: altri dettagli per usufruirne
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici di questo bonus non cambia sostanzialmente nulla, ma ricordiamo gli aspetti più importanti, senza i quali il bonus potrebbe non essere riconosciuto.
I pagamenti devono essere effettuati con metodi di pagamento tracciabili, come già ricordato in precedenza. Inoltre, è necessario che le fatture riportino i dati del soggetto che fa domanda per usufruire del bonus.
Inoltre, l’unico modo per usufruire del bonus è quello di sfruttare la detrazione Irpef, vale a dire lo “sconto” sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Più precisamente, lo sconto è pari alla detrazione maturata e si spalma su dieci anni a quote costanti.
Ciò significa che la detrazione massima darebbe diritto a 500 euro di detrazione Irpef all’anno per dieci anni.
Non si può usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito per questo bonus, come già avvenuto anche lungo lo scorso anno.
Nuovo bonus 2022: in che direzione si va?
Per i bonus edilizi sono stati mesi difficili: si è parlato di cancellazione per alcuni, di rinnovo per altri, mentre alcuni sono stati protagonisti di una diminuzione di detrazione, come appunto il bonus mobili ed elettrodomestici.
La direzione del Governo, però, appare piuttosto chiara, almeno in linea generale: questi bonus non sono e non possono essere eterni. Non sono nati per esserlo, dunque bisogna accompagnarli ad un ritorno alla normalità e gradualmente eliminare quelli che non perseguono gli obiettivi primari.
In tal senso un’incognita molto grande è il futuro del Governo stesso, che ora ha delineato questo modus operandi, ma quando arriverà l’ora della Legge di Bilancio del prossimo anno potrebbe non essere già più in carica.
Nuovi bonus 2022: i difetti nascosti
I difetti nascosti, in alcuni casi neanche troppo, di questi bonus risiedono fondamentalmente nelle conseguenze a lungo termine che generano. Non ci si riferisce solo al costo a bilancio, ma anche alla distorsione che generano.
Il bonus mobili ed elettrodomestici, in questo senso, è tra i più innocui, ma si tratta comunque di un aspetto da considerare con molta attenzione.
Questi bonus hanno infatti gonfiato in maniera assolutamente artificiale la domanda e questo ha naturalmente influito sui prezzi. Prezzi che sono aumentati per tutti, non solo per chi usufruisce del bonus. La vera domanda rimane dunque quella che gli esperti si fanno da circa due anni a questa parte.
Ne vale la pena?
Lo scopriremo probabilmente solo nel lungo termine, ma ad oggi la prospettiva che il Governo Draghi ci offre dice che nel giro dei prossimi due anni si tornerà alla normalità, con relativamente pochi bonus edilizi e con detrazione non oltre il 50% nella maggior parte dei casi.