La stagione invernale è in pieno svolgimento ma i pensieri degli italiani sono già proiettati alle belle giornate di sole e primaverili, magari per organizzare una bella gita fuori porta o perché no una scampagnata con gli amici.
Molto spesso per passare una serata in compagnia basta una tavola imbandita e il barbecue diventa il protagonista dei momenti conviviali.
Se abbiamo un giardino o un terrazzo, con il barbecue possiamo cucinare oltre alla carne anche verdure e pesce e accontentare ogni gusto.
In commercio ne esistono di varie tipologie, ognuna adatto allo spazio che si ha a disposizione, alla frequenza di utilizzo e naturalmente di grandezze diverse, in base al numero di persone per le quali cucinare.
Se stai valutando l’acquisto di un nuovo barbecue per la tua casa, devi sapere che in circolazione esistono diverse soluzioni: dal carbone, al gas oppure elettrico, ma non tutti conoscono la soluzione a pellet.
Si perché oltre ad essere una soluzione ottimale per gli impianti di riscaldamento il pellet può essere usato anche per i barbecue, soprattutto ora che il suo prezzo è in discesa.
Ma come funziona e quali sono i vantaggi e gli svantaggi rispetto al barbecue tradizionali come quello a carbone?
Scopriamo insieme tutte le curiosità del barbecue a pellet.
Pellet, lo puoi usare anche per il barbecue: ecco come funziona la nuova soluzione
Non tutti lo sanno ma se siete amanti del barbecue, dove assolutamente sapere che oltre i tradizionali barbecue a carbone e gas, esistono in commercio numerose soluzioni anche a pellet.
Queste hanno un funzionamento leggermente più complesso rispetto a quello a carbone. In commercio ne esistono di due tipologie:
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barbecue a pellet semplice;
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barbecue a pellet con affumicatore integrato.
Entrambi hanno una struttura comune fatta da un serbatoio per il pellet, sistema di alimentazione automatico e un sistema di avvio automatico della fiamma.
Questo funziona esclusivamente con biocombustibile specifico per la cottura degli alimenti, quali quelli di quercia, di ontano e di faggio, i quali garantiscono una cottura sana.
Un altro vantaggio del barbecue a pellet è quello che si accende in tempi brevissimi, riscaldandosi velocemente e mantenendo il calore a lungo.
Il biocombustibile viene inserito in un apposito serbatoio e scende nel braciere attraverso una coclea e permette un’accessione immediata.
Rispetto al barbecue a legna non è necessaria la supervisione e funzionano in autonomia.
Le sue dimensioni sono variabili, grandi o piccoli dispongono di un’accensione automatica, dunque di un’alimentazione elettrica.
Inoltre sono dotati di un termoregolatore elettronico dove si può regolare la fiamma e la temperatura, un pannello di controllo elettronico per selezionare il tipo di cottura desiderata e un display esterno per monitorare il grado di cottura raggiunto.
Per quanto riguarda i costi, questi sono variabili a seconda della grandezza dell’apparecchio, dalla capacità della griglia e dagli accessori in dotazione.
Quelli piccoli e portatili vanno da un minimo di 200 Euro, fino a 1.000 – 1.500 Euro.
Pellet, ecco i pro e i contro del barbecue a biocombustibile
Utilizzare un barbecue a pellet significa usare senza dubbio un apparecchio facile e per il quale serve un minimo di preparazione prima di essere usato.
Accendendo la fiamma in maniera automatica del barbecue si avrà un apparecchio pronto per grigliare alla temperatura richiesta.
Ciò determina una riduzione dei tempi in maniera drastica rispetto al barbecue a carbone regolando la temperatura di cottura secondo il nostro piacimento.
Altro elemento a favore del barbecue a pellet è la possibilità di procedere con l’affumicatura lieve o anche più forte se si decide di acquistare un barbecue con affumicatore integrato, oppure vi è la possibilità di aggiungere un piccolo affumicatore alla griglia in un secondo momento.
I nuovi barbecue a pellet quindi vanno a coniugare la tradizione e l’aroma del barbecue a carbone, con l’efficienza, la facilità d’utilizzo e la pulizia del barbecue elettrico.
Tra gli svantaggi del nuovo barbecue a pellet, c’è senza dubbio il prezzo: questo è decisamente superiore rispetto al barbecue tradizionale con prezzi che variano dalle poche centinaia di euro alle diverse migliaia.
Altro aspetto da considerare è la complessità di funzionamento: essendo leggermente più complesso è maggiormente soggetto a manutenzione.
Il problema maggiore ricade nei componenti elettrici, totalmente assenti nel barbecue a carbone. Questi se non adeguatamente controllati e curato possono danneggiarsi, generando costi di manutenzione e sostituzione particolarmente alti.
Questa spesa è da tenere in considerazione in fase di acquisto.
In conclusione
Ma conviene acquistare un barbecue a pellet?
Questo in realtà rappresenta un giusto compromesso tra tradizione e innovazione. Si perché è consigliato soprattutto per coloro che non hanno voglia, tempo oppure energie da investire nella preparazione di un barbecue a carbone.