Pellet, prezzo in discesa a gennaio 2024: ma cosa succederà nei prossimi mesi?

Continua la discesa del prezzo del pellet anche nel mese di gennaio 2024: ma cosa succederà nei prossimi mesi? Ecco cosa c’è da sapere.

Pellet sempre più conveniente: dai dati rilevati da Altroconsumo e da Aiel la situazione del prezzo della biomassa sembra finalmente stabilizzarsi se rapportato al 2022.

Una buona notizia certamente anche a fronte delle varie problematiche alle bollette di luce e gas del primo mese del 2024 dovute al ritorno all’Iva sul gas alla tariffa ordinaria, cioè il 22%.

A spaventare anche la chiusura del mercato tutelato dell’energia e possibili rincari anche nel settore elettrico.

Nella nuova manovra finanziaria del 2024 è stata definitivamente abolita l’Iva ridotta per tutti facendola ritornare alla tariffa ordinaria del 22%.

I dati diffusi circa l’abolizione dell’Iva ridotta provocherà non poche ripercussioni sulle famiglie italiane, infatti gli aumenti previsti per una famiglia tipo con un consumo annuo di 1.400 metri cubi sarà di un +13%.

Naturalmente si tratta di dati riferiti alla famiglia media che dipende naturalmente dai consumi. Ad esempio con un consumo annuo al di sotto dei 480 metri cubi  la spesa aumenterà solo di un  +8%. 

Dunque il ritorno dell’Iva al 22% farà impennare le bollette. Discorso molto simile va fatto per il pellet vista l’abolizione dell’Iva ridotta a partire da marzo.

Ma intanto le stime del prezzo del biocombustibile registrano una discesa del prezzo.

Scopriamo insieme cosa sta succedendo.

Pellet, prezzo ancora in discesa: ma cosa succederà nei prossimi mesi?

Molti sono gli italiani che in questo ultimo periodo si sono affidati al riscaldamento complementare a pellet. Grazie alle moderne stufe che garantiscono un’ottima resa per gli ambienti di casa ma anche per gli uffici gli italiani non hanno alcun dubbio.

A confermare tale tendenza anche i dati sulle vendite che parlano chiaro: tra il 2009 e il 2021 sono stati immessi sul mercato 2.173.965 nuovi apparecchi.

Ma nonostante i rincari del 2022 il pellet continua ad essere la scelta preferita dagli italiani.

Si sa l’Italia non spicca per produzione mentre in realtà se ne consuma tantissimo circa 3,35 milioni di tonnellate contro una produzione di 450.000 tonnellate.

Per poter sopperire a tale mancanza  la restante parte viene importata da Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria e dalla Croazia, con prezzi diversi tra loro.

Il rapporto trimestrale di Aiel, l’Associazione Italiana per le energie agroforestali e di Altroconsumo sottolineano però la tendenza al ribasso del biocombustibile.

Già i prezzi del pellet si erano ridotti a settembre 2023 ed ora i dati riconfermano la discesa anche se non siamo ancora ai livelli del 2021.

Il pellet infatti lo paghiamo il 34% in più rispetto al 2021. Un sacco standard da 15 kg è passato dai 5 euro del 2021, agli 11 euro al sacco del 2022 ai 6 euro al sacco dell’ inverno 2023/2024.

Lo dico i dati AIEL, l’Associazione italiana energie agroforestali e lo confermano anche le stime di Altroconsumo.

E’ stato fatto un test comparativo tr ai dati del 2019 e 2022 che ha evidenziato come  il pellet costa molto meno che nell’autunno 2022 ma di più del 2019. Il prezzo non va sotto i 5,19 euro.

Pellet, il prezzo è sceso per effetto dell’Iva ridotta

Continua a calare il prezzo del pellet. A dirlo i dati diffusi da Aiel che analizza i prezzi delle biomasse ogni quattro mesi.

In realtà a contribuire e non poco alla riduzione del prezzo del pellet in questi mesi c’è stata l’agevolazione messa in campo dal governo Meloni che ha permesso l’applicazione dell’iva agevolata al  10% piuttosto che al 22%.

Tale misura è stata prorogata anche nella Legge di bilancio 2024 pubblicata in GU n. 303 del 30 dicembre 2023 ma con importanti novità in merito.

L’aliquota ridotta del 10% si applicherà  però soltanto per i primi due mesi del 2024 cioè per i mesi di gennaio e febbraio 2024.

Dunque per altri due mesi potremmo godere della agevolazione. Ma che cosa succederà al prezzo da marzo?

A partire dal 1 marzo 2024 si tornerà alla vecchia aliquota, ossia al regime del 22% e ciò impatterà inevitabilmente sul prezzo finale.

Coloro che acquistano in fase pre stagionale si troveranno ad acquistare in estate in vista dell’inverno 2024/25 ad un prezzo maggiorato del combustibile, pagheranno in più tra il 10% e il 15%.

Scende anche il prezzo del pellet sfuso

Secondo Aiel a calare non sono solo i prezzi del pellet in sacchetti da 15 kg di pellet, ma scendono anche i prezzi del pellet di qualità ENplus A1 venduto con consegna in autobotte.

Il prezzo medio nazionale registrato a settembre 2023 segnava un prezzo medio di 376 €/t, segnando una diminuzione media di 230 €/t rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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