Nuovo aumento dei prezzi della benzina: niente tregua 2022!

Arriva un nuovo aumento dei prezzi per la benzina: la tregua tanto attesa per il 2022 non è arrivata, perché in questi giorni si registrano prezzi record!

Ancora una volta si parla di aumento dei prezzi dei carburanti: per benzina e metano sembra non esserci tregua al rincaro dei costi, neanche in questi primi giorni del 2022. E per gli italiani questo equivale ad una spesa maggiore per potersi spostare tramite un proprio veicolo.

Come riporta Quifinanza.it, presto i cittadini assisteranno a nuovi rincari, anche su prodotti diversi rispetto al 2021, e si tratta di aumenti che non accennano a scendere:

“Non solo bollette e utenze, pare aumenteranno anche i costi di molti servizi (come trasporti e produzione). L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato un aggravio stimato di 1.228,80 euro nel 2022, che si trascinerà dietro anche beni al consumo e sanità.”

Gli aumenti dei prezzi quindi coinvolgeranno prodotti e beni per cui già gli italiani hanno assistito a una crescita lo scorso anno: benzina, metano, cvarburanti in generale, ma anche bollette per l’energia elettrica e il gas, prodotti alimentari. In aggiunta, aumenteranno di prezzo anche altri prodotti, come le assicurazioni, alcuni beni alimentari, e ci saranno rincari previsti anche per i trasporti. 

Si tratta di una prospettiva non rosea, ma che è documentata dai recenti dati economici provenienti dai principali enti di riferimento. Ancora una volta i cittadini dovranno pagare mediamente di più, anche nel 2022, rispetto al periodo precedente l’arrivo della pandemia, per beni e servizi indispensabili. Vediamo in questo articolo tutte le previsioni per il 2022, in base all’andamento dei prezzi di questi giorni.

Aumento dei prezzi dei carburanti: le cifre

L’aumento dei prezzi dei carburanti non si è fermato al 2021, perché anche per l’anno in corso si ripropongono prezzi in salita, già in questi primi giorni. Come conferma Ansa.it l’aumento dei prezzi coinvolge soprattutto la benzina:

“Secondo le rilevazioni del ministero della Transizione ecologica sui listini della scorsa settimana, la benzina in modalità self service si è attesta nella media nazionale a 1,723 euro (da 1,720 del precedente monitoraggio), mentre il gasolio è salito a 1,588 euro (da 1,585 euro al litro).”

Tuttavia tutti i carburanti stanno nuovamente lievitando di prezzo, solamente il Gpl rimane pressoché stabile. Anche per i cittadini che possiedono un’automobile a metano, che solitamente beneficiano di un grande risparmio dovuto a questo carburante, al momento riscontrano degli aumeni, al pari di quanto registrato già nel 2021. 

Fare il pieno di benzina e carburante al momento costa significativamente di più rispetto al 2020, e molto di più rispetto al periodo precedente alla pandemia. La motivazione di questi aumenti prima di tutto è dovuta all’inflazione successiva alla crisi economica che accompagna il paese dallo scoppio della pandemia. Ma non solo, ci sono anche altre motivazioni.

Tra le motivazioni dei rincari vi sono anche i mancati accordi tra produttori di petrolio alla fonte, e bisogna anche tenere conto che sui carburanti concorrono alcune imposte, in Italia, che i cittadini pagano quando fanno il pieno di benzina o di qualsiasi altro carburante. Inoltre talvolta ad aumentare i costi per la distribuzione dei carburanti sono le stesse stazioni di rifornimento, che possono decidere di aumentare il prezzo in base al servizio offerto.

Per gli italiani gli aumenti di carburante nel 2021 hanno significato comunque fuoriuscite di denaro ulteriore, rispetto a quelli che sono aumenti collaterali della crisi, che non coinvolgono solamente la benzina, ma anche le bollette.

Aumento dei prezzi di carburanti e bollette: previsioni 2022

Fare delle previsioni certe per il 2022 sugli aumenti dei prezzi dei carburanti e di altri prodotti d’uso comune è difficile, tuttavia il 2022 si apre già con giorni neri per il prezzo ai distributori. Dal primo giorno di gennaio è in aumento il prezzo per la miscelazione dei biocarburanti: fino a 5 millesimi al litro. Si tratta quindi di un aumento di base che a catena comporterà ulteriori aumenti nell’arco del 2022.

Il prezzo dei carburanti in aumento tuttavia non è l’unico problema per il 2022: le previsioni indicano nuovi aumenti anche per i prezzi delle bollette di casa. Si tratta delle bollette per il pagamento della fornitura di gas e di energia elettrica all’interno delle abitazioni.

Aumenti che sono già stati riscontrati nel corso del 2021, e per cui è intervenuto lo stato per garantire un sostegno come cuscinetto agli aumenti a tutte le famiglie considerate più svantaggiate economicamente. Gli aumenti secondo le previsioni non si fermeranno al 2021, ma continueranno per tutto il 2022, anche sulle bollette.

Il rincaro sulle bollette andrà a svantaggio sia dei cittadini, gravando sulle famiglie, sia delle imprese che utilizzano materie prime come l’energia elettrica per la produzione. Tuttavia come spiega Ilgiorno.it anche per il 2022 sono previsti interventi per il sostegno delle famiglie italiane:

“Per mitigare l’impatto degli aumenti su famiglie e imprese, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha confermato l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale.”

Gli aumenti in bolletta infatti sono particolarmente gravosi per le famiglie con reddito basso, per questo motivo viene garantito nuovamente il bonus sociale, che permette uno sconto automatico in bolletta a chi presenta una attestazione ISEE con reddito basso. Anche per quanto riguarda le imposte, ci sarà un alleggerimento in questo senso.

L’obiettivo principale è quello di effettuare una riduzione dell’IVA sul gas al 5% almeno per i primi mesi del 2022, per garantire un sostegno alle famiglie e alle imprese in questi mesi di proroga dell’emergenza sanitaria.

Aumento dei prezzi: non solo benzina

Ma non sono solo i carburanti e le bollette ad uso domestico ad aumentare di prezzo, per le famiglie italiane. A causa della crisi economica e dell’inflazione infatti con molta facilità si assisterà nel 2022 ad aumenti a tutto tondo su diversi prodotti d’uso comune, e beni acquistati quotidianamente dai cittadini.

I beni alimentari saranno i primi prodotti ad aumentare leggermente di prezzo, come conseguenza diretta dell’aumento delle materie prime per la produzione. Aumenti sono previsti anche per le assicurazioni e le prestazioni di natura sanitaria, ma anche per servizi bancari e servizi di ristorazione.

I rincari vanno di pari passo con l’aumento dei prezzi per la produzione di prodotti e per l’erogazione di servizi: si tratta di una reazione a catena che obbliga le imprese ad aumentare i prezzi dei prodotti finali a causa dell’aumento della spesa per la produzione degli stessi prodotti.

Per i portafogli degli italiani si tratta di notizie non confortanti, tuttavia alcune occasioni per il risparmio ci sono. Nel frattempo si attendono altri sostegni da parte dello stato, e c’è chi parla di una prospettiva di un nuovo Decreto Crescita per il 2022: nuove misure introdotte a favore dei cittadini e delle famiglie italiane in concomitanza con lo stato di emergenza prorogato fino a marzo 2022. Su questo punto la situazione è ancora incerta, e molti attendono riscontro dal governo.

Tuttavia sembra che, secondo le ultime parole di Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno, arriveranno aiuti, che non mancheranno, almeno per la copertura dell’aumento del prezzo delle bollette per uso domestico: i cittadini potranno nuovamente richiedere i bonus sociali che sono stati erogati già nel 2021.

Per quanto riguarda le occasioni di risparmio, per i cittadini è possibile correre ai ripari il più possibile limitando i consumi dove è possibile, scegliendo mezzi alternativi all’automobile per spostarsi, e limitando i consumi di energia e gas anche in casa.

Aumento dei prezzi 2022: come risparmiare

Risparmiare sull’aumento dei prezzi sembra una sfida per il 2022, ma non è impossibile. Nonostante gli aumenti dei prezzi previsti per il 2022, i cittadini possono ancora richiedere diverse misure a sostegno economico, che vengono in parte garantite dallo stato, attraverso l’ente previdenziale INPS.

Mentre c’è chi ancora attende di conoscere il futuro del reddito di emergenza, richiesto anche per i primi mesi del nuovo anno, la Legge di Bilancio ha riconfermato il ritorno del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza, che possono sostenere i cittadini sprovvisti di un lavoro che si trovano in una particolare difficoltà economica.

Stessa cosa per quanto riguarda la NASPI, ancora disponibile per il 2022 per tutti i cittadini che perdono involontariamente il lavoro. Oltre a questi sostegni, presto si potrà richiedere un nuovo bonus sociale per lo sconto sulle bollette domestiche: per farlo però sarà necessario aggiornare i propri dati relativi alla situazione economica del nucleo famigliare: l’ISEE. Questo dato è fondamentale per accedere a moltissimi sostegni riproposti per il 2022.

Per risparmiare sull’aumento dei prezzi è consigliato informarsi il più possibile sulle aziende che producono energia, scegliendo quelle imprese che garantiscono offerte particolarmente vantaggiose per le bollette dell’energia elettrica e del gas. Risulta possibile a volte risparmiare semplicemente cambiando l’ente erogatore di energia.

Per risparmiare invece sui carburanti, il cui aumento si prospetta per tutto l’anno, è consigliato effettuare il pieno nelle stazioni di rifornimento più convenienti, ovvero fuori dalle autostrade, e confrontare diverse stazioni di distribuzione. Scegliere per il self service è una scelta conveniente economicamente rispetto al “servito”.

Oltre a questi semplici metodi per risparmiare sui viaggi, è consigliato scegliere talvolta di rinunciare a viaggiare con il proprio mezzo, optando per una mobilità più sostenibile (come l’utilizzo di una bicicletta o di un monopattino) oppure optare per i mezzi di trasporto pubblico.

Per chi possiede un autoveicolo infine, non è da escludere la possibilità di richiedere nel 2022 un interessante bonus: il bonus revisione auto. Si tratta di un sostegno che funziona da cuscinetto rispetto ai rincari sulle revisioni auto previsti per il 2022.

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