Prezzo petrolio ai massimi: risparmia in 7 mosse semplici

Prezzo petrolio ai massimi: la sosta dal benzinaio costa sempre di più. Ci sono, però, alcuni piccoli stratagemmi da mettere in pratica per risparmiare.

L’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, oltre a distruzione, morte e desolazione, ha iniziato a presentare il conto anche da un punto di vista prettamente economico. Se, da un lato, in ogni conflitto chi ci rimette è sempre chi nulla può, lo stesso discorso può essere fatto per ciò che concerne le ripercussioni sul nostro quotidiano.

Emblematico, per dare una idea di ciò che sta accadendo, il titolo de Ilsole24ore.com del 4 marzo 2022:

Materie prime record: mai una settimana così, nemmeno negli anni ’70. Dal gas al grano, dal petrolio all’alluminio. Guerra e sanzioni hanno fatto impennare i prezzi delle materie prime con una rapidità senza precedenti, spingendoli in molti casi ai massimi storici”.

In questi giorni, si è toccato un nuovo, triste record (in Sardegna per la precisione), per ciò che concerne il prezzo della benzina. Lo riporta il sito Ansa.it citando una ricerca di Adiconsum:

“In base alle rilevazioni sul territorio sardo nella giornata del 2 marzo, un litro di benzina in modalità “servito” ha raggiunto il record di 2,229 euro in un distributore ubicato a La Maddalena, mentre il gasolio presso lo stesso impianto è venduto a 2,129 euro/litro – analizza Adiconsum Sardegna – Per il “self” i listini scendono (si fa per dire) a 2,039 la verde e 1,954 il diesel”.

Notizie tutt’altro che incoraggianti, pensando che, probabilmente, il peggio debba ancora venire. Ma come fare a limitare gli effetti di questa mattanza economica?

Prezzi petrolio ai massimi: evitare rifornimenti in autostrada

I prezzi del carburante, sono in costante ascesa. E, le previsioni, almeno nel breve periodo, non sono sicuramente buone.

Come riporta il sito ilcorrieredellacitta.com che cita uno studio dell’Osservatorio dei prezzi del Ministero dello Sviluppo economico:

“Prezzi destinati a salire ancora secondo il Ministero, sia per quanto riguarda il servito, il cui prezzo medio per la benzina su scala nazionale attualmente è di 2,032 euro (valutando i vari brand), sia per il self service, il cui costo oscilla tra 1,905 e 1,931 euro al litro a seconda del marchio”.

Lo stesso discorso, ovviamente vale anche per il diesel che si attesta poco sotto la soglia dei 2 euro per ciò che concerne il “servito”.

Il primo consiglio, quindi, specie per chi ha la necessità di effettuare viaggi in autostrada, è quello di fare il rifornimento prima di entrare sulla rete autostradale. Il costo del carburante, infatti, aumenta notevolmente appena si varca il casello.

Se proprio non se ne può fare a meno, a causa della lunghezza del viaggio, può essere utile informarsi sui prezzi, magari utilizzando qualche app o servizio ad uopo previsto.

Come riporta il sito quotidianimotori.com, ad esempio:

Prezzibenzina.it è il sito capostipite, online praticamente da sempre, per trovare i distributori più economici. Funziona grazie alle segnalazioni degli utenti. E’ possibile cercare nella propria zona o su un percorso scelto”.

Prezzi petrolio ai massimi: meglio il fai da te e pompe bianche

Ci sono altri piccoli trucchetti, se così vogliamo dire, per cercare di risparmiare qualche centesimo al litro sul costo del carburante.

Il primo comportamento da mettere in atto, è quello di rivolgersi alle pompe “fai da te”, ovvero quelle dove siete voi stessi a fare il rifornimento. A differenza del “servito”, dove interviene il gestore, provvedendo da soli al pieno nel vostro serbatoio, riuscite a risparmiare qualche centesimo (che, su un pieno, comporta un beneficio di qualche euro per le vostre tasche).

Chiaramente questo comportamento dovreste cercare di attuarlo sempre in modo da ottenere, alla fine dell’anno solare, un consistente risparmio in termini di denaro. Certo, dovete scendere dall’auto e provvedere in prima persona, anziche stare comodamente seduti al volante mentre il benzinaio fa il pieno. Però, il gioco può valere la candela, come si suol dire.

Un altro consiglio che può tornare utile, è quello di rivolgersi alle cosiddette pompe bianche, ovvero quelle stazioni di servizio che non fanno parte dei marchi più noti di distribuzione del carburante. 

Non troverete quindi loghi in pompa magna ma, al contrario, riuscirete a risparmiare qualche centesimo al litro. Abbinando il “fai da te” all’utilizzo delle pompe bianche, ecco che, alla fine dell’anno, qualcosa di più in tasca vi rimarrà sicuramente.

Prezzo petrolio ai massimi: curare la manutenzione dell’auto

Questi piccoli accorgimenti da utilizzare per il rifornimento di carburante, non sono però gli unici utili ai fini di un risparmio per le nostre tasche. 

Occorre, oltre che per la nostra sicurezza e per quella altrui, sempre controllare il corretto stato di manutenzione della nostra autovettura. Sappiamo bene come, un’auto efficiente e in corretto stato manutentivo, oltre a migliorare le prestazioni su strada, permetta anche un risparmio a livello di consumi energetici.

Filtri dell’aria e dell’olio puliti, ad esempio, garantiscono non solo un miglior funzionamento del motore ma, di conseguenza, anche un minor consumo energetico.

Quindi, fare la manutenzione periodica del mezzo ed assicurarsi che tutti gli elementi siano perfettamente funzionanti, può determinare un risparmio di tutto rispetto anche alla pompa di carburante.

Per lo stesso motivo, va controllata spesso la pressione degli pneumatici. Una pressione a norma, in base al tipo di gomme e alla stagione in atto, consente di viaggiare meglio, con maggior sicurezza e con un minor dispendio di soldi quando ci si ferma dal benzinaio. Uno pneumatico sgonfio, infatti, aumenta l’attrito sulla strada e, conseguentemente, il consumo di benzina (oltrechè incrementare la possibilità di usura e scoppio).

Prezzo petrolio ai massimi: occhio al peso della vettura e ai finestrini aperti

Altri fattori da tenere in considerazione sono legati ad esempio al peso della vettura.

Specie in estate, quando si va in vacanza, si provvede a caricare sull’auto di tutto e di più. Ma non solo. Ci sono persone che, quotidianamente, per pigrizia o indolenza, lasciano nella loro vettura più oggetti di quelli che realmente servono. 

Tutto ciò comporta un aumento di peso del mezzo e, di conseguenza, un maggior consumo di carburante durante la fase nella quale la vettura o il mezzo sono in movimento.

Quindi, lasciare nell’auto solo lo stretto necessario oppure evitare di sovraccaricarla come se fosse un mulo da traino, è un altro piccolo stratagemma per risparmiare qualche euro sul costo del carburante.

Sempre riferendosi all’estate, è d’uopo vedere persone che viaggiano coi finestrini aperti per via del caldo. Ecco, a meno che non ci siano problematiche con l’impianto di climatizzazione (eventuali allergie, dolori e avversità varie), è consigliabile utilizzare lo stesso, anzichè i finiestrini abbassati.

Il maggior ingresso d’aria determinato dai vetri aperti, infatti, determina un maggior consumo di carburante.

Il tutto, ovviamente, contribuisce ad erodere giorno dopo giorno, ciò che avete nel vostro portafoglio.

Prezzo petrolio ai massimi: il piede “dolce” aiuta

Se state mettendo in atto questi piccoli accorgimenti, potete verificare come, alla fine del mese, qualche euro ve lo portate a casa, o lo potete utilizzare diversamente.

Esistono però ancora ulteriori stratagemmi che permettono di ridurre l’impatto del costo del carburante. 

Un altro aspetto da considerare, è quello relativo allo stile di guida. Una modalità di guida senza strappi e col cosiddetto “piede dolce”, permette alla vostra vettura di viaggiare ad un ritmo costante e quindi evita quel lievitare di consumi dovuti ad accelerazioni e decelerazioni repentine. Quindi, mantenere un’andatura moderata, senza strappi repentini, con un cambio di marcia dolce e non frenetico, può essere molto utile anche ai fini di un risparmio economico.

Cercare di evitare continue frenate e ripartenze, le accelerazioni folli o le brusche interruzioni di marcia (ovvio, compatibilmente col traffico), sono tutti piccoli accorgimenti che oltre a rivelarsi utili per il buon funzionamento del vostro mezzo, vi consentono anche di tenere qualche euro nelle vostre tasche. Quindi, potendo, evitare le ore di massimo traffico, consente di viaggiare più sereni e di mettere meno pressione al veicolo.

Prezzo petrolio ai massimi: puntare sul gpl

Se dovete cambiare l’auto o se viaggiate spesso, può essere conveniente pensare all’impianto gpl, sia già installato sull’auto che andrete ad acquistare, sia eventualmente da installare sulla vostra macchina (in questo caso, ovviamente, dovete considerare il costo di installazione e il relativo periodo utile per ammortizzarlo).

Il costo del gpl, infatti, è decisamente inferiore rispetto a quello di benzina e diesel (pur ovviamente in aumento come tutti i carburanti) e consente risparmi davvero notevoli, specie per le persone che percorrono chilometraggi annui decisamente importanti.

Certo, dovete considerare un incremento del costo della manutenzione annuale dell’auto, ma, dall’altra parte, godete anche dell’esenzione o riduzione consistente del bollo auto per un determinato periodo di tempo.

Occorre comunque tenere conto del fatto che, pur con un auto a gpl, dovete comunque mettere in conto un saltuario pieno di benzina, in quanto, nel momento in cui il gpl si esaurisce, l’auto viene commutata nel funzionamento a benzina. Altrimenti, sono guai.

Provate a fare qualche calcolo, anche sulla base del chilometraggio che percorrete annualmente e vedrete che, con questi piccoli accorgimenti, almeno una cena, alla fine dell’anno, ve la potrete permettere.

Prezzo petrolio ai massimi: bici, monopattini, mezzi pubblici

Infine, c’è un’altra soluzione per mettersi al riparo dal rincaro del prezzo del carburante: evitare di usare l’automobile.

Certo, non sempre è possibile, specie per chi ad esempio fa il mestiere del rappresentante o similari. Pensiamo però, a tutte quelle persone che prendono l’auto solo per la pigrizia di non fare quattro passi a piedi o per la noncuranza di non prendere in considerazione ipotesi alternative.

Se ad esempio ci si deve muovere all’interno delle città, ci sono una marea di opzioni utilizzabili: dai mezzi pubblici su terra, alla metropolitana, sino alla bicicletta e al monopattino.

Tutte queste alternative, oltre a creare un risparmio per il singolo, generano anche un beneficio collettivo per il pianeta, in quanto i contribuisce alla riduzione dell’inquinamento.

Spesso compiamo gesti per abitudine o routine, senza pensare a strade alternative. La passeggiata, la bicicletta, il monopattino, possono anche essere salutari, in quanto ci permettono di fare quel movimento che, troppo speso, per mancanza di tempo o voglia, stentiamo a fare. Guadagnando sotto ogni punto di vista, anche in salute.

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