Reddito di Cittadinanza, al via la doppia ricarica del mese

Sono partite le lavorazioni del Reddito di Cittadinanza ordinario e delle integrazioni con l'Assegno Unico Ponte di Inps. La ricarica nei prossimi giorni.

Ci siamo, sono ufficialmente partite le lavorazioni dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza

Assieme al RdC verranno pagati anche gli arretrati delle integrazioni dell’Assegno Unico Temporaneo per figli minori.

Le lavorazioni sono partite ufficialmente, come accade di consueto, in tarda serata, e nella notte, e potrete visionarle voi stessi sul vostro fascicolo previdenziale Inps

Ricordiamo che dallo scorso 30 settembre 2021, Inps non permette più ai cittadini di accedere ai servizi online con il vecchio PIN e le vecchie credenziali. 

Per entrate all’interno del vostro fascicolo online di Inps, e visionare la lavorazione del Reddito di Cittadinanza, dovrete effettuare l’accesso con una delle tre identità digitali: la CIE, la CNS oppure lo SPID

Andiamo ora a vedere quando verrà pagato il RdC e quando verranno pagati gli arretrati delle integrazioni dell’Assegno Ponte. 

Vi lascio, nel frattempo, un video molto interessante creato da Mr LuL e pubblicato sul suo canale ufficiale YouTube, riguardante, appunto, i prossimi versamenti del RdC:

Reddito di Cittadinanza, in cosa consiste la misura Pentastellata

La prestazione economica del Reddito di Cittadinanza viene pagata alle famiglie da, ormai, due anni. La misura, ideata dai Pentastellati, è entrata nel nostro sistema di sostegni attraverso il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 e i cittadini possono richiederlo all’Inps dal 6 marzo 2019.

Dopo che il cittadino riconosce di essere in possesso di tutti i requisiti necessari per richiedere il beneficio del RdC, tra cui un indicatore della situazione economica equivalente non superiore ai 9.360 euro, presenta la domanda all’Inps.

L’istituto, presa visione dei requisiti e visionato l’Isee e i possedimenti del cittadino, accoglie o respinge la domanda. 

Una volta accolta la richiesta Inps procede a calcolare l’importo – sulla base dell’Isee e dei redditi, della numerosità del nucleo familiare, della presenza o meno di soggetti disabili nel nucleo e verificando se la famiglia si trovi in affitto o meno – eroga il beneficio dalla mensilità successiva a quella di presentazione della domanda. 

Reddito di Cittadinanza, la ricarica di metà mese

La prima ricarica viene effettuata a metà mese, solitamente nella data del 15. Abbiamo visto, però, anche con il mese di gennaio, che tale data può variare se il 15 cade di sabato. 

La ricarica del Reddito di Cittadinanza di metà mese, infatti, è stata anticipata nella giornata di venerdì 14 gennaio poiché il 15 era un sabato

Ma ci sono altre due occasioni in cui Inps eroga il Reddito di Cittadinanza a metà mese: nei casi di rinnovo della prestazione e per pagare gli arretrati

Il rinnovo del RdC si può richiedere dopo aver percepito diciotto mensilità della prestazione e aver atteso un mese di stop.  Sulla pagina online ufficiale del Reddito di Cittadinanza leggiamo che:

“Il Reddito di Cittadinanza è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese. Pertanto – se permangono le condizioni di bisogno – a partire dal mese successivo a quello della scadenza è possibile presentare una nuova domanda. Verificato il rispetto dei requisiti di legge, dal mese successivo alla presentazione della domanda il beneficio sarà accreditato per ulteriori 18 mesi.”

Gli arretrati, invece, vengono corrisposti a seguito di un problema che determina la sospensione del versamento del beneficio

Facciamo un esempio: molti cittadini non riceveranno il pagamento del mese di gennaio proprio perché l’istituto previdenziale non è riuscito ad acquisire per tempo l’ISEE, oppure perché gli stessi cittadini si sono dimenticati di aggiornarlo. 

L’ISEE, infatti, scade il 31 dicembre dell’anno di riferimento e deve essere aggiornato per l’anno successivo. Quando Inps riceve il nuovo Isee aggiornato procede a sbloccare i pagamenti e a versare gli arretrati proprio a metà del mese successivo

Reddito di Cittadinanza, la ricarica ordinaria di gennaio 2022

Le ricariche ordinarie, dunque, dal secondo versamento in poi o dal secondo versamento dopo il rinnovo, vengono pagate ogni 27 del mese

Anche in questo caso, i versamenti subiscono variazioni a seconda che il 27 cada di sabato o di domenica. Inps, solitamente, ricarica il Reddito di Cittadinanza con un micro-anticipo, al venerdì precedente. 

Non è il caso del mese corrente, poiché il 27 cade di giovedì. Le prossime ricariche di Reddito di Cittadinanza, infatti verranno effettuate domani 27 gennaio 2022

Le lavorazioni, come dicevamo prima e come ci ricorda Mr LuL nel suo video, sono partite questa notte. Se tutto procede secondo i piani Poste Italiane – incaricato dei pagamenti del beneficio economico sulla RdC Card – procederà a caricare gli importi verso l’ora di pranzo di domani

Nella stessa data e alla stessa ora, arriveranno gli accrediti delle Pensioni di Cittadinanza:

“Il beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni.”

Ma nella data di domani arriverà anche un secondo versamento di Reddito di Cittadinanza: l’Assegno Unico Ponte ad integrazione del RdC

Il procedimento sarà il medesimo: chi attende i versamenti degli arretrati dell’Assegno Temporaneo per Figli Minori, li riceverà domani, ma durante il tardo pomeriggio o in serata

Reddito di Cittadinanza, le novità dal 1° febbraio 2022

Ricordiamo, infine, che con l’approvazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge del 7 gennaio 2022 n. 1, dal 1° febbraio 2022 si potrà entrare negli uffici pubblici solo con una certificazione valida anti Covid-19.

Ricordiamo che le certificazioni valide ad oggi sono tre:

  • il Green Pass di Base, ottenibile con tamponi, antigenici o molecolari, gli uni validi 48 ore, gli altri validi 72 ore;
  • il Green Pass Rafforzato, ottenibile unicamente con la somministrazione del vaccino anti Covid-19, oppure con la guarigione dal virus. Questo certificato ad oggi vale 9 mesi, ma dal 1° febbraio 2022 avrà validità 6 mesi;
  • il Green Pass Booster, ottenibile con la somministrazione della terza dose addizionale di vaccino o dose booster.

Con la nuova Legge di Bilancio 2022 è stato stabilito che i percettori di Reddito di Cittadinanza dovranno recarsi, per svolgere attività e colloqui in presenza, presso i Centri per l’Impiego, pena la revoca del beneficio.

Pertanto, chi dal 1° febbraio 2022 non risulterà in possesso almeno del Green Pass di Base e, dunque, non potrà accedere nei centri per l’impiego, perderà il beneficio economico. 

Perderanno il beneficio anche i cittadini di età pari o superiore ai 50 anni che non risulteranno in possesso di un Green Pass Rafforzato a partire dal 15 febbraio 2022

Ricordiamo, infatti, che il Governo Draghi ha stabilito che i cittadini di 50 anni o più dovranno obbligatoriamente ricevere la somministrazione del vaccino, mentre i lavoratori di 50 anni o più, per recarsi sul posto di lavoro, dovranno essere in possesso del Super Green Pass.

Insomma, i cittadini over 50 che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e a cui sarà trovato un impiego dovranno obbligatoriamente mettersi in regola con la certificazione vaccinale, altrimenti perderanno il RdC

Ricordiamo, infine, che ai percettori del reddito sono concessi due soli rifiuti di proposte di lavoro, poi perderanno il beneficio. Dopo il primo rifiuto, inoltre, secondo quanto stabilito dalla Legge 30 dicembre 2021, il RdC subirà un taglio mensile di 5 € senza, però, scendere sotto i 300 euro.

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