Retta della casa di riposo: quali sono i prezzi medi e come non pagare

Quando e come si può evitare di pagare le rette della casa di riposo? Ecco le agevolazioni per non pagare le rette mensili delle Rsa in Italia.

Sicuramente sono sempre di più le famiglie che ogni giorno in Italia valutando la possibilità di richiedere il servizio di una casa di riposo per l’assistenza completa quotidiana di una persona anziana oppure di un disabile non autonomo.

A questo proposito, sono quindi in molti i cittadini italiani che decidono di sostenere delle spese per la retta della casa di riposo. Si tratta di spese mensili che possono variare da una Regione ad un’altra fino a raggiungere una retta per la casa di riposo piuttosto elevata.

Vediamo, quindi, come funziona la retta della casa di riposo, quali sono i prezzi medi che solitamente le famiglie italiane devono sostenere per l’assistenza quotidiana e qualificata del personale delle Rsa e quali sono i modi per non pagare.

Chi paga la retta per la casa di riposo

Per legge, è solitamente l’anziano oppure la persona che presenta una particolare disabilità, che prende la decisione di accedere ai servizi di una casa di riposo, a dover sostenere il pagamento della retta mensile.

In questo caso, spesso trattandosi di persone anziane oppure di persone con gravi forme di disabilità, la retta per il pagamento della casa di riposo può essere pagata grazie agli importi ricevuti attraverso il trattamento previdenziale oppure assistenziale riconosciuto ogni mese verso il contribuente.

Tuttavia, non sempre gli importi delle pensioni o degli assegni per i disabili sono adeguati per poter coprire l’intero costo della retta per poter beneficiare dei servizi per la casa di riposo.

Dunque, qualora dovesse verificarsi una situazione in cui la pensione non risulta essere sufficiente per la copertura della retta della casa di riposo, le opzioni per il pagamento delle spese delle usa sono essenzialmente tre:

  • richiedere il contributo a figli e familiari;

  • ottenere ulteriore liquidità attraverso l’affitto della casa di proprietà;

  • ricorrere ai servizi sociali e alle ASL di competenza. 

Nel primo caso, va ricordato che i figli e i parenti stretti delle persone che usufruiscono dei servizi delle case di riposo possono accedere a detrazioni fiscali del 19% sull’IRPEF. In questo modo potranno pagare delle tasse meno elevate durante l’anno.

Se, invece, si preferisce rivolgersi ai servizi sociali o alle ASL di competenza, va detto che le ASL non coprono la retta completa della casa di riposo, bensì esclusivamente un contributo massimo del 50%, mentre il restante 50% è coperto dal proprio Comune di residenza.

Quanto costa una retta per la casa di riposo

Come anticipato già durante l’introduzione al seguente articolo, per poter stabilire con certezza quali sono i costi effettivi che devono essere sostenuti ogni mese dall’anziano o dal disabile che decidono di usufruire dei servizi delle case di riposo, è necessario valutare le diverse soluzioni disponibili nella zona più vicina alla propria residenza.

In generale, è possibile identificare tre diverse fasce di costo medio al mese, differenziate in base alla zona in cui è collocata la casa di riposo, ovvero:

  • Fascia dai 900€ ai 2.500€: case di riposo al Sud Italia;

  • Fascia dai 1.500€ ai 3.500€: case di riposo al Centro Italia;

  • Fascia dai 1.500€ ai 4.000€: case di riposo al Nord Italia.

A prescindere dal costo mensile per la retta della casa di riposo, è importante scegliere la struttura più giusta in base alle esigenze e ai desideri della persona che usufruirà dei servizi della Rsa.

A questo proposito, occorre sottolineare che la retta per la casa di riposo si compone da un lato dalla quota sanitaria necessaria per poter sostenere le spese mediche e le cure. 

Dall’altro lato, invece, gli importi mensili per le rette di Rsa fanno riferimento anche alle spese legate ai servizi delle case di riposo e alle spese relative al soggiorno.

Come non pagare la retta per la casa di riposo

A prescindere dalle possibili soluzioni messe a disposizione dei familiari e dei parenti, va detto che in alcune situazioni, il pagamento della retta per le case di riposo potrebbe non essere pagata obbligatoriamente dalla persona ricoverata.

In questo senso, è necessario però che sussistano tre condizioni, ovvero:

  • persona con età anagrafica superiore ai 65 anni;

  • persona non autosufficiente oppure con una grave disabilità.

In una circostanza come questa, anche i figli e i familiari della persona che usufruirà dei servizi della casa di riposo, risultano essere esenti dall’obbligo del pagamento per la retta, la quale sarà quindi a carico dell’ASL e del Comune di residenza.

Tuttavia, questa situazione vale esclusivamente per quelle case di riposo pubbliche oppure per le strutture di riposo convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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