La stagione termica sta per terminare e gli italiani iniziano a farsi i conti in tasca sulle spese relative alle utenze di gas e luce.
Si sa, molto spesso al fine di ridurre i costi si utilizzano dei sistemi di riscaldamento complementari per evitare di accendere gli impianti centrali.
I tradizionali camini a legna o pellet, che riescono a creare in casa un’atmosfera accogliente, oltre ad essere un vero e proprio elemento d’arredamento, molto spesso non possono essere installati.
Il motivo è che richiedono spazio e soprattutto la necessità di avere una canna fumaria.
Proprio per deviare tale problema in commercio sono entrate le moderne stufe bioetanolo, una soluzione elegante e moderna che si pone come offre una valida alternativa ai riscaldamenti tradizionali.
Ma conviene utilizzarla? Ecco sciolto il dubbio.
Stufa a bioetanolo, conviene? Ecco pro e contro
Quando si tratta di risparmiare sulle utenze del gas tutti vanno alla ricerca di soluzioni che possano sostituire i tradizionali impianti di riscaldamento o essere una soluzione complementare.
Tra le tante oltre alle moderne stufe a pellet, sempre più usate molti si affidano alle piccole e compatte stufe a bioetanolo.
Questo è un combustibile liquido ottenuto da materiali come mais, canna da zucchero o altre fonti di biomassa.
Nato per essere utilizzato come combustibile nelle automobili a benzina, oggi si presenta come un’alternativa ecologica, utilizzata per camini a bioetanolo che non hanno bisogno di canna fumaria.
In commercio ne esistono di diversi tipi ma il suo funzionamento non varia tra un modello e un altro.
Molto spesso vengono definiti anche camini perché la fiamma è a vista che viene generata utilizzando un combustibile liquido, proprio il bioetanolo.
Quali sono le migliori stufe a bioetanolo?
Dire qual è la migliore stufa a bioetanolo in assoluto è davvero difficile perché la scelta va fatta in base alle proprie esigenze e in base alle dimensioni dell’ambiente da riscaldare.
Ad esempio per un ambiente fino a 100 mq si può scegliere di usare stufa a bioetanolo ventilata come la Ruby Unika.
Questa è dotata di telecomando ed ha una potenza di 3 Kw con un serbatoio da 2 litri, che gli conferisce un’autonomia di circa 7 ore totali.
Caratteristica molto allettante è la sua praticità e la possibilità di regolare la ventilazione.
Inoltre è dotato di contenitore porta essenze che permette di aggiungere degli oli essenziali così da diffondere il proprio profumo preferito all’interno della stanza.
Quanto è conveniente il bioetanolo?
La convenienza o meno di stufe a bioetanolo dipende da tante variabili, tra cui l’utilizzo, l ambiente da riscaldare.
Il costo del bioetanolo varia da marca a marca ma anche dalla regione in cui si risiede.
Solitamente, il prezzo del bioetanolo varia tra i 2,5 e i 5 euro al litro. Ma è molto importante considerare che ci sono diversi fattori che possono influenzare il prezzo finale, come la qualità del prodotto, la sua disponibilità e la domanda sul mercato.
Quanto rende una stufa a bioetanolo?
Per poter funzionare, una stufa a bioetanolo, necessità di un carico di liquido nel serbatoio.
Queste hanno un potere calorifero di 3,5 kwh di calore per 1 litro di bioetanolo, mediamente con un un litro di prodotto, la stufa funzionerà per circa 3 ore ma va tenuto conto della grandezza della stufa.
Naturalmente i consumi sono proporzionati alla potenza e da come viene usato l’apparecchio.
Ecco che i consumi e i costi dipendono dal riscaldamento prodotto, ma in media un litro di bioetanolo costa circa 2.50 euro al litro.
Se ad esempio si ha una stufa che produce calore pari a 3 Kw all’ora si spenderanno in media 80 centesimi per ciascuna ora di utilizzo.
Cosa conviene pellet o bioetanolo?
Lo abbiamo già detto in commercio esisto diverse soluzioni complementari al gas, tra cui pellet e bioetanolo. Ma tra il bioetanolo e il pellet quale conviene?
Il bioetanolo è adatto per chi vuole una soluzione facile da installare e da usare, senza produrre fumi o residui.
Invece il pellet è consigliato per coloro che cercano una soluzione efficiente e performante e che riscaldi in modo uniforme senza inquinare l’ambiente o la salute.