Dieta del supermetabolismo: cosa mangiare per dimagrire subito (e le controindicazioni)

Quella di Jennifer Lopez e Cher, per intenderci, che promette di perdere anche 9 chili in un mese. Ma cosa mangiare con la dieta del supermetabolismo?

L’obiettivo della cosiddetta dieta del supermetabolismo è il dimagrimento corporeo. La dieta di Jennifer Lopez e Cher, per intenderci, e di Rachel Welch, molto nota ai telespettatori di programmi quali il dr.Oz e Good Morning America.

A idearla è stata la nutrizionista Haylie Pomroy, che ha sì finalizzato la dieta al dimagrimento fisico ed estetico ma pensando soprattutto a una vera e propria terapia nutrizionale per chi soffre di malattie croniche oppure di obesità.

Nell’articolo a seguire riportiamo, a titolo informativo, un riepilogo di quanto presente sul sito ufficiale della dotteressa e all’interno del libro, diventato già un bestseller del New York Times, disponibile anche in versione italiana.

Che cos’è lo speed metabolico

La cosiddetta Fast Metabolism Diet, come già abbiamo avuto modo di evidenziare, si basa su alcuni principi fondamentali che permettono al corpo di perdere peso e al metabolismo di accelerare.

Nessuna porzione da calcolare in grammi né crampi allo stomaco per la fame. La dieta del supermetabolismo invece si basa sulla rotazione di alcuni alimenti ben specifici, seguendo uno schema collaudato che porta all’accelerazione del metabolismo.

In sostanza, grazie a questa dieta, si superattiva il metabolismo, riducendo il livello di cortisolo e di insulina, affiancando ovviamente la giusta dose di attività fisica.

Nei casi più eclatanti, si è arrivato a perdere fino a 9 chili nell’arco di 28 giorni.

In realtà, si tratta di un dimagrimento che non proviene solo dalla riduzione del cibo ingerito. È proprio il cambio di metabolismo e la modifica dell’assetto ormonale di cortisolo e insulina, che porterebbe a dimagrire in salute.

Come fare la dieta del supermetabolismo

Prima di tutto forniamo quelle che sono le indicazioni generali riguardanti la dieta del supermetabolismo, che promette di perdere fino a 10 chili in un mese.
Grazie a questo regime alimentare, la dottoressa Pomroy afferma che sia possibile attivare dei meccanismi fisiologici, in grado di:

  • Calmare le ghiandole surrenali e ridurre la produzione di cortisolo ovvero l’ormone dello stress
  • Limitare la secrezione di insulina
  • Alleggerire il carico di lavoro del fegato
  • Produrre gli ormoni T3 e T4 (indispensabili per un metabolismo veloce) aiutando la tiroide
  • Aumentare il consumo energetico basale

Chi vuole iniziare deve seguire le seguenti indicazioni:

  • fare colazione entro 30 minuti dal risveglio
  • mangiare ogni 3-4 ore al massimo, senza mai saltare un pasto, per un massimo di 5 volte al giorno
  • acquistare prodotti biologici
  • bere 30 cl di acqua per ogni chilogrammo di peso

Ovviamente, affinché la dieta risulti efficace, bisogna seguire rigorosamente lo schema proposto a rotazione.

Ecco quali sono le fasi e gli alimenti previsti dalla dieta del super metabolismo.

Dieta del supermetabolismo: fasi e alimenti previsti

Per iniziare ad attivare il metabolismo, stare più in salute e dimagrire, ecco lo schema da seguire durante la settimana. Infine, concludiamo l’articolo con la lista degli alimenti concessi.

Fase 1: si inizia di lunedì. Per due giorni di seguito, quindi lunedì e martedì, bisogna mangiare frutta e verdura, proteine e cereali.

A colazione, cereali e frutta + due spuntini di frutta (uno al mattino e uno nel pomeriggio). A pranzo e a cena, cereali e proteine, con verdure in quantità.

Ovviamente bisogna attingere solo alla lista dei cibi consentiti. Questa fase ha l’obiettivo di rilassare l’organismo eliminando grassi e zuccheri.

Fase 2: nelle giornate di mercoledì e giovedì si mangiano solo proteine e verdure. Quindi, niente carboidrati, neppure della frutta, né grassi.

A colazione e per gli spuntini tra un pasto e l’altro solo albumi. A pranzo e a cena, carni magre (o insaccati purché magri) o pesce con verdure.

Le modalità di cottura da utilizzare sono alla griglia oppure al vapore o in umido senza aggiunta di grassi.

La seconda fase ha l’obiettivo di calmare l’organismo che quindi non assume né carboidrati né lipidi e preparare il corpo a un corretto consumo dei grassi.

Fase 3: per il fine settimana, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, è prevista l’assunzione di grassi (quelli buoni!), delle proteine e nuovamente della frutta, purché a basso indice glicemico nonché dei cereali integrali.

Bisogna dunque prevedere nuovamente la frutta per gli spuntini e a pranzo e a cena, oltre a proteine e verdure, si aggiunge una mezza porzione di cereali quali avena, quinoa o riso integrale.

Cosa inserire dunque nella lista della spesa?

Come si può notare, non sono previsti mai latticini. Gli alimenti devono essere biologici ed evitare aggiunte di sale o zucchero.

Frutta e verdura: mele, arance, limoni e lime, cavolo, carote, sedano, broccoli, cetrioli, cavoli, spinaci, peperoni verdi o rossi, funghi, patate dolci, cipolle gialle, aglio.

Semi oleosi e cereali: quinoa, riso integrale, mandorle crude, anacardi e noci, semi di girasole. No agli arachidi.

Carne e pesce: pollo e tacchino (soprattutto petto), manzo, carne essiccata, alce e bisonte, tonno in scatola (in salamoia).

Uova e albumi: nella fase 1 e nella fase 2 si usano solo i bianchi d’uovo, eventualmente anche pastorizzato.

Cibi congelati: frutti di bosco, gamberi, tutti i pesci surgelati.

Condimenti: brodo, aceto balsamico, tamari (salsa di soia), olio d’oliva, sale marino.

Alimenti in scatola: fagioli in scatola o essiccati ma meglio secchi o ceci.

Per contrastare la voglia di dolce, si può bere un po’ di latte di mandorla o di cocco o dolcificare con stevia o xilitolo di betulla.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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