Avere un figlio è una grande gioia ma allo stesso tempo comporta un’enorme responsabilità, soprattutto quando il proprio bambino è molto piccolo e sono numerosi i rischi che possono portarlo a stare male.
Nel caso dell’allattamento, ad esempio, abbiamo certamente un momento di profondo legame tra mamma e figlio, ma, come dimostra il recente fatto di cronaca relativo alla morte del neonato all’ospedale Pertini, questo può anche trasformarsi in tragedia se non si prendono alcune precauzioni.
Vediamo dunque quali sono i rischi di soffocamento principali mentre si allatta un neonato e i consigli per evitare che ciò accada.
Ecco come evitare il soffocamento durante l’allattamento
Il nostro Ministero della Salute ha riportato sul proprio sito alcuni consigli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per poter allattare in sicurezza, evitando che il neonato soffochi durante o dopo la poppata. Vediamo dunque alcune di queste linee guida:
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allattare in posizione seduta e non sdraiata o su un fianco, poiché il bambino potrebbe venire schiacciato o soffocarsi sotto le coperte se la madre per sbaglio si addormenta;
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posizionare il lettino del bambino nella stanza da letto dei genitori per l’allattamento durante la notte, meglio se posizionato direttamente attaccato al letto togliendo una sponda;
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non mettere a dormire il bambino nello stesso letto dei genitori ma riposizionarlo subito nel suo lettino;
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essere vigili durante l’allattamento, ma se questo non è possibile è bene avere qualcuno accanto che possa intervenire nel caso di colpi di sonno improvvisi;
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evitare l’utilizzo di lenzuola morbide mentre si allatta, poiché queste potrebbero inavvertitamente ostruire le vie respiratorie del bambino.
I consigli del Ministero della Salute per madre e figlio
Nonostante i rischi che abbiamo elencato, l’allattamento non va però evitato (escludendo il caso in cui ciò non sia possibile), infatti i benefici sia per la madre che per la salute del bambino sono molteplici. Ecco dunque alcuni consigli da seguire:
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allattare il bambino quando lo richiede, senza seguire orari fissi (in genere tra le 8 e le 14 volte al giorno);
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fare attenzione alla posizione e all’attacco al seno del bambino, evitando di staccarlo prima che abbia finito;
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dare da mangiare al bambino solo latte materno per i primi sei mesi (l’utilizzo di ciucci od oggetti simili può influire sull’allattamento);
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non lavare il seno ogni volta che si deve procedere all’allattamento, in quanto la normale igiene è sufficiente;
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evitare fumo e alcol durante il periodo di allattamento del bambino, chiedendo aiuto al personale medico se necessario;
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non cambiare la propria dieta, infatti la madre può mangiare quello che vuole mentre allatta il proprio bambino.
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