Moderna, presto i vaccini contro il cancro e altre importanti malattie, ecco quali

Moderna, ha annunciato che entro il 2030 saranno disponibili i vaccini contro il cancro e altre malattie spesso mortali. Ecco i dettagli.

Prima della recente pandemia da Covid-19, il termine mRNA era sconosciuto ai più. Con la pandemia però, questa particolare tecnica è diventata decisamente più conosciuta: i vaccini Pfizer e Moderna erano basati esattamente su questa particolare tecnologia.

E, in queste ultime ore, Moderna ha annunciato che entro il 2030 l’azienda farmaceutica sarà in grado di realizzare specifici vaccini contro il cancro ma anche contro le malattie cardiache, autoimmuni e malattie rare.

Moderna, entro il 2030 pronti i vaccini contro il cancro

La ricerca e la sperimentazione sui vaccini con tecnologia mRNA hanno avuto una fortissima accelerazione con la pandemia da Covid-19 portando al raggiungimento di risultanti scientifici non da poco e nel giro di un ristretto lasso di tempo.

Una spinta propulsiva che non si è arrestata e che ha continuato a macinare risultati. Solo quattro mesi fa Moderna ha reso noti i risultati di studi preliminari relativi ad un vaccino contro un temutissimo tipo di tumore: il melanoma. La FDA aveva poi concesso a questo vaccino la denominazione di “Breakthrough Therapy“, una procedura autorizzativa accelerata per velocizzarne lo sviluppo e la somministrazione. Esattamente come successo per il vaccino anti-covid.

E ora, a soli quattro mesi da quell’annuncio, Moderna si dice fiduciosa:

di poter avere pronti terapie a mRNA contro il cancro, le malattie cardiache, autoimmuni, respiratorie ed altre, tra cui malattie rare, entro il 2030.

come sottolineato dal suo Chief Medical Officer nel corso di un’intervista rilasciata al Guardian.

Vaccini mRNA contro il cancro, ecco come funzionano

La tecnologia a RNA messaggero veniva già sperimentata da decenni prima di arrivare ad essere utilizzata per il vaccino contro il covid. E, tale tecnologia, era nata proprio nell’ambito della ricerca contro il cancro. Ma come funziona un vaccino contro il cancro?

Anzitutto va chiarito un punto importante: non si tratterà di vaccini preventivi (e che quindi lavorano sul sistema immunitario per prevenire appunto un dato tipo di tumore), bensì di vaccini terapeutici alla cui base stanno però gli stessi meccanismi che regolano il funzionamento dei vaccini mRNA.

Cercando di rendere il concetto nella maniera più semplice e comprensibile possibile, il primo passaggio sarà quello di identificare le mutazioni presenti nei geni delle cellule “malate” (attraverso l’ausilio di tecniche come la biopsia e un algoritmo ad hoc). Una volta individuati i “difetti” delle cellule anomale che danno origine al tumore stesso, questa informazione verrà sintetizzata in laboratorio nel vaccino a mRNA che, una volta iniettato, darà specifiche istruzioni al sistema immunitario in modo tale che quest’ultimo sappia come produrre gli antigeni necessari a combattere quelle stesse mutazioni. Il vaccino, in buona sostanza, insegnerà al sistema immunitario come rispondere al cancro.

Il vaccino a mRNA insegnerà quindi al sistema immunitario a riconoscere il nemico contro il quale combattere, sia che si tratti di un virus, di un batterio o, come in questo specifico caso, di una cellula tumorale.

I vaccini inoltre non saranno universali bensì personalizzati e quindi realizzati su misura, il che marca un ulteriore e importante passo avanti nella lotta contro il cancro.

Leggi anche: Nitrosammine cancerogene negli alimenti, cosa sono e quali cibi le contengono

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