La vita bugiarda degli adulti, la recensione della serie tratta dal romanzo della Ferrante

La vita bugiarda degli adulti: la recensione della miniserie in 6 puntate in onda su Netflix e tratta dal romanzo omonimo di Elena Ferrante.

Tra le serie tv più attese di questo 2023 appena iniziato c’è di certo La vita bugiarda degli adulti, tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante. Abbiamo potuto vedere al cinema le trasposizioni de L’amore molesto e La figlia oscura, mentre stiamo ancora aspettando l’arrivo della nuova stagione de L’amica geniale.

Questo nuovo adattamento di uno dei romanzi dell’elusiva Ferrante arriva quindi in tempo per saziare i fan della scrittrice con un nuovo contenuto originale dal cast tutto italiano e stellare, a partire da Valeria Golino, e dalla regia mozzafiato di Edoardo De Angelis.

La vita bugiarda degli adulti: la trama della nuova serie Netflix

Nella Napoli degli anni Novanta la giovane Giovanna cerca di capire se stessa e il mondo a cui appartiene, se quello della borghesia del Vomero o quello del sottoproletariato del Pascone. Il turbamento interiore della ragazza è causato da un’affermazione sentita per caso dal padre, che la paragona alla misteriosa zia Vittoria, la cui esistenza è stata cancellata dalla famiglia. Cresciuta nella parte altolocata di Napoli, l’incontro con Vittoria porterà Giovanna a scoprire, nella periferia della propria città, nuove parti di sé che si allontanano sempre più dalla rigida morale a cui la famiglia l’ha costretta, trovando nella zia una figura misteriosa e ambigua che le farà mettere in luce un mondo degli adulti, come suggerisce il titolo della serie e del romanzo, bugiardo, pieno di verità non dette e tenute ben nascoste.

Dal romanzo di Elena Ferrante alla serie tv: la recensione de La vita bugiarda degli adulti

Così come il romanzo di Elena Ferrante, la serie provoca reazioni contrastanti negli spettatori, dall’ammirazione per la regia, al dubbio che le immagini sceniche che propone siano più adatte a un film che a una serie a puntate, fino all’interpretazione a tratti troppo esagerata di un cast d’indubbio talento, ma forse non perfettamente centrato per la storia che si desiderava narrare.

A differenza de L’Amica Geniale, la nuova serie Netflix tratta dal romanzo di Ferrante La vita bugiarda degli adulti si scosta in modo a volte quasi drastico dal libro. La grande cinematografia di De Angelis, seppur spettacolare ed evocativa, riesce a snaturare l’essenza della Napoli che trapela dalle righe del romanzo, togliendo la naturalezza di una vicenda che abbraccia i temi cari alla scrittrice (trattati forse con cura maggiore in alcuni dei suoi romanzi più evoluti) e donandogli una eccessiva costruzione scenica, rendendo personaggi e ambientazioni troppo costruiti e non del tutto realistici.

L’essenza drammatica de La vita bugiarda degli adulti viene in qualche modo affievolita a causa della poca profondità che si riesce a raggiungere nei sei episodi della serie, impedendoci di conoscere a fondo Giovanna, sua zia, i suoi genitori, i loro segreti e la sofferenza di tutti loro. Se l’ambientazione e i personaggi riescono comunque a dare a ogni puntata un tocco quasi poetico a volte non presente nell’opera originale, a rovinare l’effetto suggestivo ci pensa la musica, troppo pop, contemporanea e fuori contesto per poter essere apprezzata come scelta da chi conosce il libro di Elena Ferrante. “Quann si’ piccirill, ogni cosa te pare grossa. Quando si gross, ogni cosa t’ pare nient“, viene ripetuto spesso nella serie, e forse questo rimpicciolire fatti importanti ed esaltarne altri minuscoli è ciò che può far sorgere qualche dubbio durante la visione.

Personaggi e cast della serie Netflix La vita bugiarda degli adulti

Il cast de La vita bugiarda degli adulti ha di certo stupito in parte i lettori affezionati di Elena Ferrante che mai si sarebbero immaginati Valeria Golino nel ruolo di zia Vittoria. Il suo carisma scenico e inimitabile è però il fulcro della serie, che prende la teatralità che caratterizza un po’ tutti gli altri personaggi, compresi i borghesi Andrea e Nella interpretati da Alessandro Preziosi e Pina Turco, e la plasma in una rappresentazione chiassosa e impertinente in linea con la figura di zia Vittoria. Giovanna, l’altra protagonista delle vicende narrate dalla serie, è interpretata da Giordana Marengo al suo esordio sullo schermo, cosa che probabilmente l’ha avvantaggiata nel ritrarre un personaggio volutamente tentennante a causa del turbamento identitario che sta vivendo.

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