La messaggistica istantanea ha fatto tanta strada, dai tempi di AOL fino al dominio decennale di MSN, per poi passare all’era degli smartphone. Oggi è proprio il cellulare a consentire una comunicazione rapidissima e in movimento.
In Italia ci si è legati molto ai messaggini scambiati su queste applicazioni, tanto da adoperarle in massa. Ma quali sono le più diffuse? Ebbene, un’analisi ha rivelato le app per chattare più usate dagli italiani. E sì, c’è un dominatore assoluto.
Conosci le app per chattare più usate? Il vincitore non ha eguali
L’esperto di social media Vincenzo Cosenza ha condotto uno studio approfondito in base ai dati di Audicom, per stilare una classifica delle chat più usate in assoluto dagli italiani durante l’anno 2022.
Al primo posto c’è un vincitore assoluto, che lascia un distacco enorme ai competitor: si tratta di WhatsApp, chat ora di proprietà di Meta, che si rivela essere l’app di messaggistica più usata dagli italiani. Beneficia anche dell’uso lavorativo, viste le tante novità di WhatsApp Business.
Nel 2022 WhatsApp è stata usata da una media di 33,8 milioni di italiani, ossia circa il 78,5% della popolazione. Insomma, quasi quattro persone su cinque la adoperano abitualmente: una percentuale davvero impressionante. Stupisce anche il distacco da qualunque altra posizione, perché WhatsApp ha totalizzato quasi il doppio del secondo posto.
È anche l’applicazione su cui le persone restano per più tempo: la media del 2022 è di 10 ore e 31 minuti trascorsi ogni mese nelle sue chat. Con aggiunte come il Chat Lock di WhatsApp, di recente l’applicazione ha migliorato molto anche la sua principale carenza: la privacy.
Secondo posto ancora a Meta, al terzo il grande competitor
In seconda posizione si è classificato un altro servizio di messaggistica incluso sotto l’ala di Meta, la società del magnate Mark Zuckerberg. Stiamo parlando di Messenger, cioè la chat di Facebook.
Secondo lo studio, Messenger è stata usata da 17,2 milioni di italiani nel 2022, circa il 40% della popolazione. Chiariamo che, naturalmente, la somma delle percentuali non farà 100 perché ogni persona può usare anche più di un’app. Messenger fa però registrare un tempo medio d’uso molto basso, soli 47 minuti al mese.
La chat di Facebook è inseguita a breve distanza dal più grande competitor di Meta. Al terzo posto, infatti, c’è Telegram, app ricca di funzioni che è stata utilizzata da circa 15,5 milioni di italiani nel 2022. Questa cifra rappresenta il 36% sul totale della popolazione.
Il tempo medio di uso di Telegram è di 2 ore e 12 minuti al mese, ma Vincenzo Cosenza specifica che “il suo utilizzo è diverso da quello delle classiche app di messaggistica”. Il motivo è che non ci sono solo messaggi, “ma soprattutto gruppi per la scoperta di contenuti”. L’esperto la definisce una “natura ibrida di chat e social media”.
Le chat meno usate ma presenti: Google, Microsoft e gli altri
La classifica non si limita alle più popolari in assoluto. Al di là del podio, ci sono comunque tante altre chat che gli italiani tendono a usare. In particolare:
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al quarto posto si classificano le chat di Google, cioè Google Chat e Google Meet, che messe insieme totalizzano 4 milioni di italiani
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al quinto posto c’è Skype, l’app e software di Microsoft, con 3,2 milioni di utenti
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in sesta posizione troviamo Discord, che beneficia della rapida usabilità nell’ambito dei videogiochi online, con 1,85 milioni di italiani
Abbastanza distaccate le successive posizioni, di origine più variegata e sicuramente di nicchia:
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al settimo posto l’app freeware Kik Messenger, in circolazione già dai tempi del Blackberry, mantiene comunque 1 milione di italiani affezionati
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in ottava posizione Signal Messenger, multipiattaforma per mobile e PC, fa registrare 575.000 utenti
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al nono posto Viber, software di proprietà del gruppo Rakuten, ha circa 445.000 utenti.
Alle posizioni più basse della classifica troviamo due applicazioni dall’Asia:
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al decimo posto la sudcoreana Line, con 343.000 utenti nel 2022
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all’undicesima posizione l’app cinese WeChat, popolarissima in patria, che fa registrare soltanto 192.000 utenti nell’arco dell’anno.