Draft NBA 2022: dove vederlo in tv e quando

Nella notte arriva il Draft NBA 2022. Ecco dove vederlo e quali giocatori sono considerati i migliori prospetti per le prossime stagioni del basket americano.

Nella notte tra giovedì e venerdì torna il Draft NBA con la sua edizione del 2022. Ecco dove vederlo in tv e quali orari dovete seguire per non perdervi nemmeno un secondo della diretta più attesa dai giovani cestisti made in USA, e non solo.

Draft NBA 2022: dove vederlo in tv

Il Draft NBA da sempre è considerato sia l’ultima azione della stagione del basket americano, sia la prima della stagione successiva. Certo l’edizione del 2022 si prospetta molto interessante, forse più delle ultime e per questo va visto con attenzione.

Per farlo, bisogna essere abbonati Sky così da poterlo seguire con varie modalità. In diretta tv si potrà seguirlo sul canale 209, cioè Sky Sport NBA; poi per chi ha NOW potrà seguirlo lì in streaming; infine ci sarà la replica per il venerdì così da non doversi svegliare la notte, ciò a partire dalla 17, e poi riproposto più volte durante la stessa giornata e per quelle a venire.

Le franchigie più alte

Tra le franchigie che hanno la scelta più alta in assoluto per l’edizione 2022 del Draft NBA, ci sono gli Orlando Magic. Per una della due squadre della Florida, l’altra sono gli Heat, è la quarta volta nella storia con la prima scelta assoluta, e nei precedenti le cose non sono andate male, visto che sono stati presi giocatori poi campioni con altre squadre quali Shaq e Howard.

Al secondo posto ecco gli Oklahoma City Thunder mentre a completare il podio ci sono i Rockets di Houston. Queste squadre sono alle prese con strategie simili, ovvero prendere un grande talento e costruirvi il roster attorno, oppure scambiarlo per essere subito forti.

I giocatori più attesi

Tra i giocatori più attesi al Draft Nba 2022 ci sono tre talenti che spiccano sugli altri: Jabri Smith, Chet Holgrem e Paolo Banchero. Quest’ultimo, si spera, potrebbe essere draftato come prima scelta assoluta, andando a ripercorrere i passi di Andrea Bargnani, prima scelta nel 2006 dei Toronto Raptors.

Oltre a questi tre cestisti più quotati dalle case di scommesse, nella lista ci sono anche Jaden Ivey, considerato uno dei migliori attaccanti, e Shaedon Sharpe abile nel muovere la palla e portarla a spasso insieme ai giocatori avversari. Tra i centri, invece, spicca Jalen Duren che oltre alla stazza, possiede anche un’intelligenza per il gioco niente male.

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Anomalie del Draft

Nell’edizione 2022 del Draft NBA c’è una curiosità molto strana. Di solito, infatti, le scelte e le chiamate sono 60, ma stavolta saranno “solo” 58. Questa anomalia è dovuta all’esclusione dei Milwaukee Bucks, campioni NBA 2021, e dei Miami Heat sconfitti a Est dai Celtics nell’ultima stagione.

In pratica, le due franchigie hanno perso le scelte numero 54 e 55 del secondo turno per due violazioni. I Bucks hanno cercato di prendere Bogdanovic nel 2020 provando a convicerlo per fargli rifiutare un’altra offerta, mentre gli Heat hanno annunciato l’arrivo di Kyle Lowry troppo presto dopo l’inizio del periodo delle trattative, il che è sintomo di un affare già concluso quando parlare era vietato.

Dalle stalle alle stelle

Non sempre avere una bassa posizione nella lottery del Draft vuol dire non riuscire a prendere grandi giocatori, futuri campione e all star. Anzi, più volte nella storia è capitato che le franchigie con una scelta più alta, al di sopra della 14esima posizione, siano riuscite a trovare un gran bel giocatore che poi ha fatto la fortuna della squadra.

Tra di essi spicca un certo Dennis Rodman, ricordato sia per le sue bravate fuori dal campo, sia per aver formato con Jordan e Pippen un terzetto superlativo ai Chicago Bulls. Ecco il rimbalzista per eccellenza dell’NBA è stato scelto nel 1986 come scelta numero 27 da Detroit, e ciò nonostante ha fatto la storia della lega.

Ancora, un altro caso speciale è quello di Steve Nash, super palymaker dei Phoenix Suns, scelto alla quindicesima posizione del Draft del 1996. Nonostante la posizione più bassa, Nash ha saputo conquistarsi un posto tra i migliori play dell’intera lega, tanto da essere poi chiamato ai Lakers di Kobe Bryant sul finire della carriera e essere considerato uno dei migliori assistman di sempre. Oggi, allena i Brooklin Nets.

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