Da Netflix a Prime Video, ecco il costo medio di un abbonamento in Italia e all’estero

Servizi come Netflix e Spotify sono famosissimi ormai, ma il costo medio dell'abbonamento può variare molto in base al Paese di proveniente. Ecco in che modo.

Ormai viviamo in un’era in cui il digitale è sempre più parte della nostra vita, infatti secondo i dati passiamo sempre più ore ad usare i dispositivi elettronici e in particolare passiamo sempre più tempo su internet, per vari motivi.

Uno di questi riguarda la funzione di intrattenimento, infatti sono molteplici le piattaforme che rappresentano uno svago per i suoi fruitori, dalle applicazioni musicali come Spotify a quelle di streaming come Netflix, Prime Video e così via.

Vediamo dunque qual è il prezzo degli abbonamenti per questo tipo di servizi in base allo Stato di provenienza.

Quanto costa un abbonamento nel mondo rispetto allo stipendio?

Prendiamo in considerazione la ricerca svolta da Picodi su cinque piattaforme diverse per valutare il rapporto tra il costo di questi abbonamenti e lo stipendio medio percepito. I servizi di intrattenimento presi in considerazione sono: Netflix, Prime Video, Spotify, Game Pass di Microsoft e Scribd (e-book e audiolibri).

Dal confronto tra 60 Paesi diversi è emerso che i tre Stati dove la somma dei cinque abbonamenti menzionati è maggiore sono Svizzera (65,66 €), Stati Uniti (61,79 €) e Regno Unito (52,13 €), che corrisponde rispettivamente all’1,2%, 1,5% e 2,2% dello stipendio di un lavoratore svizzero, americano e inglese.

Per quanto riguarda il prezzo più basso di questi abbonamenti dobbiamo spostarci in India (24,48 €), Argentina (23,87 €) e Turchia (17,13 €), mentre si può ritrovare il rapporto più favorevole tra costo e stipendio negli Emirati Arabi Uniti (0,9%), in Australia (1%) e in Svizzera (1,2%). Il rapporto più sfavorevole, invece, si può riscontrare in Nigeria (22,2%), Pakistan (19,5%) e Indonesia (16,2%).

Dove Netflix, ma non solo, ha un costo minore: il caso dell’Italia

Secondo i dati raccolti è emerso dunque che i prezzi degli abbonamenti variano in maniera rilevante da uno Stato all’altro, come ad esempio Netflix, il cui costo nel Paese più caro è cinque volte superiore rispetto al Paese in cui costa meno, cioè il Pakistan (3,67 €), seguito da Turchia (3,85 €) e Argentina (5,47 €).

Per quanto riguarda il resto degli abbonamenti, invece, osserviamo che Prime Video ha un costo minore in Turchia (0,43 €), Egitto (1,51 €) e Ungheria (2,12 €), mentre Spotify presenta un prezzo minore per i turchi (0,99 €), pakistani (1,37 €) e indiani (1,48 €). Segue infine Xbox Game Pass che costa meno in Turchia (1,65 €), Emirati Arabi Uniti (1,94 €) e Filippine (2,06 €).

Parlando, infine, dell’Italia vediamo che il prezzo totale tra Netflix (12,99 €), Prime Video (4,99 €), Spotify (9,99 €), Scribd (10,21 €) e Xbox Game Pass (9,99 €) è di 48,17 € al mese, circa il 3,7% di uno stipendio medio. Pertanto l’Italia si posiziona al 34° posto per rapporto tra costo e stipendio medio e al 9° posto per prezzo totale degli abbonamenti.

Leggi anche: Aumentano i prezzi degli abbonamenti YouTube Premium: ecco dove e quando

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