Google lancia Lumiere, la nuova IA per creare video: quando esce e come funziona

Google sfodera un nuovo prodotto nel campo delle IA, Lumiere, capace di generare video: ecco quando esce e come funziona.

Siamo in pieno periodo di esplosione delle intelligenze artificiali generative, con tutti i benefici e i rischi che comportano. Si susseguono quindi nuovi lanci, con alcuni che attirano più attenzione di altri, come quelli di Google. In modo simile a quanto fatto da altri, ma probabilmente con maggior potenza, Google sta per lanciare una nuova IA di nome Lumiere: il suo compito è creare facilmente dei video, ma quando esce? Scopriamo tutti i dettagli.

Cos’è Lumiere, l’IA per creare facilmente video

L’ispirazione del nome è chiara. Google richiama i celebri fratelli Auguste e Louis Lumière, i due francesi che hanno inventato la macchina da presa e il proiettore cinematografico, proponendo il primo film di sempre e aprendo alla storia del cinema.

Lumiere sarà in grado di generare video a partire da un prompt di testo (cioè delle istruzioni scritte) dell’utente. Questa feature era già presente su alcuni competitor, per esempio tra le nuove funzioni di Canva, con risultati altalenanti.

Anche su Lumiere i video generati presenteranno quasi sempre lo stesso effetto “finto” che vediamo nelle immagini di IA. Per evitarlo servirebbero prompt precisissimi, fonti ad alta definizione e soprattutto post produzione. Elementi non alla portata di tutti, per cui sarà normale vedere video dall’apparenza imprecisa, indefinita e con degli errori.

Nella generazione di filmati su Lumiere ci saranno inoltre dei limiti: i video dureranno solo 5 secondi e saranno di proporzione quadrata, con risoluzione 1024×1024 pixel, definiti da Google stessa “a bassa risoluzione”. Inoltre, potranno mantenere una sola inquadratura alla volta.

Come funzionerà l’IA Google Lumiere

Abbiamo sottolineato alcune controindicazioni, ma non c’è dubbio che Lumiere abbia le potenzialità per rivoluzionare la generazione di video. Esisteranno infatti diverse modalità per farlo, e alcune sono molto interessanti.

  • La funzione basilare è che si può scrivere un comando semplice che descriva la scena che si vorrebbe vedere. Con “fiori gialli che si muovono al vento”, Lumiere creerà semplicemente 5 secondi di video con suddetti fiori.

  • Si può poi trasformare un’immagine statica in un video. Dando a Lumiere la foto di una barca in un lago, e scrivendo che essa deve navigare con calma tra le acque, essa inizierà a muoversi nel video finale. Questo funziona anche con un solo elemento specifico della foto: individuando ad esempio l’acqua del lago, sarà solo essa a muoversi, e non la barca.

  • Si può cambiare lo stile di un video esistente. Ad esempio, nella breve ripresa di un’auto che corre, si può trasformare l’auto in un veicolo fatto di Lego, di origami o di fiori, semplicemente descrivendo lo stile desiderato.

  • Si possono modificare degli elementi di un video esistente: una donna che passeggia nel prato con un abito verde può vederselo trasformato in oro, a righe, a fiori, lungo o corto. Inoltre è possibile riempire un video con parti mancanti, ci penserà sempre l’IA a intuire cosa doveva esserci in un determinato punto, o anche oltre l’inquadratura.

  • Si possono generare video stilizzati nello stesso stile di un’immagine esistente. Se ad esempio diamo a Lumiere un disegno a matita, e poi inseriamo il comando descrittivo, genererà il nostro video finale imitando quello stile a matita.

Quando esce l’IA Google Lumiere: tutto tace ancora

In tanti temono i molti pericoli dell’intelligenza artificiale, dalla privacy alla creazione di pericolosi fake. Sul tema della generazione di immagini, in particolare, si discute dei diritti economici degli artisti le cui opere vengono date in pasto alle IA per allenarle. È ciò che è avvenuto con l’app di IA “Lensa”, e non c’è dubbio che la polemica proseguirà con video e videomaker.

Il progresso sembra comunque inarrestabile e c’è già la fila per provare Google Lumiere. L’attesa è tanta, ma al momento non è possibile utilizzare questa nuova IA. Google l’ha infatti soltanto presentata al pubblico tramite un sito web esplicativo, un video e un paper sul progetto.

Tutto questo è accaduto il 23 gennaio 2024 e per il momento non c’è altro. Di conseguenza, naturalmente, non esiste ancora alcuna data di uscita, nemmeno orientativa.

Stavolta non sono state avanzate neppure le classiche supposizioni dai leaker. L’unica cosa che possiamo immaginare è che Google cercherà di tirar fuori quest’asso nella manica al più presto. Sappiamo infatti che in campo IA, da quando è uscito ChatGPT, si sta cercando di correre velocissimo: scopriremo in futuro cosa accadrà.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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