Arrivano i punti SPID: cosa sono e a chi sono rivolti!

Arrivano i punti SPID: iniziativa per la digitalizzazione, e per supportare i cittadini nel passaggio all'identità digitale. Ecco cosa sono e per chi!

Secondo una recente iniziativa, partita da novembre 2022, sono arrivati alcuni punti SPID, ovvero uffici preposti all’assistenza dei cittadini nella fase di richiesta e attivazione dello SPID, e delle credenziali digitali per avere accesso a tutta una serie di servizi che vengono proposti dalle piattaforme online delle diverse amministrazioni.

Come riporta Lapiazzaweb.it, in questo modo i cittadini non molto affini agli strumenti digitali possono ricevere un’assistenza mirata per l’ottenimento dello SPID:

“Al Punto Spid dell’URP i cittadini possono avere supporto nell’ottenere il riconoscimento dell’identità personale e nel portare a termine tutta la procedura necessaria per ottenere l’identità digitale.”

L’iniziativa ha avuto una risposta positiva da parte dei cittadini, che hanno più volte richiesto assistenza per ottenere le credenziali per l’accesso alle piattaforme online come quella dell’INPS, oppure dell’Agenzia delle Entrate, o in ultima istanza, alla nuova anagrafe digitale.

L‘identità digitale è diventata una realtà ormai comune per i cittadini italiani, e al momento moltissimi sono già provvisti di una credenziale SPID per accedere a diverse piattaforme e servizi tramite web. La digitalizzazione dei sistemi ha coinvolto moltissime amministrazioni pubbliche, ma non solo.

Anche a livello lavorativo, e nel privato, molti scelgono proprio gli strumenti del web e del digitale per affiancare le operazioni di tutti i giorni: dall’organizzazione di un meeting virtuale, all’ordinare a casa la spesa. Il digitale è una realtà ormai comune per molti, tuttavia per le fasce di popolazione meno vicine al web e ai suoi strumenti, sono arrivati i punti SPID, e anche altre forme di supporto alla digitalizzazione.

Punti SPID: una iniziativa per la digitalizzazione

In alcune città italiane, come a Padova, sono nati punti SPID appositi per supportare le persone meno vicine agli strumenti del digitale, e che trovano più difficoltà nel navigare in internet, non affini alle tecnologie. L’iniziativa è di fatto sperimentale, tuttavia è possibile che se questa avrà successo, verrà adottata anche da altri Comuni italiani.

Gli strumenti della tecnologia ad oggi sono indispensabili per effettuare moltissime operazioni, e con le ultime novità, anche in merito all’anagrafe digitale, diventa possibile cambiare anche la propria residenza tramite piattaforma apposita online.

I punti SPID sono una delle iniziative per la digitalizzazione, ma non è l’unica. In tutta Italia infatti si moltiplicano i corsi dedicati all’aggiornamento informatico, erogati dalle agenzie per il lavoro e dalle agenzie interinali, anche per supportare i cittadini nell’inserimento lavorativo, dove le competenze informatiche sono sempre più richieste.

Esistono diverse possibilità per chi ancora non è esperto nel digitale, e vuole imparare da zero come utilizzare le piattaforme web principali per l’organizzazione del lavoro, ma anche per altre azioni quotidiane. Molti nell’ultimo periodo parlano di cittadinanza digitale, seguita dall’arrivo delle nuove tecnologie e dal loro uso massiccio nella vita di tutti i giorni.

Lo SPID, insieme ad altri sistemi di autenticazione come la Carta Nazionale dei Servizi, e la Carta di Identità Elettronica, diventa in questo contesto indispensabile per avere accesso a numerosi servizi e piattaforme online, alcune delle quali legate all’erogazione di sostegni economici, bonus e pensioni.

A cosa serve lo SPID nel 2022

Lo SPID nel 2022 serve per poter accedere a diverse piattaforme online, richiedere così l’erogazione di bonus e sostegni economici, agevolazioni e similari. Lo SPID è indispensabile per poter utilizzare l’applicazione ufficiale messa a disposizione dallo stato, ovvero l’app “IO”, utilizzata per diversi scopi.

Inoltre è importante avere una credenziale personale digitale di accesso come lo SPID per poter ricevere le diverse misure a sostegno del reddito che sono state introdotte con l’emergenza sanitaria. L’INPS propone diversi servizi online accessibili tramite SPID: si può richiedere con questa credenziale l’erogazione del reddito di cittadinanza, dei bonus a sostegno delle famiglie e alle misure relative alle pensioni.

Lo SPID è utilizzato anche per richiedere eventuali servizi di assicurazione INAIL, per accedere alle piattaforme web di Comuni e Regioni, per poter richiedere altre forme di sostegno come i buoni spesa, oppure per particolari documenti. Infine lo SPID è necessario per accedere al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, in particolare per visionare la propria area riservata, e avere una panoramica della propria situazione fiscale.

Lo SPID potrebbe anche essere utilizzato per prenotare visite mediche e avere accesso al fascicolo sanitario personale. Si prevede che questo tipo di credenziale sarà utilizzata sempre di più, anche in futuro, per l’accesso a diversi servizi.

Tuttavia non è l’unico metodo possibile per utilizzare queste piattaforme web, perché in alternativa si può scegliere di usare la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e la CIA (Carta di Identità Elettronica) in quasi tutti i casi.

SPID e anagrafe nazionale

La digitalizzazione continua, e recentemente è arrivata anche l’anagrafe nazionale. Si tratta di un sistema che raccoglie in una unica piattaforma tutti i dati anagrafici dei cittadini italiani, e tramite cui è possibile richiedere diverse tipologie di documenti, e da poco anche cambiare facilmente residenza online.

Queste possibilità limitano la necessità di recarsi agli sportelli o uffici comunali preposti, e snelliscono la burocrazia che riguarda gli adempimenti di natura anagrafica. Anche per l’accesso al sito ufficiale Anagrafenazionale.interno.it è necessario utilizzare lo SPID, come sistema digitale di identità.

La novità principale introdotta dal sistema unico di anagrafe nazionale è quella di tenere in un unico database tutti i dati anagrafici dei cittadini, opportunamente protetti, che unificano tutti i Comuni del paese. Con la piattaforma online il cittadino può facilmente richiedere specifica documentazione di tipo anagrafico, chiedere certificati, procedere al cambio di residenza.

Al 18 gennaio 2022 tutti i Comuni italiani hanno aderito al progetto di una anagrafe nazionale, inserendo tutti i dati nell’unico database. La digitalizzazione crescente ha reso indispensabile questo passaggio, voluto anche per motivi di semplificazione e snellimento delle procedure.

L’evoluzione digitale corre veloce, e molti rischiano di rimanere indietro. Iniziative come quella dei punti SPID concorrono a favorire un miglioramento delle competenze informatiche di base per poter accedere facilmente ai servizi online, e ricevere anche assistenza.

Digitalizzazione e scuola

La digitalizzazione non solo è arrivata per tutti i cittadini italiani, e per l’accesso più semplice a diversi servizi, ma è realtà anche per le scuole. Secondo le previsioni, anche le scuole dovranno seguire iniziative mirate al corretto utilizzo della tecnologia.

Digitalizzazione a cui in molti casi si è assistito a causa dell’arrivo della didattica a distanza, come soluzione contro l’emergenza sanitaria. La didattica a distanza in molti casi ha messo in difficoltà le famiglie e i docenti nell’utilizzo delle tecnologie volte a garantire la formazione a distanza.

Molti insegnanti hanno aggiornato le proprie competenze in materia proprio a seguito dell’arrivo della pandemia, ma sono anche stati moltissimi i casi in cui le famiglie si sono trovate di fronte alla nuova sfida di far coincidere la didattica a distanza dei figli con lo smart working dei genitori.

La corsa all’acquisto di apparecchi da utilizzare da casa, come computer, smartphone e tablet, ha portato al rialzo il settore della tecnologia, nonostante il periodo di crisi dal 2020. Al momento la didattica a distanza è stata ridotta dai recenti interventi in materia di misure per la scuola, tuttavia in alcuni momenti degli scorsi anni, la pandemia ha reso necessario intervenire con la didattica a distanza al 100%.

La digitalizzazione prosegue anche per la scuola, e recentemente si è parlato del nuovo PNSD, il Piano Nazionale Scuola Digitale. L’obiettivo è quello di innovare ulteriormente la scuola in una direzione digitale. A questo proposito esiste da tempo anche un Osservatorio per monitorare la situazione relativa all’innovazione nelle scuole.

Inoltre nell’ultimo periodo anche le materie STEAM come le scienze e la matematica prendono una maggiore rilevanza, soprattutto per le basi tecniche e informatiche che possono offrire.

Nuovo SPID: come richiederlo nel 2022

Per chi ancora non ha lo SPID, per alcune zone di Italia è possibile rivolgersi ai punti SPID per ricevere assistenza mirata, ma in ogni caso è necessario l’intervento di un provider, ovvero di un ente preposto a fornire le credenziali. Per chiedere lo SPID è possibile per esempio rivolgersi a TIM, Poste Italiane, Register, InfoCert, Aruba.

Generalmente, l’utilizzo dello SPID è gratuito, tuttavia per attivarlo va pagata una certa somma. Recentemente anche le Poste Italiane hanno applicato un prezzo per attivare lo SPID. In alcuni casi tuttavia è ancora possibile richiederlo gratuitamente, per esempio con il servizio fornito da Fineco, come riporta Tecnoandroid.it:

“Adessso tutti i clienti della banca Fineco, possono richiedere lo SPID per l’identità digitale, in maniera totalmente gratuita direttamente da sito della banca.”

Lo SPID è uno strumento ad oggi quasi indispensabile, per cui sono molti i provider che lo forniscono, ed è sempre possibile rivolgersi alle Poste Italiane per ottenerlo. Forse non tutti sanno che lo SPID si può usare in modo illimitato, tuttavia richiedendolo ad alcuni provider è possibile che questo scada dopo due anni.

Al termine di questo periodo è comunque possibile continuare ad usarlo, con rinnovo automatico, comunicato dal provider di riferimento. In questo caso potrebbe essere richiesto il cambio di credenziali. Per chi infine ha perso le informazioni per accedere al proprio SPID, come nome e password, è possibile continuare ad utilizzarlo una volta richiesto il recupero delle credenziali.

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