Il Commissario Ricciardi torna su Rai 1, con una nuova stagione che vedrà di nuovo al centro le indagini del commissario sensitivo in grado di vedere gli spiriti dei morti di morte violenta.
Oltre alle indagini e al versante soprannaturale, la serie dà maggiore spazio alla componente romantica, e ai personaggi secondari come il brigadiere Maione.
Ciò che ha molto colpito della prima stagione, e che forse in questa seconda rischia di perdersi, è però la ricostruzione della Napoli anni Trenta, segnata dall’avanzata inesorabile del fascismo. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le location della serie, e dove è stata girata.
Le location del Commissario Ricciardi 2: rivive la Napoli anni ’30
Napoli è molto più di uno sfondo ne Il commissario Ricciardi 2, per cui la scelta delle location acquisisce un peso importante nello sviluppo e nella messa in scena della storia.
Fra i luoghi del cuore del commissario troviamo in primo luogo il Teatro San Carlo di Napoli, dove si reca spesso per assistere all’opera. Il teatro è stato costruito nel ‘700, e conserva ancora il proprio stile neoclassico.
Numerose riprese sono poi effettuate al Gran Caffè Gambrinus, che ancora oggi mantiene lo stile ricercato del XIX secolo con una ricca offerta di dolci, molto apprezzati anche dallo stesso Ricciardi.
Centrale è poi Piazza del Plebiscito, vicinissima al mare e incorniciata da Palazzo Reale, la Basilica di San Francesco di Paola, la Prefettura e il Palazzo di Salerno. Proprio la Prefettura diventa, nella fiction, la sede della Regia Questura di Napoli.
Anche piazza Trieste e Trento è un luogo fondamentale: si tratta di una piazza asimmetrica caratterizzata da una fontana centrale, molto amata anche oggi dai napoletani.
In via Toledo si trova invece il negozio di cappelli gestito dal padre di Enrica, l’amore impossibile di Ricciardi.
Nella seconda stagione vedremo inoltre la Galleria Principe di Napoli, centro commerciale riportato per l’occasione agli anni Trenta del Novecento. Non lontano è anche il Museo Archeologico Nazionale, noto per le statue e gli affreschi provenienti dalle vicine Ercolano e Pompei.
Avrà un piccolo ruolo anche l’Università Federico II, soprattutto la facoltà di scienze politiche e il museo di Paleontologia, zone tutt’ora frequentate dagli studenti (soprattutto largo san Marcellino).
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Non solo Napoli: le altre location de Il commissario Ricciardi 2
Sebbene Napoli rappresenti sicuramente il centro della vita di Ricciardi e degli altri personaggi, alcune riprese sono state effettuate anche in altre città italiane.
Alcune scene sono state infatti girate a Taranto. Qui si trova infatti Palazzo De Bellis, un palazzo nel centro storico della città che risale al XVIII secolo, che presenta un androne voltato e un cortile interno.
Sempre a Taranto si trova anche palazzo Carducci, un antico edificio nobiliare che ha conservato buona parte delle sue caratteristiche originali, e palazzo Troilo, costruito fra il XVIII e il XIX secolo e sede della nobiltà tarantina (anche se negli ultimi anni ha conosciuto una fase di degrado e occupazioni abusive).
Una parte delle riprese è stata inoltre condotta a Massafra, in provincia di Taranto. Questa cittadina si trova nella murgia tarantina, e fa parte del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine. Massafra ospita inoltre l’oasi WWF del Monte sant’Elia e la riserva naturale Stornara, ed è nota per le tracce di un’antica comunità rupestre.
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