Come l’Intelligenza Artificiale generativa determina i prezzi dei biglietti aerei

Nei prossimi mesi l'Intelligenza Artificiale generativa determinerà i prezzi dei biglietti aerei in base a parametri molto particolari

L’anno appena terminato è stato caratterizzato indubbiamente dall’impatto dirompente dell’Intelligenza Artificiale generativa e il nuovo si è aperto con la notizia del primo impianto cerebrale installato nel cervello di un volontario per creare una simbiosi tra l’uomo e l’intelligenza artificiale.

. Tutte le aziende del mondo stanno investendo in questo settore che offre margini di sviluppo ed efficienza prima impensabili. Non è esente il settore aereo e i dati di un recente studio lo confermano. In particolare, per quanto riguarda le tariffe dei voli, nei prossimi mesi l’Intelligenza Artificiale generativa potrebbe determinare i prezzi dei biglietti aerei, individuando per ogni cliente la spesa massima che è potenzialmente disposto a sostenere.

Sarà l’Intelligenza Artificiale a determinare i prezzi dei biglietti?

Nei prossimi mesi l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, che ha caratterizzato l’anno appena terminato, rivoluzionerà vari ambiti del comparto aereo a partire dalla determinazione delle tariffe aeree.

Questa estate, i logaritmi usati dalle Compagnie Aeree che stabilivano le tariffe delle tratte nazionali verso le Isole, sono stati al centro non solo delle proteste dei viaggiatori ma hanno anche comportato un intervento del governo sul caro voli contenuto del decreto Omnibus.

Come spiega il Corriere della Sera, l’Intelligenza Artificiale generativa potrebbe determinare i prezzi dei biglietti nei prossimi mesi: ” Non solo determina le tariffe in tempo reale, ma è in grado — grazie all’addestramento continuo — di individuare per ogni cliente la spesa massima che è potenzialmente disposto a sostenere” si sottolinea nel quotidiano nazionale.

In base a quali specifici parametri non è ancora chiaro ma evidentemente basandosi sulle nostre ‘tracce digitali‘. Un sistema che, secondo alcuni, potrebbe comportare problemi di privacy legati alla protezione dei dati. Del resto le istituzioni europee (e non solo) sono attualmente impegnate a formulare delle regole per tutelare i cittadini dall’avvento prorompente dell’IA in ogni aspetto della loro vita. Ed è probabile che anche questo argomento sarà oggetto di regolamentazione.

Gli investimenti delle aziende nel machine learning

Nel frattempo, le aziende investono in misura esponenziale nelle enormi prospettive offerte dall’IA. Sempre in base a quanto riferisce il Corriere della Sera, da novembre 2023 la statunitense Delta Air Lines investe sul machine learning, il sottoinsieme dell’intelligenza artificiale, per aumentare i guadagni. “L’intelligenza artificiale potrebbe aiutare a determinare l’importo che i consumatori sono disposti a pagare per i prodotti premium della compagnia rispetto alle tariffe base”, ha detto il presidente Glen Hauenstein. “Le macchine ci mostrano cosa pensano che dovremmo fare e gli analisti guardano cosa raccomandano le macchine”. «Se l’AI riuscisse ad incrementare il valore dell’1%, 2%, 3% o 4% per noi sarebbero miliardi di dollari in più”, ha aggiunto Ed Bastian, l’amministratore delegato di Delta nel corso di una conferenza stampa.

Sono vari i vettori aerei che stanno sperimentando il machine learning per la determinazione dei prezzi dei biglietti. Anche pochi centesimi di euro per cliente possono fare la differenza nelle aziende che vantano il maggior numero di voli. Una differenza quantificata in milioni di euro.

Ma le aziende non intendono di certo sfruttare le capacità dell’IA solo nella determinazione del prezzo massimo del biglietto aereo che ciascun cliente è disposto a pagare. Sono davvero molti altri gli ambiti del settore aereo che saranno rivoluzionati dall’IA: secondo l’ultimo report annuale di Sita (fornitore di soluzioni It per l’industria del trasporto aereo), il 97% delle compagnie aeree a livello globale sta investendo in questa direzione.

“È un momento entusiasmante per i viaggi, con le nuove tecnologie che trasformano il nostro settore a ritmi mai visti prima”, ha affermato Sergio Colella, presidente Europa di Sita.

Vera Monti
Vera Monti
Giornalista pubblicista e precedentemente vice- presidente di un circolo culturale, scrivo di arte e politica - le mie grandi passioni - su varie testate online cercando sempre di trattare ogni argomento in tutte le sue sfaccettature. Ho intervistato vari personaggi della scena artistica nazionale e per Trend online mi occupo principalmente di politica ed economia
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