Sapevate di potere trovare un indirizzo Ethereum semplicemente su Google? Ecco come

Sì, potrebbe sembrare strano, ma da qualche tempo è possibile cercare e trovare un indirizzo Ethereum direttamente su Google.

Google non sembra restio alle criptovalute, anzi.

Il colosso tech è stato cautamente ottimista riguardo al settore delle criptovalute. Da un lato, la società ha investito molto nella tecnologia blockchain e ha collaborato con una serie di società crittografiche. D’altra parte, Google ha anche diffidato dei rischi associati alle criptovalute, come frodi e volatilità.

Negli ultimi anni, la società ha adottato una serie di misure per abbracciare l’industria delle criptovalute.

Un esempio? Nel 2018, la società ha lanciato un progetto chiamato “Progetto Bernanke” per esplorare il potenziale della tecnologia blockchain; nel 2019 ha collaborato con l’exchange di criptovalute Coinbase per consentire agli utenti di acquistare e vendere criptovalute sul Play Store; nel 2022, il gigante informatico ha annunciato che avrebbe investito 1,5 miliardi di dollari in startup blockchain.

Ma oggi? Il celebre motore di ricerca permette di cercare e trovare gli indirizzi crittografici Ethereum.

Come e perché? Lo scopriamo subito.

Indirizzi Ethereum su Google

L’iniziativa del motore di ricerca è ovviamente una novità interessante per tutto il Web3, non solo ETH.

Oggi possiamo trovare un indirizzo Ethereum sul SERP cercando l’indirizzo stesso. Ad esempio, se desideriamo trovare l’indirizzo 0xb794f5ea0ba39494ce839613fffba74279579268, dovremo cercare “0xb794f5ea0ba39494ce839613fffba74279579268” su Google.

Quest’ultimo vi mostrerà quindi un risultato di ricerca con informazioni sull’indirizzo, incluso il suo saldo, le transazioni che gli sono state inviate e i contratti che gli sono stati distribuiti.

È importante notare che non tutti gli indirizzi ETH sono trovabili. Google indicizza solo gli indirizzi che sono stati utilizzati in transazioni o contratti. Se un indirizzo non è mai stato utilizzato, non sarà ricercabile.

Inoltre utilizzate l’operatore “site:etherscan.io” per cercare solo l’indirizzo sul sito web di Etherscan. Usate invece l’operatore “-token”per escludere i risultati correlati ai token ERC-20.

Vantaggi degli utenti?

Niente viene fatto privo di uno scopo.

Lo stesso vale per la possibilità di cercare e trovare gli indirizzi Ethereum sul nostro motore di ricerca preferito.

Innanzitutto è utile per controllare il saldo di un indirizzo e visualizzare le transazioni che sono state inviate.

Inoltre possiamo visualizzare i contratti eseguiti e tenere traccia dell’attività nel corso del tempo. Vi state chiedendo come usare queste informazioni?

Ebbene potreste verificare la proprietà di un indirizzo, monitorare i fondi e le attività al suo interno oltre che indagare su attività sospette.

Utile, non vi pare?

Account vs Address Ethereum: differenze?

Ovviamente non dobbiamo confusione.

Alcuni potranno chiedersi: ma così i dati del mio wallet saranno pubblici?

La risposta è no, perché vi è differenza tra indirizzo e account crypto.

Un indirizzo Ethereum è una stringa esadecimale di 20 byte che identifica un account sulla blockchain in questione. È un identificatore pubblico che può essere utilizzato per inviare e ricevere token Ether e ERC-20. Niente di più.

Un account Ethereum è un’entità più complessa che consiste in un indirizzo, una chiave privata e un saldo. L’indirizzo è l’identificatore pubblico dell’account, la chiave privata viene utilizzata per firmare le transazioni e il saldo è la quantità di token Ether o ERC-20 detenuti dall’account.

In pratica nessuno può rubare i vostri fondi senza essere a conoscenza della chiave privata del vostro account e questa non dovrà mai essere pubblica.

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Fate sempre attenzione alle fonti

Non è una notizia che per i novizi potrebbe fare una differenza immediata, ma per coloro che fanno analisi onchain e osservano i portafogli delle big whale è un grande aiuto.

Tuttavia, Google riconosce anche che ci sono rischi associati alla ricerca d’indirizzi Ethereum. Ad esempio, qualcuno potrebbe utilizzare queste informazioni per commettere frodi o per tracciare i movimenti delle persone senza il loro consenso.

Per mitigare questi rischi, però, ci sono una serie di passaggi.

Innanzitutto, il motore di ricerca indicizza solo gli indirizzi Ethereum che sono stati utilizzati in transazioni o contratti. Ciò significa che gli indirizzi che non sono mai stati utilizzati non sono ricercabili.

In secondo luogo, filtra i risultati di ricerca che potrebbero essere dannosi. Ad esempio, Google non mostrerà risultati di ricerca che contengono collegamenti a siti Web di phishing o che potrebbero essere utilizzati per truffe.

Infine, il sistema consente agli utenti di segnalare risultati di ricerca dannosi. Se un utente segnala un risultato di ricerca dannoso, Google esaminerà la segnalazione e intraprenderà le azioni appropriate.

Perché Google ha fatto questo?

Il 2023 si è rivelato un anno molto interessante per il settore crypto.

Ethereum ha saputo risollevarsi, lottando per risalire la china e magari stabilizzarsi sopra i $2.000. Ma non solo.

Molte altre criptovalute, da Bitcoin a Cardano, da Dogecoin a Polygon, stanno dimostrando di avere ancora molto da dare.

La scelta del colosso informatico di consentire la ricerca dell’indirizzo Ethereum sulla SERP è nata perché esso ritiene che questa informazione sia utile agli utenti.

Si tratta solo di un altro passo positivo verso la blockchain e il Web3.

Leggi anche:”Ethereum potrebbe superare Bitcoin nei prossimi anni, presto in testa al mondo crypto

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