Ftse Mib: un’area da superare ora. Intesa o Unicredit buy?

Il Ftse Mib non deve scendere sotto una certa soglia per scongiurare ulteriori flessioni.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib è arrivato a lambire l’area dei 32.000 per poi tornare indietro. E’ solo una pausa e poi si torna a salire o è presto per dirlo?

E’ molto importante che il Ftse Mib superi ora la soglia dei 32.000 punti, perché alternativamente si tornerà indietro verso il supporto dei 30.700 punti.

Ftse Mib: i livelli da tenere d’occhio

Solo il superamento di area 32.000 proietta l’indice verso i 32.500 punti prima e successivamente in direzione dei 33.250 punti.

Al contrario, una violazione al ribasso dei 31.300 punti, il Ftse Mib calerà verso i 30.700/30.600 punti prima e in seguito in direzione dei 29.500 punti.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Qual è il suo giudizio su Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Unicredit, dopo la volata rialzista dei 30 euro lateralizza e lo fa in maniera pericolosa, perché potrebbe creare un reverse island.

Questa figura avrebbe l’effetto di riportare in basso il titolo in direzione del supporto in area 26,8 euro.

Per quanto riguarda Intesa Sanpaolo, siamo in una zona di stallo, perché è laterale tra il supporto dei 2,8 euro e la resistenza dei 2,85/2,87 euro.

Per il titolo quindi si sta caricando volatilità e se Intesa Sanpaolo uscirà dalla resistenza dovrà superare i 2,9 euro per salire fino ai 3,25 euro.

In alternativa, sotto i 2,8 euro il titolo scenderà fino ai 2,67 euro.

L’analisi di Stellantis

Stellantis ha aggiornato i massimi storici in area 24,5 euro, da cui si è allontanato un po’. Quali i possibili sviluppi nel breve?

Stellantis, dopo aver scalato la vetta fino a toccare nuovi massimi storici in area 24,5 euro, vede un rallentamento, con un probabile ritorno verso il supporto dei 22,5 euro.

Da questa soglia il titolo dovrà rimbalzare per tornare a 24 euro, diversamente rischierà una flessione fino ai 20,9 euro prima e ai 20,3 euro in seguito.

Sotto la lente Iveco Group

Iveco Group è stato colpito da forti vendite ieri. Cosa può dirci di questo titolo?

Brutta piega per Iveco Group che sta vivendo una inversione, tra l’altro da quando c’è stato lo scorporo e la quotazione di CNH Industrial a Wall Street, il titolo ha poca storia.

C’è un ritorno verso il supporto dei 10,5 euro che invece è stato prima una resistenza in breakout rialzista.

Un ritorno sotto i 10,5 euro porterà Iveco Group a una flessione fino ad area 9,9 euro nel breve.

Focus su Generali

Generali sta avvicinando quota 21 euro. Consiglierebbe un posizionamento sul titolo ai prezzi attuali?

Generali si trova su un livello di massimo relativo ed è in ipercomprato, quindi ora o supera i 21 euro, oppure torna indietro verso i 20,2 euro prima e in seguito in direzione dei 19,3 euro.

Uno sguardo a Enel

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Ottima base a 5,88 euro per Enel, che deve superare i 5,99 euro prima e i 6,05 euro, per poter pensare a un ulteriore rialzo fino alla soglia dei 6,3 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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