Bonus Ristrutturazione 2022: sconto e cessione? Un ricordo!

Voltafaccia del Decreto Sostegni Ter che cambia ancora i bonus ristrutturazione 2022 e ormai sconto e cessione sono un miraggio! 

Se la Legge di Bilancio 2022 (234/2021), unità al decreto Antifrode (157/2021), aveva già assestato un duro colpo ai bonus ristrutturazione quest’anno, una stoccata del tutto inaspettata arriva con il DL Sogni Ter che li trafigge tutti, senza esclusione.

Procedendo con ordine, la manovra finanziaria di quest’anno, la legge 234/2021, stabilisce una riduzione di importi per il bonus facciate e il bonus mobili e una proroga ridotta per le villette che vogliono quest’anno usufruire del Superbonus 110%.

In compenso, il medesimo testo di legge decreta anche che i vari bonus ristrutturazione siano utilizzabili fino alla scadenza ultima mediante tre opzioni, cioè la detrazione fiscale, lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Per effetto però del DL Antifrode in vigore dallo scorso novembre qualora si scelga per l’utilizzo con sconto e cessione per i bonus edilizi, se l’ammontare delle spese agevolabili supera i 10.000 euro, sono necessari l’asseverazione tecnica dei costi ed il visto di conformità.

Oltre a questi adempimenti aggiuntivi, arriva a sorpresa il DL Sostegni Ter che interviene nuovamente a complicare sconto e cessione, stabilendo che da adesso in poi il credito possa essere ceduto solo una volta. Tutte queste complicazioni che rendono più difficile la cessione del credito per le imprese si concretizzano nella difficoltà per le stesse di poter applicare lo sconto in fattura.

Cerchiamo quindi di fare una panoramica completa e vedere punto per punto come cambiano i bonus ristrutturazione nel 2022 in tutti i loro aspetti.

La Legge 234/2021 interviene sul Superbonus 110%. Quali sono le nuove scadenze?

Cominciamo dalla maggiore delle agevolazioni cioè il Superbonus 110%, un incentivo generoso e dal funzionamento complesso, ma con cui i cittadini hanno la possibilità di ristrutturare casa a costo zero.

Dopo vari ripensamenti del caso il testo ultimo della legge di bilancio stabilisce che gli edifici condominiali abbiano accesso all’agevolazione fino al 31 dicembre 2023, dopo tale data per questi edifici il Superbonus resta in piedi, ma nel 2024 offre solo una detrazione del 70% e nel 2025 del 65%.

Le villette invece dovranno dire prestissimo addio al Superbonus 110% perchè sono ammessi alla proroga, fino al 31 dicembre 2022, solo gli edifici unifamiliari che entro il prossimo 30 giugno hanno raggiunto uno Stato avanzamento lavori (Sal) pari almeno al 30%.

In compenso, sempre la Legge di Bilancio 2022 stabilisce la possibilità di usare il Superbonus 110% fino alla sua fine con sconto in fattura e cessione del credito.

Resta valida poi la possibilità della detrazione Irpef, che per le spese 2022 viene ridotta a quattro anni al posto dei classici cinque anni.

Le conseguenze del Decreto Antifrode sul Superbonus 110%, se usato con detrazione fiscale (Irpef)

Veniamo adesso al Decreto Antifrode i cui collegamenti con il Superbonus 110% meritano un paragrafo a parte e questo perché è l’unica delle agevolazioni su cui il testo di legge ha conseguenze più dure e severe.

L’obiettivo di questo decreto è quello di limitare le frodi dovute appunto all’utilizzo dei finanziamenti pubblici con i bonus ristrutturazioni ed il Superbonus 110%, coprendo il totale dei costi senza limiti di spesa, è quello che preoccupa di più gli organi di sorveglianza.

Se infatti il decreto Antifrode interviene stabilendo adempimenti aggiuntivi quando si usano i bonus con sconto e cessione il Superbonus 110% è l’unico per cui tali adempimenti extra si applicano anche se esso è utilizzato con la detrazione fiscale.

In parole povere, per le spese sostenute a partire dal 12 novembre 2021, quando il DL Antifrode entra formalmente vigore, e agevolate dal Superbonus 110% è necessario di visto di conformità e asseverazione tecnica della congruità dei costi, sia che l’agevolazione sia utilizzata con sconto e cessione sia con semplice detrazione Irpef.

Legge di Bilancio 2022 e bonus facciate 60%. Ci sono cambiamenti nelle spese agevolabili?

Veniamo al bonus facciate 2022, altro incentivo che fino all’anno corso è stato molto generoso, ma che ora ha stretto la cinghia e di molto.

Il vecchio bonus facciate 90% non esiste più e, con un tempo di attivazione che termina a fine 2022 esiste il ridotto bonus facciate 60%. L’agevolazione è identica a prima da un punto di vista di spese agevolabili, e cioè si applica alle ristrutturazioni degli esterni, ma lo sconto offerto è del 30% in meno. 

In compenso, per la fine di questo incentivo, non sono richiesti requisiti intermedi che riguardano lo stato avanzamento lavori (Sal), ma l’importante è che i costi dei lavori siano sostenuti nel 2022 con i rispettivi adempimenti e che gli interventi edilizi siano comunque ultimati.

Anche per il bonus facciate 60% resta valida la possibilità di usare l’agevolazione con detrazione Irpef in dieci anni sconto in fattura e cessione del credito, nel rispetto dei nuovi adempimenti del DL Antifrode.

Cosa accade al bonus ristrutturazione 2022 per antonomasia: il bonus casa 50%

Altro bonus ristrutturazione attivo non solo nel 2022, ma almeno fino al 31 dicembre 2024 è il cosiddetto bonus casa 50%, cioè il bonus ristrutturazione per antonomasia vista la vastità dei suoi orizzonti e il gran numero di spese agevolabili.

Tale incentivo viene rinnovato e con detrazione uguale a quella del 2021, cioè maggiorata rispetto alla normativa di origine.

Per il prossimo triennio il bonus casa offre uno sconto sui lavori di ristrutturazione pari al 50%, applicabile però al limite di spesa di 96.000 euro.

Sempre per effetto della Legge di Bilancio 2022 viene prorogata la possibilità dell’utilizzo del bonus casa con cessione del credito e sconto in fattura, accanto alla più classica detrazione fiscale in dieci anni.

DL Antifrode e DL Sostegni Ter: cosa cambia per sconto e cessione con i bonus ristrutturazione 2022

Se abbiamo chiarito prima, a proposito dei paragrafi dedicati esclusivamente al Superbonus 110%, in che misura il decreto Antifrode (157/2021) agisce su tale agevolazione edilizia, vediamo ora che effetto ha sugli altri bonus ristrutturazione 2022.

Per quanto riguarda la detrazione fiscale, che per gli altri bonus ristrutturazione avviene in dieci anni, non c‘è cambiamento che riguardi gli adempimenti aggiuntivi imposti dal DL Antifrode. Poiché per i bonus ristrutturazione (bonus casa e bonus facciate) diversi dal Superbonus 110% visto di conformità e asseverazione tecnica si applicano solo se si sceglie per sconto in fattura e cessione del credito e se l’importo delle spese agevolabili supera i 10.000 euro. Ne consegue che, essendo il bonus mobili ed elettrodomestici possibile solo con detrazione fiscale in dieci anni, esso non viene toccato da questo decreto.

Ad intervenire però a complicare ancora sconto e cessione per tutti i bonus ristrutturazione che contemplano questa possibilità, senza esclusione, ci pensa ora il nuovo DL Sostegni Ter che stabilisce che il credito possa essere ceduto solo una volta.

L’immancabile geometra Danilo Torresi nel suo nuovo video YouTube, che di seguito vi proponiamo e di cui vi consigliamo la visione, ci offre una dettagliata spiegazione delle modifiche applicate ai bonus ristrutturazioni e alla cessione del credito:

  

In generale, quello che qui interessa sapere è che la cessione del credito è quella che permette ad una ditta di applicare lo sconto in fattura ai beneficiari dei bonus ristrutturazione, ne consegue che se il meccanismo si complica si restringe la possibilità per i contribuenti di trovare un’impresa disposta ad anticipare i costi.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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