Sembra essere sempre più frequente il caso di alcuni condomini che, dopo l’installazione di una parabola sul tetto da parte di un vicino, si lamentano che quest’ultimo non abbia chiesto il permesso a nessuno. Oggi chiariremo se il soggetto in questione è obbligato a chiedere il consenso dell’assemblea condominiale. Vediamo cosa dice la legge.
Parabola sul tetto: cosa dice la legge sul permesso
La legge italiana sancisce, per il suo popolo, il diritto a installare la parabola sul tetto. Si tratta di un diritto primario paragonabile alla libertà di pensiero e alla ricezione del pensiero comunicato da altri. A parlarne – in termini generici – è l’articolo 21 della Costituzione:
Tutti hanno il diritto di manifestare, in modo libero, il proprio pensiero con lo scritto, la parola e qualsiasi altro mezzo di diffusione come ad esempio la televisione, la radio o il giornale.
Pertanto, s’impone il divieto – qualora non esistano i presupposti – a ostacolare il diritto di proprietà di altri. Anche il decreto numero 55 (11 febbraio 1997) conferma quanto detto, infatti consente di dare attuazione alla direttiva della Comunità Economica Europea 94/46.
L’articolo 6, del decreto numero 55, chiarisce che la scelta di abbonarsi a una radiodiffusione – tramite l’installazione un’antenna – è una scelta libera. Nessuno può impedire a una persona di usufruire dell’informazione proveniente dai canali satellitari di suo interesse.
Cosa rientra nel diritto a installare la parabola sul tetto
Stabilito che nessuno può impedire a un condomino di installare la parabola sul tetto del palazzo, chiariamo cosa può fare l’installatore secondo la legge.
In primo luogo il soggetto – interessato a procedere con l’installazione – potrà passare i cavi da collegare sopra, sotto oppure ai lati della proprietà privata e pubblica. L’unico divieto è imposto sulle aperture, pertanto i fili non possono passare davanti alle finestre né davanti alle porte.
In secondo luogo si è tenuti, previa comunicazione da parte del proprietario, a comunicare l’esigenza di far passare i soggetti che devono completare i lavori di installazione, di manutenzione oppure di riparazione della parabola.
Come difendersi all’interno dell’assemblea condominiale
Può accadere che, durante un’assemblea condominiale, i partecipanti cerchino di impedire al condomino di installare una parabola sul tetto. Gli altri condomini potrebbero far leva su vecchie clausole presenti nel regolamento condominiale.
Il mezzo più adatto a contrastare questi divieti incomprensibile è quello fornito dall’articolo numero 700 del codice di procedura civile. Si tratta della tutela in via d’urgenza che consente, al soggetto richiedente, di ottenere una decisione più rapida. In questo modo il condomino potrà ridurre i tempi per l’ottenimento dell’installazione negatagli ingiustamente dagli altri condomini.
Altro strumento utile è l’azione possessoria. Si tratta di un mezzo giuridico creato a tutela dei soggetti a cui viene negato un diritto.
Dunque, ogni condomino gode del pieno diritto si installare parabole sul balcone e sul tetto sia nelle zone a lui appartenente che sulle parti comuni. Pertanto, non è necessario raggiungere la maggioranza dei voti di approvazione prevista dalla normativa.