Bonus 18 App, a chi viene tolto nel 2023. Nuovi requisiti e soglia ISEE

Questi neo maggiorenni perdono il bonus cultura da 500 euro nel 2023. Ecco a chi viene tolto e cosa fare per continuare ad averlo.

L’ultimo appuntamento social della premier Giorgia Meloni è del 12 dicembre, data in cui ha tenuto a precisare, una volta per tutte, quelle che sono le sorti del bonus 18 App notoriamente riservato ai neo maggiorenni in Italia.

Il Governo non prevede l’abolizione del bonus cultura, quindi arriva la conferma definitiva che la misura resterà in vigore.

Ma come già successo sia per il Superbonus che per il reddito di cittadinanza, verranno fissati dei limiti e quindi, chi non è in possesso dei nuovi requisiti previsti dalla Legge di Bilancio, non può continuare a beneficiare del bonus.

Ecco a chi viene tolto il bonus 18 App nel 2023 e quali sono le nuove condizioni da rispettare, per poterlo richiedere.

Bonus 18 App, a chi viene tolto nel 2023

La notizia che si è diffusa riguardo all’abolizione del bonus cultura per effetto della nuova Manovra Economica è una fake news.

Infatti, ciò a cui la maggioranza ha provveduto è un emendamento volto non a cancellare bensì a modificare la misura, semplicemente nell’ottica di ottimizzare le risorse a disposizione ed arginare le truffe che già si sono verificate, anche in questo campo.

Così come già avvenuto con il Superbonus e il reddito di cittadinanza, insomma.

Ecco dunque che, in mancanza di controlli da parte del precedente Governo, i danni allo Stato sono stati ingenti, sia per quanto concerne il maxi bonus per la casa che per i percettori di reddito, in molti casi palesemente dei truffatori.

Il nuovo Governo è dunque chiamato ad arginare queste truffe, motivo per cui inserisce nuovi parametri di valutazione, ai fini dell’assegnazione di questi bonus.

Nella fattispecie, per quanto concerne il bonus cultura, si introduce un limite Isee, che esclude quindi dal beneficio tutti coloro che superano la soglia fissata.

Le parole della premier sono chiare, da questo punto di vista. Infatti afferma

18app è una misura che secondo me va rivista e che questi 500 euro al compimento dei 18 anni vengono riconosciuti a tutti, indipendentemente dal reddito.

La motivazione, stando alle dichiarazioni della Meloni, sono da ricercarsi appunto nel fatto che i più ricchi non hanno bisogno di questi soldi per andare al cinema o acquistare dei libri.

E io penso sinceramente che non ci sia ragione per la quale i figli di un milionario, dei parlamentari, mia figlia, (debbano riceverlo). Io penso che potrei rinunciare ai 500 euro per comprarle dei libri o dei contenuti culturali.

Ecco dunque tutte le possibili novità per quanto riguarda i nuovi maggiorenni di quest’anno, quindi i nati nel 2004.

Quando si attiva la 18 App per i 2004

Le modifiche alla misura sono arrivate proprio nel momento in cui si pubblicavano le istruzioni per ottenere il bonus cultura per il 2023, destinato ai nati nel 2004, quindi i nuovi maggiorenni alla data del 31 dicembre 2022.

Ricordiamo infatti che il bonus destinato ai diciottenni era ormai strutturale dal 2016, il che significa che si confermava in automatico, senza necessità di finanziarlo in modo specifico, a ogni nuova Legge di Bilancio.

Motivo per cui sono andate in pubblicazione le istruzioni come sempre.

Ora però, alla luce dell’emendamento, le disposizioni cambiano e per i nati nel 2004 ci sarà a disposizione una nuova Carta della Cultura, dello stesso valore finora previsto ovvero 500€, ma da erogare solo in base alla presentazione dell’ultima attestazione ISEE.

In attesa dell’ok definitivo alla manovra economica entro e non oltre il 31 dicembre, le ultime informazioni accennano a una soglia Isee massima di 50.000€ annui, al di sopra della quale si esclude di poter continuare ad erogare il contributo economico, d’ora in avanti.

Bonus 18 App 2023: arriva la nuova Carta della Cultura

Una volta fissate le nuove condizioni, in particolare per quanto concerne il limite reddituale, il bonus 18 App verrà tolto solo ai ceti più abbienti nel 2023 e sostanzialmente, resta uguale a come conosciuto fino a questo momento.

Dunque sarà ancora possibile spendere il contributo di 500€ per corsi di lingua, di teatro e di musica, per entrare al circo o ai festival culturali, così come per acquistare musica registrata, come ad esempio i CD e i vinili ma anche per i DVD o per sottoscrivere degli abbonamenti online.

Infatti, negli ultimi anni il canale web è risultato preferenziale da parte dei giovani, che acquistano i loro prodotti direttamente dagli e-commerce più famosi, in molti approfittando anche delle super offerte di alcuni periodi dell’anno o di spendere alcune somme per i regali di Natale.

L’altro punto su cui si soffermerà l’attenzione del Governo riguarda però i controlli, dal momento che, come abbiamo già avuto modo di accennare, le truffe organizzate sono state numerose.

Ad esempio, ci sono gruppi social su Instagram o Facebook e Telegram su cui si effettuava la compravendita dei bonus; in altri casi si procedeva con l’acquisto di un prodotto “consentito” ma poi restituito in cambio di altro, in molti casi anche smartphone o tablet.

I casi più gravi hanno rivelato addirittura furti di identità digitale (lo Spid ad esempio) per andare sul sito App 18 e generare il codice del bonus.

Scopri invece chi perde il reddito di cittadinanza nel 2023: età e regioni.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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