Contro ogni aspettativa il Ministero del tesoro ha preferito l’offerta francese per l’acquisizione di Ita Airways, scartando la ricca offerta di MSC che molti davano per vincente. Accettando questa offerta, il Mef passa dall’essere socio unico a socio di maggioranza relativa della compagnia aerea, controllando da solo più del 45%, mentre i nuovi soci, singolarmente di minoranza, detengono la maggioranza assoluta della società e del consiglio.
Ita Airways, il Tesoro accetta offerta dei francesi
Esattamente una settimana fa, il 24 agosto, sono state aperte le buste con le varie offerte avanzate dai possibili acquirenti, tra le tante, due offerte in particolari risultavano più allettanti, quella avanzata da MSC-Lufthansa che puntava ad un acquisizione imponente per l’80% circa e l’impegno a rilevare il rimanente 20% entro due anni. Un offerta che avrebbe portato nel medio periodo alla piena privatizzazione di Ita Airways. Ed un’offerta più “moderata” avanzata dai francesi di Certares-Airfrance-Delta che puntavano ad un acquisizione del 55% circa da ripartire tra le varie società del gruppo.
Gli offerenti inizialmente avevano stime diverse per il valore della società, circa 800 milioni per MSC e 600 milioni per Certares, tuttavia, nell’offerta avanzata il 25 agosto, entrambi i gruppi offerenti avevano valutato Ita per circa 950 milioni di euro, dunque un valore simile, per offerte di entità differente.
Il comunicato del ministero
La notizia dell’accordo è giunta attraverso un comunicato, nel quale si fa presente che l’offerta del consorzio francese formato da Certares Management LLC, Delta Airlines Inc. e Air France-KLM, è stato ritenuto maggiormente in linea con gli obiettivi fissati dal DPCM dell’11 febbraio 2022, con cui si disciplinava la cessione del controllo di ITA S.p.s.
Ora che il ministero ha comunicato la propria scelta inizia la fase più delicata dei negoziati, che, nelle mire del governo uscente, dovrebbe risolversi entro il 25 settembre.
La vendita
Nelle intenzioni di Mario Draghi e del governo uscente, la vendita di Ita Airways è da concludersi entro la fine della legislatura ed le imminenti elezioni anticipate al 25 settembre, questa “necessità” di celerità nel concludere i negoziati, potrebbe essere stata determinante nella scelta.
L’offerta di MSC-Lufthansa, i cui dettagli non sono stati divulgati integralmente, era decisamente più imponente, sia in termini di capitale, poiché puntava ad acquisire una quota maggiore della compagnia aerea, sia in termini di progetti futuri e gestione del personale.
L’offerta di Certares invece, appare più morbida e moderata, non solo per l’entità della quota societaria che verrà rilevata, ma anche per quanto riguarda i temi di gestione personale e progetti futuri.
Il nodo personale
Una delle voci più considerevoli per il bilancio di Ita Airways è quella legata al numero ed i costi del personale dipendente. La società, da diversi anni soffre gravi problemi di esubero del personale, problemi che hanno forzato l’intervento del governo per permettere a migliaia di dipendenti della società di mantenere il proprio posto di lavoro dopo lunghi e complessi negoziati tra governo, società e sindacati.
Nelle prossime settimane dunque, il ministero e gli acquirenti francesi, saranno impegnati a negoziare il futuro di questi lavoratori.
Il nodo mercantile
Altro nodo importante nel futuro di Ita Airways è quello legato al trasporto merci. Al momento la compagnia, a seguito di una decisione presa nel 2008 dall’allora Alitalia , non è impegnata nel trasporto merci e si occupa esclusivamente del trasporto passeggeri, rinunciando così ad una fetta di mercato da circa 437 milioni di euro (quanto è stato fatturato da Cargolux in italia nel 2021).
Entrambi i gruppi offerenti sono intenzionati a rientrare operativi per quanto concerne il trasporto merci, tuttavia, la posizione di MSC, già colosso nel trasporto di merci via mare, potrebbe essere stata determinante per indirizzare la scelta del ministero verso l’offerta francese.