Sta facendo il giro del web la notizia sulla probabile contaminazione della nota birra sarda, la Ichnusa, bevuta e apprezzata dai consumatori in tutta Italia. La questione è stata sollevata dal docufilm Chemical Bros che, tra le altre cose, parla dei livelli di inquinamento delle falde acquifere di Macchiareddu, acqua utilizzata dal birrificio Ichnusa.
Lo stabilimento si è immediatamente difeso dalle accuse, tuttavia tra i consumatori e gli appassionati della bevanda c’è ancora molta confusione. Cosa c’è di vero? E quali danni provocano i fluoruri nell’acqua?
La birra Ichnusa è davvero contaminata?
Il caso Ichnusa è tutt’altro che chiuso: il documentario di Mazzotta evidenzia come il livello di contaminazione da fluoruri sia eccessivo e, quindi, potenzialmente dannoso per la salute. 5 dei 6 test effettuati a campione avremmo mostrato livelli superiori ai minimi previsti dalla legge. Secondo il noto documentarista, tale inquinamento deriverebbe dalle pratiche scorrette della Fluidas, azienda che, per anni, ha riversato nella piana tra Cagliari e Santa Lucia, scarti industriali della lavorazione della fluorite. Ed è proprio da qui che arriverebbe l’acqua utilizzata per la preparazione della birra Ichnusa, una zona tristemente nota per la massiva morte di pecore e le malformazioni tra gli animali.
Il birrificio si difende dalle accuse: fluoruri entro i limiti previsti dalla legge
La replica dei produttori del noto brand sardo non si è fatta attendere. L’acqua utilizzata dallo stabilimento sarebbe sicura e i livelli di contaminazione entro il tetto legale:
“Le analisi che conduciamo regolarmente nel Birrificio e quelle realizzate da soggetti terzi non rilevano quantitativi di contaminanti pericolosi per la salute.”
Le parole di Matteo Borocci, direttore del birrificio cagliaritano.
La difesa si basa sulla inattendibilità dei test effettuati perché eseguiti direttamente sul prodotto finito e non sull’acqua che ne costituisca la materia prima. La presenza di altri componenti nella birra – si difendono i produttori – avrebbe alterato la rivelazione dei fluoruri.
Cosa sono i fluoruri perché sono pericolosi
Questa sostanza è comunemente utilizzata per portare la concentrazione di fluoro nell’acqua a livelli tali da ridurre l’incidenza di carie e fluorosi nella popolazione. Ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31 la sua concentrazione concessionaria non può superare i 1.5 mg/l. In quantità superiori possono causare:
- problemi alla funzionalità renale;
- danni della mucosa gastrica;
- disturbi ormonali.
Leggi anche: Gelato ritirato dal mercato: ecco il brand a rischio