Marylin Monroe, ecco quando esce il film firmato Netflix

Il film su Marylin Monroe è il più atteso del 2022 e tutti vogliono conoscere la vita e i segreti ancora nascosti della diva hollywoodiana. Quando uscirà?

Marylin Monroe, l’indimenticabile icona del cinema mondiale torna a parlarci in un film firmato Netflix, dedicato interamente alla sua vita e agli eventi che l’hanno cambiata per sempre.

Qui, la data di uscita e qualche anticipazione.

Quando esce il film su Marylin Monroe?

La vita di Marylin Monroe è sempre stata un tema cinematograficamente curioso da affrontare, poiché ricca di avvenimenti importanti, scelte che ne hanno cambiato le sorti e segreti tutt’ora rimasti inconfessati.

Il biopic sulla diva hollywoodiana più amata e celebre della storia del cinema internazionale è ispirato all’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates e si pensa uscirà sulla piattaforma Netflix nel corso di quest’anno.

Il titolo “Blonde” è particolarmente incisivo, rappresentativo della chioma biondissima dell’attrice. Sulla trama non vi sono molte anticipazioni se non che si tratterà di una narrazione molto complessa, avvincente e profonda. Per poter comprendere l’identità del personaggio, evidenziarne i risvolti caratteriali ma soprattutto definirne i contorni, si è pensato di raccontare al pubblico la vita e la carriera dell’attrice in un film senza filtri.

La pellicola sarà un prodotto visibile soltanto per il pubblico adulto, dal momento che saranno presenti contenuti sessualmente espliciti e scene così calcate da dover sottostare ai vincoli del rating NC-17, ovvero il “not considered suitable for children under the are of 17”.

Finora, da quanto spiegato in una recente anticipazione, la scena più cruenta sarà quella dello stupro avvenuto ai danni di Marylin, da parte di un produttore cinematografico con cui collaborava al tempo. Per smussare questo tipo di eccessi e fare in modo che il film possa risultare meno impegnativo per lo spettatore, al regista Andrew Dominik verrà affiancata la montatrice Jennifer Lamein.

Rispetto al film biografico “Marylin” di Simon Curtis (2011) e al documentario “Love, Marylin- I diari segreti” di Liz Garbus (2013), questo nuova storia cinematografica verterà maggiormente sugli aspetti negativi che hanno influenzato la vita dell’attrice.

Parlerà del suo rapporto con il successo, della fatica di mostrarsi alla videocamera sempre sorridente quando in realtà moriva dentro, dei suoi amori e delle tragedie che la spingevano sempre più verso la depressione.

Marylin Monroe sarà sempre l’icona che tutti conoscono ma sarà anche l’insieme di tutto ciò che ha sopportato nella vita. Non sarà vista dal pubblico soltanto come un volto noto, ma come colei che ha sfidato ed esaltato gli standard di bellezza di Hollywood per anni. Accanto al suo sembrare spensierata in scena, verranno descritti gli aspetti più terrificanti ed oscuri del cinema. Un lavoro che tutti i personaggi facenti parte del cast dovranno eseguire al migliore dei modi per non allontanarsi mai troppo dalla narrazione contenuta nel libro al quale si ispira.

Il taglio iniziale e completamente femminista contenuto nello scritto di Joyce Carol Oates, l’aveva fatta avvicinare addirittura al Premio Pulitzer e al Premio internazionale per il libro d’autore. Il modo in cui racconta la vita di Marylin è pieno di intuitività lirica sebbene non pretenda di esserne una rappresentazione effettivamente accurata. Questo romanzo per il regista Dominik è senza dubbio un lavoro di grande impressione che dev’essere rivisitato per arrivare sullo schermo con il massimo della drammatizzazione.

Un’impresa audace in grado di mescolare realtà e leggenda, creando un tributo alla bellezza e alla bravura dell’eterna Marylin Monroe che sarà disponibile su Sky Q e Now TV a breve.

Marylin Monroe: chi farà parte del cast?

A ricoprire i panni della protagonista sarà la giovane Ana de Armas.

Sebbene i tratti somatici dell’attrice siano attribuibili esclusivamente alle sue origini cubane e, quindi, fatichino a rientrare nel genere caucasico, alcune foto dal set la ritraggono come la copia sputata di Marylin Monroe.

Il sorriso è pressoché identico, i lineamenti inferiori del viso si addolciscono tra le ciocche dei capelli biondo tinti e i vestiti della star le calzano a pennello.

Il suo essere così minuta e slanciata sono stati elementi di grande aiuto, ma per l’interpretazione vocale non è stata così semplice come si possa pensare.

In un’intervista rilasciata al Sunday Times, l’attrice ha parlato dello sforzo necessario per entrare nella parte della diva hollywoodiana rivelando che le ci sono voluti parecchi mesi per perfezionare la voce e farla sembrare più simile possibile.

Inoltre, la prima volta allo specchio nei panni della Monroe è stata impressionante a tal punto da farla piangere dall’emozione.

Del resto, ricoprire un ruolo così importante non è un gioco da ragazzi, soprattutto se si parla di Marylin Monroe.

Ad affiancarla nelle scene ci sarà anche Adrien Brody nel ruolo del drammaturgo mentre Julienne Nicholson sarà la madre Gladys.

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Chi era Marylin Monroe?

Il cinema internazionale la conosce con il suo pseudonimo, ma il nome che l’ha accompagnata nella vita prima di entrare a far parte del mondo dello spettacolo è Norma Jean Mortenson Baker.

Una donna bellissima il cui viso sembra un’opera d’arte e il cui talento nel tenere la scena la contraddistinse tra le attrici del tempo.

Iconica sensuale, ma mai volgare, è la donna che tutti sognano di avere al proprio fianco ma la cui esistenza sembra nascondere ancora molti segreti.

Nata nel giugno 1926 da una madre instabile (ipoteticamente violentata e finanziariamente al verde) e da un padre che non ebbe mai il coraggio di riconoscerla come sua. I primi anni della sua infanzia sono un continuo andirivieni tra una famiglia e l’altra dove non mancano le disattenzioni e gli episodi di violenza nei suoi confronti.

L’unico momento in cui si sente veramente a casa è quando viene presa in custodia dalla migliore amica della madre, Grace McKee, archivista di pellicole che la porta ad appassionarsi alla recitazione e alla vita hollywoodiana.

È proprio grazie lei che Norma decide di frequentare la Emerson Junior High School e la successiva Van Nuys High School dove incontrerà quello che sarà destinato a diventare suo marito.

Un matrimonio di convenienza questo, organizzato dalla stessa Grace per consentire a Norma di non tornare in orfanotrofio una volta trasferitasi in un’altra città e che alla ragazza costò l’abbandono degli studi per dedicarsi interamente alla vita coniugale.

Quando il marito parte per il Pacifico, la futura attrice si trasfeirsce dalla suocera a Los Angeles. Qui inzia a lavorare alla Radio Plane, dove nel 1945 viene fotografata come ragazza che doveva tenere alto il morale delle truppe al fronte.

Dopo aver intrapreso definitivamente la carriera di modella, alcuni suoi scatti arrivano ad una delle più grandi agenzie pubblicitarie di Hollywood. Ed è qui viene trasformata nell’icona che noi tutti conosciamo; le vennero schiariti i capelli in un biondo angelico, le impartirono “lezioni di sorriso” ed imparò anche quanto tenere alto il volume della voce.

Nel 1946, dopo aver lavorato in un noto servizio fotografico ed essere stata vista nelle copertine delle riviste di tutto il mondo, Norma conobbe il successo.

L’agosto dello stesso anno firma il suo primo contratto cinematografico. 

I film più famosi in cui inizia a comparire sono:

  • “Niagara” (1953)
  • “Gli uomini preferiscono le bionde” (1953)
  • “Quando la moglie è in vacanza” (1955)
  • “A qualcuno piace caldo” (1959)

ecco che in pochi istanti, il suo nome cambia di punto in bianco dando vita all’indimenticabile Marylin Monroe.

Com’è morta Marylin Monroe?

La morte di Marylin Monroe è stata uno dei casi di cronaca nera più discussi e studiati dalla polizia e dall’opinione pubblica statunitense (e mondiale).

La tragedia avvenne la notte tra il 4 e il 5 agosto 1962, quando il corpo senza vita dell’attrice venne trovato nel letto della sua abitazione al 12305 di Fifth Helena Drive.

Sui fatti antecedenti alla sua dipartita ci sono molte incongruenze ed altrettante ipotesi che la vedono contattare senza successo il suo ultimo amante e scomparire nella notte per poi ritornare a casa.

La versione ufficiale, invece, si basa sulla testimonianza della governante che viveva nella stessa abitazione, che passeggiando nel corridoio, vide la luce della stanza di Marylin accesa ma non ebbe mai una risposta dopo il suo lungo bussare.

Dopo l’arrivo dello psichiatra (chiamato dalla governante), giunse sul posto anche il medico curante che uscì dalla stanza alle 4.25 del mattino annunciandone la morte.

Secondo le indagini, l’attrice si tolse la vita ingerendo una dose letale di pentobarbital insieme ad una dose non quantificata di idrato di cloralio.

Tantissime sono state le versioni alternative arrivate con il passare degli anni. Alcune la vedevano vittima di soprusi da parte della mafia di Chicago (che la uccisero con una supposta letale), un’altra parla della testimonianza del sergente che ne vide per primo la posizione del corpo steso a pancia in giù e la mano stretta alla cornetta del telefono. Un’altra ancora racconta che nello stomaco dell’attrice non vi era traccia di pillole mentre sul corpo erano visibili lividi e contusioni.

Le ultime, invece, parlavano di omicidio dovuto ad un’iniziazione intercardiaca così forte da spezzarle una costola mentre quelle più assurde la vedevano come bersaglio di molte figure a lei vicine.

L’unica cosa certa di questa faccenda è la fragile condizione di salute mentale dell’attrice, più volte stroncata dall’ansia sociale e dall’ossessione verso la perfezione.

Ciò che il pubblico televisivo non sa e non poteva sapere semplicemente guardandola nelle sue apparizioni filmiche era che a Marylin non importava tanto essere una brava attrice, ma essere una persona felice.

Era amata come prodotto cinematografico ma come essere umano non si sentiva all’altezza della vita che conduceva. Sarebbe stato più semplice abbandonare tutto, ma come disse lei in un’ultima intervista, che cosa le sarebbe rimasto?

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