10 novità dal mondo della tecnologia!

Tecnologia e innovazione, vanno sempre di pari passo. Proviamo a osservare quali saranno i prossimi passi della tecnologia e quali saranno le novità.

Tecnologia e innovazione, vanno sempre di pari passo. Proviamo a osservare e analizzare quali saranno i prossimi passi della tecnologia e quali saranno le novità da non perdere nel prossimo futuro.

Ci rifaremo alle indagini dei professionisti del MIT per comprendere quali potranno essere le dieci tecnologie maggiormente in voga e più funzionali di questo 2022. Solo per dirne qualcuna, vi saranno nuove tipologie di password, ma anche l’AI che supporterà i ricercatori nel predisporre con grande velocità un gran numero di nuovi farmaci. 

Sono tecnologie che lo si voglia o meno si presentano come delle vere e proprie promesse miracolose. Non ci resta che saggiarle. Il MIT – Massachusetts Institute of Technology di Boston ha redatto un inventario di 10 tra tecnologie e innovazioni, le quali a partire dai mesi che verranno potrebbero e dovrebbero incidere, ciascuna a suo modo, chi più chi meno, nelle nostre esistenze quotidiane. 

Scopriamole insieme e cerchiamo di comprendere in che direzione muoverà la tecnologia e come dovranno orientarsi istituzioni e aziende.  

Intanto Greta, sul suo canale Youtube, ci presenta le 5 innovazioni tech del 2022:

La tecnologia e il tramonto delle password 

Le password le usiamo da sempre. Da una ventina d’anni se ne collezionano a decine se non anche a centinaia. Si tratta di sequenze di lettere, numeri, caratteri speciali, che hanno l’onere di tutelare la nostra esistenza e le sue relative attività in rete. Alle password vengono affidati i compiti più disparati: l’accesso al proprio smartphone, così come quello alle gallerie fotografiche, ai propri canali social, ai conti correnti. 

Una lunga esistenza che ben presto potrebbe essere spodestata definitivamente da nuove metodologie di riconoscimento e certificazione maggiormente funzionali e sicure. Avremo a che fare con dispositivi di identificazione biometrici, si pensi a impronte digitali o scansioni dell’occhio, link, push notification, codici di autenticazione via sms. 

Insomma, chi dimenticherà le password non avrà più grossi problemi. 

La tecnologia a caccia delle varianti covid

La crisi pandemica, e tutto quanto conseguente alle problematiche covid, ha significato un incredibile incentivo ai finanziamenti per le pratiche relative al sequenziamento del genoma, aumentando, in quest’ottica, in tutto il mondo la possibilità di impiego di tecnologie atte al riconoscimento delle nuove varianti del coronavirus.

Una tipologie di procedimenti e studi che permettono attualmente agli addetti ai lavori di tracciare in presa diretta la manifestazione di nuove varianti Covid. Un sistema che consente di segnalarne l’estensione in maniera enormemente esatta.

La tecnologia delle megabatterie

Un celebre tema lungo un ventennio. Il riferimento è all’urgenza di trovare una valida alternativa ai combustibili fossili, avvicendamento da effettuarsi con risorse energetiche che siano sostenibili e benevole verso l’ambiente. 

L’attualità è nota. Nell’ordine, la terribile invasione russa nei confronti dell’Ucraina, le sanzioni del blocco occidentale alla Russia, la crisi energetica. Ci si è resi subito conto delle pesantissime conseguenze del trovarsi a dipendere da petrolio e gas russo.

L’andare a sostenere con lauti finanziamenti le fonti di energia rinnovabili sembrerebbe (ovviamente) il piano d’azione più logico. Del resto il discorso non andrebbe ridotto alla sola installazione di pannelli fotovoltaici e pale eoliche. 

Tra le maggiori problematiche permane quella di riuscire a immagazzinare l’energia generata per far sì che sia immessa sulla rete quando ve ne fosse istanza. Solo per intenderci concretamente, sarebbe opportuno riuscire a raccogliere una buona quantità di energia fotovoltaica nelle ore diurne  per porla poi disponibile in quelle notturne.

Questa è la ragione per la quale le società del settore energetico sono in procinto di investire non poche risorse nella predisposizione di batterie di rinnovata generazione. Si tratterà di batterie economicamente alla portata, con più efficienza, e che andranno integrate nelle filiere della distribuzione.

Tecnologia e AI per le proteine

All’interno del corpo umano, come del resto in qualsiasi discorso abbia a che fare con la biologia, ogni cosa rimanda alle proteine. Il modo in cui una proteina si flette su se stessa ne fa conseguire il suo funzionamento.

La tecnologia attuale potrebbe aver bisogno di non poche settimane per riuscire a tracciare il profilo strutturale di una proteina. Un team di esperti di Google ha messo in campo nel contesto del programma Deep Mind un apparato di AI avente la missione di venire a capo di questo puzzle in tempistiche decisamente più celeri. 

Grazie al indispensabile supporto dell’AI sarà oggi possibile predisporre con molta più semplicità e velocità terapie farmacologiche e trattamenti medici per assistere una smisurata varietà di patologie.

La tecnologia e la terapia vaccinale contro la malaria 

La malaria, una patologia che conta annualmente ben più di 600.000 vittime. La gran parte degli ammalati sono bambini che non superano i 5 anni di età. 

Di recente, notizia di qualche mese, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha convalidato un vaccino che se distribuito e utilizzato su larga scala potrebbe portare in salvo un numero di vite piuttosto alto. 

Si tratterebbe di una prima volta. Fino a oggi mai era stato messo a punto un vaccino che proteggesse da una patologia causata da un parassita (genere Plasmodium) trasmesso per mezzo di zanzare della specie Anopheles.

“Guerra” tecnologica delle transazioni: POS VS POW

Vi è una problematica che accomuna bitcoin, Ethereum e ciascuna delle altre criptovalute esistenti. Quale? Si tratta del registro normativo adoperato per dare garanzia dell’univocità delle transazioni. Si tratterebbe di un protocollo quanto mai energivoro in quanto esigerebbe di una dispendiosa quantità di potenza di calcolo. 

La metodologia in questione prende il nome di Proof of Work (PoW). Una decina di anni fa, era il 2011, un partecipante al forum Bitcointalk presentò una diversa idea a riguardo, un protocollo alternativo definito come Proof of Stake (PoS). Una metodologia sicura proprio come il PoW sebbene con minori richieste dal punto di vista di dispendio energetico. 

Trascorsi undici anni di analisi e accertamenti il cosiddetto PoS potrebbe a momenti rimpiazzare in via del tutto ufficiale il PoW. 

Ethereum, solo per fare un esempio, avrebbe preso in considerazione l’idea di trasferire ciascuna delle proprie transazioni all’interno di tale protocollo entro la conclusione del 2022. Una decisione che andrebbe a ridurre nientemeno che del 99,95% il dispendio di energia per la salvaguardia della propria criptovaluta. Transazioni piuttosto “green”.

La tecnologia contro il covid, ecco la pillola

Quando si tratta di covid, il tema è sempre caldo. Solo qualche settimana fa la nota azienda farmaceutica Pfizer annunciava al pubblico una pillola anticovid. Un nuovo farmaco capace di contrastare le indesiderate conseguenze di qualsiasi delle varianti conosciute del virus, come anche di quelle più recenti. 

Prevedibile allora che anche altre aziende ne abbiamo seguito il percorso. Questa tipologia di farmaci, assieme ai vaccini, la cui efficienza è stata abbondantemente palesata, offriranno un apporto quanto mai sostanziale alla strenua battaglia alla patologia.

La tecnologia e i reattori a fusione

Se quanto promesso con i recenti accertamenti diverrà una realtà effettiva, i reattori a fusione si presenteranno come l’impulso risolutivo verso l’assoluta autonomia energetica nei confronti di fonti fossili e inquinanti. 

Tra i primi programmi commerciali che potrebbe essere partorito, intorno al 2030 e precisamente in terra di Inghilterra, vi è quello della canadese General Fusion che ha intenzione di far funzionare il suo primo stabilimento a confinamento magnetico

La tecnologia delle informazioni artificiali

Qualunque sia il tipo di struttura di Intelligenza Artificiale, per far sì che il suo funzionamento vada a buon fine, avrà necessità di una cospicua quantità di informazioni sulle quali potersi esercitare. 

Sono tanti i settori dove disporre di informazioni di una certa qualità, e ovvero che non avvertano troppo i bias cognitivi o che siano immagazzinate nell’assoluta tutela della privacy, non è sempre così facile. 

Ragion per cui non sono poche le società che sono in procinto di predisporre per la circostanza immensi assortimenti di informazioni artificiali, edificate ad hoc. E non poche sono le circostanze che vedono il supporto di altri complessi di AI, per l’esercitazione dei dispositivi di apprendimento automatico.

La tecnologia e gli stabilimenti per l’eliminazione della anidride carbonica 

Altra tematica piuttosto rovente e attuale. La riduzione delle emissioni di anidride carbonica potrebbe, purtroppo, rivelarsi non abbastanza per eludere il disastro ambientale e climatica, ormai già avviato. 

In questa prospettiva sono diverse le società che si stanno muovendo per realizzare importanti stabilimenti capaci di immagazzinare attivamente l’anidride carbonica presente nell’atmosfera e di rimuoverla. Non è tutto, anzi. La medesima anidride carbonica sarà riconvertita e trasformata prodotti chimici funzionali. Il più portentoso di questi stabilimenti è stato realizzato di recente in Islanda.

Stando a quelle che sono le stime, potrebbe arrivare a eliminare annualmente la bellezza di oltre 4.000 tonnellate di CO2.

La tecnologia che guarda al suo domani

I cambiamenti incalzano a un ritmo forsennato. Gli anni che seguiranno si presenteranno senza alcun dubbio carichi di perplessità e sospensioni. La costante trasformazione si renderà in tal modo come il pass par tout non solamente per lo sviluppo del business, ma anche per la sua stessa sopravvivenza. 

In questa prospettiva, gli istituti, gli enti e le imprese, che già sostengono metodologie improntate sull’agilità dei procedimenti e delle attività e che già adoperano la tecnologia per realizzare un impianto operativo resiliente si riveleranno assolutamente ben predisposte per fronteggiare le sfide del prossimo futuro.

Redazione Trend-online.com
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