Quest’anno è possibile per le famiglie italiane attingere a diverse forme di risparmio: si tratta di alcuni bonus specifici introdotti per il 2023, oppure di misure strutturali disponibili da diversi anni.
Alcune misure verranno riproposte nel 2024, per cui il governo sta lavorando alla loro riconferma con la manovra finanziaria. Tra i bonus famiglia 2023 principali troviamo indubbiamente l’Assegno Unico, seguito da sostegni mirati alla spesa, come la Carta Dedicata a Te.
Ma vediamo in questo articolo nel dettaglio quali sono 5 bonus famiglia disponibili attualmente, come funzionano e come richiederli.
Bonus famiglia 2023: l’Assegno Unico
La principale misura rivolta alle famiglie con figli è l’Assegno Unico, introdotto in modo strutturale per coloro che hanno figli a carico fino a 21 anni di età, e in alcuni casi anche oltre questo limite.
L’Assegno Unico viene corrisposto a partire dal settimo mese di gravidanza della madre, e consiste in una erogazione economica mensile variabile in base alle caratteristiche della famiglia, come il numero di componenti e l’ISEE.
Questo valore è determinante per stabilire qual è la cifra che ogni mese la famiglia può ricevere, per ogni figlio a carico. Tuttavia, anche in assenza di questo indicatore, è possibile ricevere l’assegno, con importo minimo.
Il beneficio inoltre viene maggiorato in base ad alcune casistiche particolari, ad esempio per le famiglie monogenitoriali, oppure per nuclei in cui è presente un figlio portatore di handicap.
Il sostegno va ad aiutare maggiormente le famiglie in difficoltà economica, per cui all’aumentare del valore dell’ISEE, diminuisce l’importo mensile corrisposto. Per richiedere questa erogazione si può procedere attraverso il sito INPS, oppure rivolgendosi ad un patronato. Sarà presente anche nel 2024.
Bonus asilo nido per le famiglie
L’Assegno Unico ha sostituito molte misure esistenti in precedenza, rivolte alle famiglie con figli. Una eccezione è quella del bonus asilo nido, che è rimasto attivo nel 2023 e che continuerà anche il prossimo anno.
Si tratta di un contributo per la copertura delle spese annuali della retta dell’asilo, per figli con età inferiore a 3 anni. Anche in questo caso a determinare il valore del sostegno, per un massimo di 3.000 euro annui, è l’ISEE del nucleo familiare.
Il sostegno consiste in un rimborso: per questo motivo i genitori devono presentare le spese sostenute per l’asilo dei figli direttamente all’INPS tramite la procedura apposita. Si può richiedere online anche in autonomia tramite sito ufficiale.
Bonus famiglia 2023: sostegni per la scuola
Un sostegno particolare è quello garantito dalle Regioni per consentire alle famiglie di risparmiare sui costi dei libri scolastici, o per altro materiale per la scuola. Con l’arrivo dell’inflazione infatti, queste spese pesano sempre di più sui conti delle famiglie italiane.
In questo caso non si può parlare di un sostegno unico, uguale per tutti, perché ogni Regione stabilisce le proprie regole e modalità di partecipazione. Per questo motivo è consigliato informarsi sui siti istituzionali di riferimento in base alla propria residenza.
Bonus famiglia 2023: la Carta Dedicata a Te
Un sostegno molto utile alle famiglie che si trovano in difficoltà economica è la Carta Dedicata a Te, un contributo straordinario introdotto quest’anno per far fronte ai rincari che hanno coinvolto molti beni di prima necessità.
Questa carta ospita un contributo, erogato una tantum, di 382,50 euro, ed è rivolta a chi è iscritto all’Anagrafe della Popolazione Residente, entro 15.000 euro di ISEE.
La carta copre le spese per i beni alimentari di prima necessità, solamente presso i negozi convenzionati. Inoltre, per poterla utilizzare, il primo acquisto doveva essere fatto entro il 15 settembre 2023.
Questo sostegno non può essere richiesto direttamente, perché viene garantito dai Comuni e dall’INPS in base alla situazione specifica del nucleo familiare.
Bonus bollette 2023
Infine, ricordiamo che per questi mesi è ancora disponibile il bonus bollette, ovvero il sostegno sociale rivolto alle famiglie in difficoltà economica, contro l’aumento del prezzo di energia e gas.
Lo sconto si riceve direttamente in bolletta, se l’ISEE è inferiore a 15.000 euro, o a 30.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. Anche in questo caso, l’entità dello sconto varia in base alla situazione economica specifica della famiglia.