Incentivi auto 2024, slittano gli ecobonus: perché e quando arriveranno le agevolazioni?

Gli interessati che intendono acquistare un mezzo godendo degli incentivi auto 2024 dovranno attendere: slittano gli ecobonus. Ecco perché.

Slittano gli incentivi auto 2024: inizialmente attesi dopo il mese di febbraio, i bonus per l’acquisto di vetture nuove non sono ancora disponibili.

E tutto lascia intuire che, per poter ottenere gli incentivi, gli italiani dovranno attendere ancora diverse settimane. Manca infatti l’ok definitivo da parte dei vari Ministeri interessati, che avrebbero dovuto fornire il proprio parere tecnico obbligatorio.

Senza tale parere, i bonus legati all’acquisto di nuovi mezzi presso concessionari e rivenditori non partiranno. Il che, ovviamente, preoccupa un intero settore, quello legato alle vendite di auto e mezzi, che rischia rallentamenti e un volume di vendite minore.

Ma quando arriveranno gli incentivi auto, e di quanti mesi rischiano di slittare? Scopriamo tutte le informazioni in merito alla questione bonus auto 2024.

Slittano gli incentivi auto: i motivi del ritardo

La partenza degli incentivi auto 2024, come già anticipato, era prevista a breve. L’annuncio degli incentivi era stato ufficializzato dal Ministro Urso già lo scorso mese di febbraio. Un mese che però è ormai trascorso nel silenzio generale: si attendeva infatti un parere tecnico interministeriale, che prevedeva il coinvolgimento di diversi Ministeri.

Per poter attivare gli ecoincentivi, il Ministero delle Imprese necessita dei pareri tecnici obbligatori del Ministero dell’Economia, ma anche dei Ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente.

Mancherebbe, inoltre, anche l’approvazione conclusiva da parte del Consiglio dei Ministri, anch’essa richiesta perché i bonus possano partire.

Dunque, anche se il Ministro del Made in Italy Urso aveva auspicato l’introduzione dei nuovi incentivi auto 2024 entro marzo, rischiamo seriamente di dover attendere ancora qualche settimana prima che gli ecobonus auto diventino realmente operativi.

Gli incentivi auto slittano di qualche settimana: ecco quando dovrebbero arrivare

Oltre all’iter burocratico appena descritto in merito ai pareri dei Ministeri, c’è poi un altro ritardo da considerare.

Gli incentivi auto 2024, infatti, potranno entrare in vigore solamente previa autorizzazione da parte della Corte dei conti. Un’autorizzazione che potrebbe necessitare di circa 30 giorni.

Senza contare che anche la piattaforma online per prenotare gli incentivi auto 2024 andrà aggiornata prima di permettere le prenotazioni. E anche questa operazione richiederà del tempo: si stima che l’aggiornamento richiederà almeno una settimana.

In base a quanto detto fino ad ora, questa articolata situazione, nel complesso, comporterà ad un ritardo di varie settimane. È quindi possibile affermarlo con certezza: gli incentivi auto slittano ad aprile 2024.

Tra le altre cose, si parla addirittura della possibilità di accedervi non prima della seconda metà di aprile.

L’articolata tempistica del processo, con i suoi molteplici step, rappresenta un ostacolo all’immediata fruizione dei nuovi incentivi, con possibili ripercussioni negative sul mercato automobilistico.

Fondi e importi concessi

Che gli incentivi auto subiranno un ritardo nella loro attivazione è quindi ormai un dato di fatto. In merito ai fondi previsti e agli importi degli ecoincentivi, invece, due sono le novità per l’anno corrente.

I fondi per gli incentivi del 2024 saranno aumentati, grazie ai fondi avanzati nel 2022. Il totale equivale, secondo i calcoli, a ben 283 milioni di euro da destinare agli incentivi auto. Inoltre, il contributo statale sarà più alto per chi rottama un’auto più vecchia e inquinante.

Per quanto riguarda gli importi concessi, il limite minimo è erogato su veicoli con emissioni entro i 135 grammi per km, ed è pari a 1.500 euro di sconto.

L’importo massimo che è possibile ottenere grazie agli incentivi auto, invece, è fissato a 13.750 euro sull’acquisto di un mezzo elettrico. Tale cifra verrà però concessa solamente nel rispetto di due requisiti: un ISEE familiare inferiore a 30.000 euro e la rottamazione, contestuale all’acquisto, di un mezzo inquinante di categoria Euro 0, Euro 1 o Euro 2.

 

Leggi anche: Il bonus colonnine elettriche 2024 spiegato in 3 punti: cosa sapere

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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