Superbonus e bonus edilizi, brutte notizie in arrivo: ecco cosa cambia dal 2024

Il superbonus e i bonus edilizi nel 2023 hanno garantito un sostegno per le spese di ristrutturazione e riqualificazione. Ecco cosa cambia nel 2024.

Non c’è dubbio sul fatto che il superbonus 110% e i bonus edilizi abbiano trainato il settore delle costruzioni nell’ultimo anno, garantendo a diversi cittadini di risparmiare sulle spese per la ristrutturazione di casa e la riqualificazione energetica o sismica.

I bonus edilizi hanno consentito delle agevolazioni dal punto di vista fiscale, con un credito dilazionato in diversi anni, ma anche lo sconto in fattura e la cessione del credito, meccanismi più immediati per ricevere i sostegni.

Con la Legge di Bilancio 2024 cambiano alcuni aspetti dei bonus per l’edilizia, e si va verso un accantonamento progressivo del superbonus. Vediamo nello specifico le novità attese per il prossimo anno.

Superbonus 2024: tutte le novità

Il sostegno principale, ovvero il superbonus 110%, è già stato accantonato per ciò che riguarda la percentuale più vantaggiosa. Attualmente infatti questa agevolazione si attesta al 90%, e nel 2024 cambierà ulteriormente, scendendo al 70%.

Una delle criticità principali del superbonus al 110% è la grande spesa pubblica che ha comportato: il governo attuale intende porre un limite al sostegno, e per farlo ha anche posto un freno alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

Non sarà quindi più possibile utilizzare lo strumento della cessione del credito per accedere ai vantaggi del superbonus, tuttavia la misura rimarrà, nel 2024, al 70%. Scenderà ulteriormente nel 2025, arrivando al 65%.

Esiste tuttavia una eccezione alla regola: il sostegno sarà sempre al 110% per le zone colpite da eventi sismici e anche per le Onlus socio-sanitarie.

Ricordiamo che per l’anno in corso il superbonus al 110% è garantito fino al 31 dicembre 2023 solamente per le villette unifamiliari che avevano già terminato almeno il 30% dei lavori alla data del 30 settembre 2022.

Per tutti gli altri, il vantaggio massimo è già terminato, e non tornerà il prossimo anno. Con la Legge di Bilancio 2024 infatti viene stabilito lo stop a qualsiasi proroga della misura piena, e per ciò che riguarda la fruizione del vantaggio, sarà possibile solamente tramite credito di imposta dilazionato in 10 anni.

Siamo quindi di fronte ad una decisione netta sulla questione, che non prevede un ritorno al sostegno come era stabilito inizialmente.

Bonus edilizi 2024: quali sono confermati

Non c’è solamente il superbonus: anche altri bonus edilizi vengono presi in considerazione per il prossimo anno. Il bonus ristrutturazioni ordinario infatti rimane invariato. Si parla in questo caso della detrazione al 50% per le spese con limite massimo di 96.000 euro, per la manutenzione ordinaria o straordinaria.

Un altro sostegno importante è l’ecobonus, che tornerà per il 2024. Questo bonus consente di migliorare l’efficientamento energetico della casa sostituendo gli infissi, serramenti o caldaie.

La detrazione fiscale in questo caso è del 50% con spesa massima di 60.000 euro. Questa percentuale sale a 70%, con spesa agevolabile massima di 40.000 euro, nel caso dei condomini, per l’isolamento termico delle zone comuni.

Rimane anche il bonus barriere architettoniche, molto importante per consentire un passaggio più agevole anche alle persone con disabilità. In questo caso l’agevolazione è del 75% e il limite massimo di spesa varia in base all’immobile su cui vengono svolti i lavori.

Può quindi cambiare da 30.000 euro per edifici formati da più di 8 unità immobiliari, a 50.000 euro per edifici unifamiliari.

Ad essere confermato per il prossimo anno è anche il bonus mobili, tuttavia cambia il limite di spesa agevolabile. Attualmente la soglia prevista è di 8.000 euro, mentre nel 2024 sarà di 5.000 euro, con agevolazione al 50% suddivisa in 10 quote annuali.

Un altro sostegno confermato per il prossimo anno è il bonus verde, che si può richiedere per la sistemazione di aree verdi, giardini, terrazze e zone similari. Questa detrazione Irpef è del 36%, per una somma massima di 5.000 euro di spesa.

Anche il Sismabonus sarà presente nel 2024, fino alla fine dell’anno, con detrazione al 50%, con un limite di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. In caso di lavori svolti su parti condominiali, la detrazione sale anche fino all’85%.

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