Superbonus 110 confermato per i redditi bassi, ma solo per condomini, case popolari e Rsa

Il Governo vuole confermare il Superbonus al 110%, ma solo per i condomini, le case popolari e le Rsa purché i proprietari abbiamo redditi bassi.

Il Governo sta lavorando per modificare i bonus edilizi e in particolare il Superbonus 110%: quali sono le novità?

Se fino a poche settimane fa si ipotizzava un Superbonus 100% con detrazione in base al reddito, ad oggi sembrerebbe possibile riportare il bonus al 110%, ma con diverse limitazioni su beneficiari e lavori ammessi.

Ecco quali sono le ultime novità sul Superbonus 110 e chi potrà ancora ottenere la massima detrazione sui lavori di efficientamento energetico degli edifici.

Superbonus 110% confermato nel 2023, ma non per tutti

Le intenzioni del Governo in merito alla modifica dei bonus edilizi dovrebbero essere rese note nelle prossime settimane. Da quanto si apprende al momento, il ministro Raffaele Fitto potrebbe sbloccare un fondo da 3 miliardi di euro per provare a riportare la detrazione del Superbonus al 110%.

Ma il nuovo Superbonus 110 non sarebbe per tutti:

  • in primo luogo, la detrazione massima spetterebbe esclusivamente ai condomini, alle case popolari (gli edifici Iacp) e alle Rsa, (le residenze sanitarie assistite);

  • in secondo luogo,  la misura potrebbe essere estesa anche alle famiglie considerate “incapienti”, ovvero quei nuclei familiari che non guadagnano abbastanza, non hanno dei debiti verso lo Stato e che potrebbero quindi ottenere uno sconto sui lavori.

Ma che cosa significa? Cerchiamo di capire chi sono le famiglie “incapienti”, ovvero a basso reddito che potrebbero ottenere l’agevolazione edilizia con detrazione massima.

Superbonus 110 per le famiglie a basso reddito

Se l’ipotesi del Governo dovesse essere confermata, potrebbe ritornare il Superbonus al 110%, ma solo per alcuni beneficiari.

Come abbiamo visto, oltre ai condomini, alle case popolari e alle Rsa, potrebbero beneficiare della misura anche le famiglie o persone considerate “incapienti”, ovvero coloro che possiedono redditi bassi e non guadagnano abbastanza per potersi permettere di effettuare i lavori di efficientamento energetico degli edifici.

Qualora questi soggetti non abbiamo debiti con lo Stato, anche a loro spetterebbe la misura edilizia con detrazione al 110%, che si tradurrebbe in uno sconto sui lavori.

Per i soggetti incapienti, infatti, resterebbe confermata l’opzione di sconto in fattura, mentre per tutti gli altri rimangono ferme le regole attuali: a partire dal 2024, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 70% sui lavori di efficientamento energetico. 

Superbonus 110, nuovi limiti sui lavori ammessi e non ammessi

Un altro vincolo sul Superbonus 110% riguarderà i lavori ammessi e non ammessi nella detrazione: ci sono alcune novità che potrebbero essere introdotte da un prossimo provvedimento.

Mentre fino ad oggi era possibile effettuare interventi di efficientamento energetico degli edifici, ma anche altre tipologie di interventi secondari; il Governo ha intenzione di agevolare esclusivamente i lavori trainanti, ovvero quegli interventi che contribuiscono all’efficientamento energetico degli edifici.

Via libera, quindi, al cappotto termico o alla posa dei pannelli solari sui tetti delle case, mentre l’installazione di caldaie a gas dovrebbe rimanere esclusa dai lavori ammessi nel Superbonus 110.

Cos’è la riforma “salva cantieri” e come verranno sbloccati i crediti

All’interno del nuovo provvedimento di modifica del Superbonus dovrebbe essere inserita anche una norma “salva-cantieri”: in che cosa consiste?

Grazie a questa norma si potrà ottenere una proroga per tutti i cantieri attualmente in corso relativi al Superbonus 110, limitatamente ai lavori che dovrebbero concludersi entro la fine di quest’anno.

L’idea del Governo è quella di acconsentire una proroga di 3 mesi per coloro che avranno raggiunto un certo SAL – Stato di avanzamento dei lavori -, come quello al 30% fissato precedentemente per le villette unifamiliari.

Infine, il Governo è al lavoro anche per risolvere il problema dei crediti incagliati e di coloro che risultano “esodati” dal Superbonus 110: secondo le stime dell’Agenzia delle Entrate, i crediti rimasti bloccati attualmente ammonterebbero ad almeno 7 miliardi di euro.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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