Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dalle vendite venerdì. A pesare sui mercati sono stati più fattori. In primis i recenti dati macroeconomici degli Stati Uniti, che hanno rafforzato la visione di un’economia solida, scenario che ha fatto aumentare le preoccupazioni per ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nelle prossime riunioni.
Un altro importante tema che sta preoccupando i trader e gli investitori è quello relativo al settore immobiliare cinese, dopo che il colosso Evergrande ha dichiarato bancarotta e presentato istanza di fallimento a New York. Questa settimana gli operatori saranno concentrati sul simposio annuale di Jackson Hole, che prenderà il via il 24 agosto e terminerà sabato 26.
L’evento, che riunisce i banchieri centrali, sarà attentamente monitorato per carpire eventuali indizi sul percorso di politica monetaria. I verbali dell’ultima riunione della Fed (25-26 luglio) hanno evidenziato rischi in aumento sull’inflazione, che al momento resta a un livello “inaccettabile”, e la necessità di un ulteriore rialzo dei tassi di interesse.
I componenti del FOMC hanno anche affermato di non prevedere una recessione quest’anno e hanno valutato come “solido” il sistema bancario. Molti operatori fino a pochi giorni fa ritenevano che il rialzo di luglio avesse segnato la fine del ciclo di aumenti del costo del denaro, ma le minute hanno mostrano chiaramente che la maggior parte dei funzionari teme che la lotta all’inflazione non sia ancora finita.
I MARKET MOVER
Giornata priva di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. Segnaliamo le aste di Buoni del Tesoro USA a scadenza 3 e 6 mesi.