Nonostante i venti contrari, cresce la DeFi di Solana quest’anno

Quest'anno l'ecosistema di Solana sta registrando una notevole crescita, registrando l'adozione da parte di Visa, Shopify e altre istituzioni.

La blockchain di Solana ha raggiunto il massimo annuale del “Total Value of Assets Locked” (TVL – Il valore totale delle attività bloccate) raggiungendo i 335 milioni di dollari il 2 ottobre, come riportato dai dati di DeFillama.

Secondo gli ultimi dati disponibili, il TVL è sceso leggermente a 329,59 milioni di dollari. Tuttavia, questo incremento sottolinea il recente afflusso di investitori nell’ecosistema della finanza decentralizzata (DeFi) della rete.

Si tratta di un’impennata che si discosta notevolmente dalla tendenza dell’anno precedente. Nel 2022, infatti, il TVL DeFi di Solana ha fatto registrare un graduale calo, influenzato sia dal valore decrescente di SOL che dalla più ampia flessione del mercato delle criptovalute. Il declino è stato ulteriormente aggravato dalle preoccupazioni relative al collegamento del progetto con il fallimento dell’exchange FTX.

Tuttavia, quest’anno la rete ha registrato una buona crescita e ha visto il suo TVL passare da 210 milioni di dollari ai livelli attuali. Si tratta di un aumento di quasi il 40% rispetto alle metriche annuali.

Nonostante il recente sviluppo, il TVL DeFi di Solana resta ben al di sotto del suo massimo storico, che ha superato i 10 miliardi di dollari durante il picco del mercato rialzista del 2021. In quel periodo, la blockchain di Solana è stata largamente considerata come una potenziale “killer Ethereum”.

La rete abbracciata dalle grandi istituzioni

Nel corso dell’anno, l’ecosistema di Solana ha fatto registrare una crescita notevole, grazie anche all’adozione da parte di Visa, Shopify e altre importanti istituzioni tradizionali.

Il gigante dei pagamenti Visa, con sede a San Francisco, ha annunciato circa un mese fa di aver ampliato le capacità di regolamento delle stablecoin con l’USDC di Circle. Visa ha aggiunto programmi pilota con gli acquirer commerciali Worldpay e Nuvei e per farlo sta sfruttando la potenza della blockchain di Solana.

La società di pagamenti ha iniziato a testare l’USDC per le operazioni di tesoreria nel 2021. L’azienda ha condotto un programma pilota con l’exchange di criptovalute Crypto.com, utilizzando la blockchain di Ethereum per regolare i pagamenti transfrontalieri effettuati con le carte Visa di Crypto.com.

“Sfruttando le stablecoin come USDC e le reti blockchain come Solana ed Ethereum, stiamo contribuendo a migliorare la velocità dei pagamenti transfrontalieri e a fornire ai nostri clienti una soluzione moderna per ricevere o inviare facilmente fondi tramite Visa”, ha dichiarato in un comunicato Cuy Sheffield, responsabile del settore criptovalute di Visa.

Ad agosto, invece, il protocollo di pagamento sviluppato sulla blockchain di Solana noto come Solana Pay, è stato integrato nel gigante dell’e-commerce Shopify, consentendo agli utenti di pagare in USD Coin (USDC). Grazie a questa integrazione, gli utenti possono collegare i portafogli di criptovalute incentrati su Solana, come Phantom, e regolare i pagamenti on-chain con i commercianti che utilizzano USDC.

Sebbene USDC, una delle più popolari stablecoin legate al dollaro, sia la prima opzione di pagamento ad essere abilitata tramite l’integrazione, altre criptovalute seguiranno in futuro, ha dichiarato un rappresentante della Solana Foundation.

“Quando si è pensato a questa integrazione, si è scelto una stablecoin perché ‘pensano in dollari’ consumatori e negozianti”, ha dichiarato Josh Fried, responsabile dello sviluppo commerciale della Solana Foundation.

Quando si paga con USDC, le transazioni vengono eseguite praticamente all’istante, a differenza di ciò che avviene con la maggior parte dei pagamenti con carta di credito, che per la conclusione dei pagamenti possono richiedere diversi giorni, ha dichiarato Fried.

Ma ci sono ancora grossi ostacoli da superare

Nonostante queste ottime notizie, la blockchain di Solana deve ancora affrontare delle sfide impegnative.

Il token SOL di Solana è stato uno dei numerosi asset digitali che la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha etichettato come “titoli” nelle sue azioni legali contro i principali exchange di criptovalute, tra cui Binance e Coinbase.

Questa classificazione ha provocato la rimozione immediata dell’asset da parte di diverse piattaforme di trading come Revolut, Bakkt e altre ancora.

Inoltre, il token della rete si trova a fronteggiare ancora una notevole pressione di vendita. Infatti, la Corte ha approvato la vendita da parte della fallita FTX delle sue consistenti partecipazioni digitali, tra cui una posizione di oltre 1 miliardo di dollari in SOL.

Tutti questi problemi hanno contribuito in modo determinante alle difficoltà che il prezzo di SOL ha dovuto affrontare quest’anno. Al momento della stampa, SOL viene scambiato a 23,34 dollari, con un aumento di oltre il 133% rispetto all’anno precedente, secondo i dati di CoinMarketCap.

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