Cane in macchina durante una sosta, attenzione alla multa

Cane chiuso in macchina: ecco cosa dice la legge e quando si rischia una multa.

Se hai un cane, sicuramente avrai l’abitudine di portarlo con te ogni volta che ne hai la possibilità anche in macchina. Tuttavia, a volte può capire di lasciarlo a bordo se si deve sbrigare una veloce commissione. Ma vediamo i rischi legati al lasciare l’animale solo, oltre il caldo eccessivo e la mancanza di aria che possono causare danni al tuo amico a quattro zampe, bisogna considerare che questo comportamento è considerato reato punibile con sanzioni salate.

Come portare i cani in macchina per evitare multe

Portare un cane in machina è del tutto legittimo, ma per poterlo fare senza rischiare di ricevere sanzioni è necessario seguire alcune regole, sia che ci troviamo in movimento che in un momento di sosta.

Il cane deve infatti avere l’apposito trasportino oppure avere la rete per essere isolato nell’abitacolo, questo per evitare che ostacoli la guida del conducente. Nel caso in cui si venisse fermati con l’animale in libertà vi è il rischio di una multa compresa tra gli 87 e i 314 euro, oltre che al guidatore potrebbe essere decurtato un punto dalla patente.

Cane da solo nell’auto in sosta: quando è maltrattamento

Nel nostro ordinamento non esiste una norma specifica riferita al caso di chi lasci il proprio cane da solo su una macchina in sosta. Esiste però il reato di maltrattamento di animali, che è punito anche con una certa severità. L’articolo numero 544 ter del Codice Penale stabilisce che:

La crudeltà o la volontà di fare del male non costituisce un elemento indispensabile, per il reato, è sufficiente che l’atto che danneggia sia fatto senza motivo valido.

Quindi poi vengono esaminate le lesioni che hanno qui un’accezione ampia, facendo un esempio concreto:

se il cane viene lasciato da solo in auto, sia che si tratti di un’estate torrida, sia di un inverno gelido, e per un periodo di tempo lungo, gli si sta infliggendo una sofferenza ingiusta e senza motivo, anche nel caso non riporti dei danni di tipo fisico. Danni di quel tipo possono costituire un fatto da valutare per infliggere il massimo della sanzione consentita. Nel caso estremo in cui l’animale dovesse perire la pena che ci sarà inflitta sarà aumentata del doppio della sanzione prevista.

Cane da solo in auto: quando non è reato e quando è abbandono di animale

In effetti le situazioni possono essere molto diverse tra loro. Un conto è lasciare l’animale per ore sotto il sole d’agosto, un altro è scendere per pochi minuti per comprare le sigarette, lasciandogli il finestrino aperto e parcheggiando all’ombra. Spesso la differenza è proprio quella: il tempo e le condizioni in cui è lasciato l’animale.

Certamente non sarà mai scusabile chi pur scendendo per poco sigilli la vettura, senza lasciare passare nemmeno un filo d’aria. Altra carta da giocare a nostro favore è quella di avergli messo a disposizione l’acqua e magari un giochino che gli faccia compagnia.

Oltre le lesioni all’animale un’altra accusa possibile è quella di abbandono di animale, questa si applica nei confronti dei soli animali domestici, che hanno sviluppato una certa dipendenza dagli umani, e che se lasciati da soli non solo non se la possono cavare, ma ne soffrono anche a livello psicologico. Questo reato è alternativo al precedente, e potrebbe verificarsi nel caso in cui l’animale pur non denunciando una sofferenza sia stato comunque lasciato a lungo da solo, anche se con l’acqua e all’ombra ma con scarsa possibilità di movimento.

Rompere il finestrino di un auto per liberare un cane solo in macchina

Nel caso in cui un passante veda un cane da solo in auto potrebbe essere autorizzato a rompere il finestrino per liberare il cucciolo. Ovviamente dipende dalle contingenze, se si tratta di una macchina chiusa e parcheggiata al sole, sarebbe prima il caso di cercare di individuare il proprietario e in caso questo non pervenga allertare i vigili urbani.

Nel caso in cui invece il cane sembra bisognoso di immediato soccorso, l’articolo 54 del Codice Penale ci dice che considera come scusabili e non sanzionabili comportamenti altrimenti punibili, nel caso siano stati messi in atto in stato di necessità.

Dunque anche nell’ipotesi di sfondare il finestrino, il mezzo usato deve essere l’unico ragionevole in quel momento e deve essere proporzionato al danno che si intende evitare. Sempre con le dovute cautele, perché col nostro gesto potremmo ottenere l’effetto di spaventare ulteriormente l’animale, se non di ferirlo con i vetri, e sempre che non ci sia modo di ottenere in tempi rapidi l’intervento di un vigile.

Leggi anche: Il cane del vicino abbaia in continuazione: chiedi i danni

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