Cibi con farina di insetti, sono legali in Italia? Ecco cosa dice la normativa

I cibi con farina di insetti sono legali in Italia? I prodotti alimentari che li contengono possono essere venduti dopo l’approvazione dell'EFSA.

Gli insetti non sono propriamente alla base delle nostre abitudini alimentari, benché in molti paesi siano la base per piatti tradizionali e consumati anche interi.

Tuttavia, negli ultimi anni le cose si stanno muovendo in questa direzione anche nel nostro Paese. Ciò non significa che oggi come oggi sia possibile mangiare spiedini o insetti fritti per strada, come avviene in più lontani paesi, ma di certo la normativa si sta ampliando anno dopo anno.

Non mancano, però, dubbi e perplessità, in parte legati alla sicurezza del consumo di prodotti a base di farina di insetti da parte dei consumatori, alcuni dei quali temono anche di poter essere “ingannati” e portati ad acquistare o consumare prodotti a base di farina di insetti senza esserne informati.

Per prima cosa, va detto che, perché un cibo a base di insetti possa essere immesso sul mercato, è fondamentale ricevere l’autorizzazione da parte dell’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.

L’Italia, anche se in ritardo rispetto a paesi come il Belgio, l’Olanda o la Finlandia, si sta aprendo a nuovi orizzonti. Per esempio, è recente la notizia del via libera, da parte dell’Unione Europea, all’utilizzo della polvere di grillo come base per alimenti immessi sul mercato.

Cibi con farina di insetti: nel 2023 viene immessa sul mercato la polvere di grillo

È davvero recente la notizia del via libera dell’Unione Europea all’immissione sul mercato di cibi contenenti farina di grillo.

Con il regolamento di esecuzione Ue 23/5 2023 si autorizza la società Cricket One Co. Ltd a immettere sul mercato la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, cioè, appunto, il grillo domestico.

Tale ingrediente viene inserito nella lista dei cosiddetti “novel food” e si potrà trovare in un’ampia gamma di alimenti, a partire da pane, cracker, grissini e biscotti fino a salse e prodotti sostitutivi della carne, ma anche in bevande (per esempio, la birra) o in prodotti a base di cioccolato.

A ben guardare l’elenco dei prodotti che possono contenere farina di grillo è facile pensare che molti di questi possano finire nel carrello degli ignari consumatori. Ma le cose non vanno proprio così.

Esattamente come succede per molti altri ingredienti presenti nei prodotti che acquistiamo di solito (e specialmente per quelli che contengono ingredienti che possono causare reazioni allergiche), anche la farina di grillo, quando presente in un prodotto alimentare, viene opportunamente segnalata sull’etichetta o sulla confezione.

Questo non solo per assicurare ai consumatori di sapere cosa stanno andando ad acquistare e consumare, ma anche perché talvolta gli insetti possono causare reazioni allergiche in quei soggetti che rischiano già mangiando crostacei o molluschi.

I cibi con farina di insetti sono legali in Italia se c’è l’autorizzazione dell’EFSA

Che si tratti di farina di grillo o di qualsiasi altro alimento a base di insetti, il prodotto non può essere immesso sul mercato se prima non viene autorizzato dall’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.

Questo iter non riguarda solo i cibi con farina di insetti, ma tutti i prodotti che troviamo al supermercato, dai cibi industriali a quelli freschi. Tutti i prodotti destinati all’alimentazione umana, infatti, devono rispettare alcuni standard di sicurezza e di igiene.

Come già accennato, gli insetti rientrano nell’elenco dei novel food e prima di essere approvati, l’EFSA conduce una valutazione del rischio per decretare se il prodotto possa essere considerato sicuro per il consumo umano.

Quali sono i vantaggi dei cibi a base di insetti

Come abbiamo visto, anche in seguito all’approvazione dell’immissione sul mercato di prodotti alimentari a base di insetti, il consumatore avrà sempre la libertà di scegliere se consumare o meno prodotti a base di farina di insetti e avrà sempre il diritto di essere informato circa la presenza degli stessi nei generi alimentari.

E anche se al momento il costo di cibi a base di farina di grillo risulta essere proibitivo, e dunque per pochi, l’impiego di insetti nel settore alimentare potrebbe apportare non pochi vantaggi all’alimentazione così come all’ambiente.

Secondo la FAO, infatti, gli insetti come alimento giocano un ruolo fondamentale nel superamento di alcune problematiche che ci troviamo oggi ad affrontare.

In particolare, l’utilizzo di insetti potrebbe rappresentare un’alternativa più sostenibile, da un punto di vista economico, alle proteine animali, anche perché il loro allevamento permetterebbe di consumare meno energia e abbassare i costi di produzione.

Inoltre, e in particolare per quanto riguarda la farina di grillo, l’allevamento degli insetti contribuirebbe alla riduzione di emissioni di gas serra.

Non solo, perché gli insetti rappresentano anche un’alternativa valida dal punto di vista nutrizionale. Forniscono, infatti, proteine paragonabili a quelle di carne o pesce e sono ricchi anche di vitamine, sodio, calcio e fibre.

Leggi anche: Marche italiane di pasta che usano la farina di grillo, ecco quali sono

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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