Fotovoltaico nel balcone del condominio: quando serve il permesso e l’autorizzazione

L'impianto fotovoltaico può essere installato nel balcone del condominio? Ecco tutto quello che bisogna sapere prima di eseguire i lavori.

I costi inerenti l’energia sono in costante aumento, comportando non pochi disagi nelle famiglie italiane. Dunque molti sono alla ricerca di soluzioni alternative, al fine di risparmiare sui costi in bolletta.

Per coloro che abitano in un condominio ci si pone il problema degli spazi, e dunque ci si domanda se sia necessario richiedere il permesso per installare il fotovoltaico nel balcone.

In questo articolo andremo ad approfondire l’argomento, al fine di comprendere quali sono normative di riferimento, e se è indispensabile l’autorizzazione prima di effettuare i lavori.

Fotovoltaico nel balcone del condominio: che cos’è?

Il fotovoltaico da balcone è una tipologia di impianto per la produzione di energia rinnovabile, composto da un pannello, un alimentatore chiamato inverter, la batteria e il regolatore di carica.

Essendo un impianto da posizionare e installare nel balcone della propria abitazione, genera una potenza di circa 450 kWh l’anno, permettendo di risparmiare sulla propria bolletta domestica.

Con riferimento al costo, un pannello di questa tipologia può avere un costo massimo di 800 euro, ma attualmente è possibile accedere a differenti bonus e incentivi fiscali, che permettono di ridurre la spesa.

Serve il permesso per installare il fotovoltaico da balcone?

L’articolo 1122 bis del Codice Civile afferma che: “è consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia, da fonti rinnovabili, destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato […]”.

Inoltre installare un impianto fotovoltaico rientra negli interventi di edilizia libera, e di conseguenza non servono particolari permessi.

Ad ogni modo i documenti che occorre presentare sono:

  • la comunicazione preventiva all’amministratore di condominio;

  • la comunicazione Unica ARERA se l’impianto possiede una potenza non superiore agli 800 W.

Ovviamente quando si abita in un condominio e si decide di installare un fotovoltaico da balcone è indispensabile che questo sia approvato dall’assemblea dei condomini, al fine di evitare possibili controversie.

Quali sono le norme che disciplinano la posa in opera dei pannelli fotovoltaici da balcone

Le norme di riferimento che disciplinano la posa in opera dei fotovoltaici da balcone sono senza dubbio il D.Lgs 28/2011 all’articolo 7-bis, inclusa la Legge di Conversione del Decreto Legge 77/2021.

La norma stabilisce che non si deve in nessun modo modificare l’estetica degli edifici, e gli impianti fotovoltaici posizionati devono avere lo stesso orientamento della falda.

Inoltre si precisa che questi possono essere posizionati liberamente, e senza vincoli particolari, in quanto rientrano proprio nell’edilizia libera, se non per i documenti da presentare in via preliminare e indicati nel paragrafo precedente.

Inoltre questa tipologia di impianto, rientra nelle numerose detrazioni previste dal governo, riuscendo a risparmiare sulla spesa inerente l’installazione.

Virginia Manca
Virginia Manca
Copywriter, classe 1994. Laureata in Economia e Gestione Aziendale e laureanda in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Cagliari. Oggi mi occupo di scrittura per il web, collaborando in diversi progetti dagli argomenti più disparati. Ma la mia passione per l'economia e il diritto mi hanno portata a specializzarmi in questi ambiti, perfezionando dunque un linguaggio più tecnico e giuridico. Dal 2013 porto avanti anche il mio secondo lavoro, seguendo l'amministrazione e la contabilità dell'impresa di famiglia nel settore degli impianti e delle ristrutturazioni. Motto: Facendo s'impara!
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