Legge 104: le ultime novità sui permessi per assistere i familiari. La circolare Inps

Sono numerose le novità che sono state introdotte nel corso delle ultime settimane per i permessi, che si possono richiedere con la Legge 104.

Sono numerose le novità che sono state introdotte nel corso delle ultime settimane per i permessi, che si possono richiedere con la Legge 104. Stiamo parlando di quelle particolari agevolazioni concesse ai lavoratori dipendenti, i quali devono assistere dei familiari disabili. A fare il punto della situazione ci ha pensato direttamente l’Inps, con la circolare 3092/2022.

Questo nuovo documento ha una particolare importanza, dettata anche dalla necessità di commentare le riforme che sono state introdotte dal Decreto Legislativo 105/2022, battezzato Equilibrio. Il legislatore ha provveduto a modificare la Legge 104, principalmente sui punti che andavano a regolamentare i tre giorni di permesso mensile, che come molti nostri lettori ben sapranno, spettano ai caregiver per assistere i propri familiari. Il Decreto Equilibrio ha modificato anche il Dlgs 151/2001, alla voce congedo straordinario. Ma vediamo in cosa consistono queste novità

Legge 104: la figura del referente unico

Iniziamo con lo scoprire quali sono le novità relative al referente unico. Ricordiamo, brevemente, quali sono i compiti e le funzioni di questa figura: il referente unico è la persona che si occupa dell’assistenza del disabile – che può essere il coniuge, un familiare od un affine – che abbia una disabilità grave, ai sensi della Legge 104. E che, per questo motivo, ha diritto ad una serie di agevolazioni.

La normativa prevede che solo e soltanto una persona della famiglia possa avere diritto ai tre giorni di permesso, riconosciuti dalla Legge 104. Questa agevolazione spetta al referente unico. Se è vero che un disabile sulla carta può avere più referenti unici – l’esempio classico può essere quello di entrambi i genitori per i figli – un disabile non può avere più di un referente unico.

L’articolo 33, comma 4, della Legge 104 prevede che al referente unico spettino tre giorni di permesso ogni mese. Una delle principali novità introdotte proprio nel corso di questi giorni, è l’eliminazione del principio del referente unico, che fino ad oggi era ammesso unicamente per i genitori. A partire dal 13 agosto 2022 più lavoratori dipendenti avranno la possibilità di essere contemporaneamente referenti unici per la stessa persona disabile. Avranno, quindi, la possibilità di presentare la domanda per assistere la stessa persona con handicap. Continuerà a rimanere in vigore il limite massimo di tre giorni di permesso complessivi da utilizzare ogni mese. Questo significa che, nel corso dello stesso giorno, non potranno assentarsi contemporaneamente dal lavoro due dipendenti per lo stesso disabile.

Cosa cambia per congedo straordinario per assistenza disabili

L’articolo 42, comma 5 del Dlgs 151/2001 prevede che i lavoratori dipendenti possano richiedere ed usufruire di un congedo straordinario per assistere dei familiari disabili. Il caregiver ha, infatti, diritto a richiedere fino a due anni di assenza dal lavoro retribuiti sulla base dello stipendio dell’ultimo mese precedente la richiesta di astensione dal lavoro. Per poter usufruire di questa particolare agevolazione, il dipendente deve essere necessariamente convivente con il disabile. 

Da oggi, anche in questo caso, arriva un’importante novità. La convivenza con il familiare disabile può essere acquisita successivamente rispetto alla presentazione della domanda. Purché la convivenza sia garantita per tutta la durata del congedo.

Possono usufruire del congedo straordinario anche parenti od affini entro il terzo grado, purché tutti gli altri familiari siano invalidi o mancanti. L’Inps ridefinisce l’ordine di priorità secondo il quale il congedo è fruibile dai diversi familiari del soggetto disabile.

Legge 104: il convivente ha diritto al congedo straordinario

Una delle ulteriori novità, che sono state commentate all’interno della circolare Inps, è quella relativa alla possibilità dei conviventi di beneficiare dei tre giorni di permesso garantiti dalla Legge 104 e del congedo straordinario. In questo caso il convivente di fatto deve essere individuato ai sensi dell’articolo 1, comma 36, della Legge 76/2016.

Nel momento in cui viene presentata la domanda, utilizzando i vecchi moduli, dovrà essere allegata la dichiarazione sostituiva di certificazione secondo l’articolo 46 del Dpr 445/2000, dalla quale risulti la convivenza di fatto.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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