Invalidità civile 2024: dalla valutazione ai controlli, ecco cosa cambia con la Riforma

Tantissime novità per l'invalidità civile 2024: con la Riforma, verrà rivoluzionata la valutazione. Ecco cosa cambia nel dettaglio.

Grandi novità per l’invalidità civile nel 2024: grazie alla nuova Riforma voluta dall’esecutivo, le procedure di riconoscimento e valutazione saranno più semplici.

Cambia, in particolare, il sistema di valutazione funzionale, che verrà conformato agli standard internazionali. Inoltre, ci saranno delle importantissime modifiche che riguardano gli accertamenti e i controlli per le patologie gravi, ad oggi oggetto di verifiche periodiche.

Le novità, insomma, sono davvero tante. Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione e di capire cosa cambia per l’invalidità civile nel 2024.

Invalidità civile, ecco cosa cambia nel 2024

Per capire cosa cambia per l’invalidità civile 2024 dobbiamo riferirci ai decreti che il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 3 novembre 2023. Infatti, in adeguamento al PNRR, la normativa legata alla Legge 104 ha subito un riordino, ad iniziare dai cosiddetti congedi Legge 104.

A partire dal 2024, poi, cambiano sia le modalità di valutazione, sia gli step previsti per l’invio della domanda di accesso all’invalidità civile.

Fino a quando le nuove disposizioni non diventeranno operative, avranno diritto all’assegno di invalidità civile coloro che presentano ridotta capacità lavorativa e problematiche nelle attività tipiche quotidiane, valutate in riferimento all’età.

Gli importi mensili concessi, inoltre, sono calcolati tenendo conto i diversi fattori, quali il reddito dichiarato, ma anche l’inflazione annuale.

Dal prossimo anno, invece, ampio spazio verrà dato alle funzioni corporee, ma anche alla possibilità, da parte del soggetto, di partecipare attivamente alla società. Insomma, non sarà solamente l’aspetto relativo all’ambito lavorativo a contare in fase di valutazione.

 

Leggi anche: Assegno di invalidità civile, scattano i controlli: ecco che percentuale serve per averlo

 

Invalidità civile 2024: cosa cambia nel sistema di valutazione

Per capire, più nel dettaglio, cosa cambia per l’invalidità civile 2024, dobbiamo riferirci al nuovo sistema di valutazione che verrà utilizzato dal prossimo anno.

In particolare, come già accennato, per adeguarsi agli standard internazionali anche il nostro Paese utilizzerà come riferimento l’ICD, la classificazione internazionale ufficiale dell’OMS. Si terrà inoltre conto dell’ICF, un sistema di classificazione che fa riferimento non solo alla disabilità, ma anche a funzionamento.

In questo modo, si abbandonerà il semplice calcolo percentuale, fornendo una panoramica più esaustiva in merito allo stato di salute della persona interessata.

Nel dettaglio, due saranno le valutazioni effettuate: la prima, quella di base, fornirà un quadro univoco atto a certificare la disabilità del soggetto.

Tuttavia, l’interessato potrà successivamente richiedere e ottenere anche la valutazione multidisciplinare. Partendo dalla prima valutazione di base, questo secondo strumento verrà arricchito e fornirà un quadro particolareggiato, in modo da garantire al soggetto un’adeguata ideazione di un vero e proprio progetto che tenga conto di tutti gli ambiti di vita, secondo una prospettiva bio-psico-sociale.

Per quanto riguarda, invece, l’assegnazione dell’invalidità civile, nel 2024 il percorso verrà semplificato. Si potrà infatti presentare domanda online, corredata da certificato medico, direttamente sul sito INPS. L’istituto provvederà poi a fissare la visita e la valutazione da parte dei medici.

Niente più controlli per le disabilità gravi e i pazienti cronici

Per capire cosa cambia, nel 2024, per l’invalidità civile, dobbiamo infine far riferimento a chi è affetto da disabilità di entità grave e a coloro che soffrono di patologie croniche e/o degenerative.

Ad oggi, in questi specifici casi, sono previste visite di controllo su base periodica, per accertare l’effettivo stato di salute dell’interessato. In effetti, però, se ci pensiamo bene queste patologie sono purtroppo destinate a mantenersi stabili, nel caso di disabilità gravi, o addirittura a degenerare.

Per tutte queste ragioni, è stato deciso che, dal 2024 in poi, le visite di controllo per queste categorie non saranno più obbligatorie.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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