Assegno di invalidità civile, scattano i controlli: ecco che percentuale serve per averlo

Scattano i nuovi controlli dell'INPS sugli attuali percettori dell'assegno di invalidità. Ma basta avere questa percentuale per mantenerlo.

In molti potrebbero perdere l’assegno di invalidità civile con i prossimi controlli. Ma basta avere questa percentuale per tenerselo.

Si trattano di due cifre che possono cambiarti la vita in maniera radicale: un punto in meno e potresti perdere definitivamente l’assegno.

L’INPS ha disposto infatti delle fasce entro cui è possibile richiedere il trattamento economico per l’invalidità civile, o almeno qualche agevolazione a livello di acquisti e di pensione.

Per questo non pochi “invalidi” cercano di accaparrarsi qualcosa, a danno dei veri beneficiari. Proprio per questo l’INPS ha limitato ancora di più l’accesso all’assegno.

Assegno di invalidità civile, scattano i controlli: ecco che percentuale serve per tenerlo

Con i nuovi controlli l’assegno di invalidità civile non potrà più essere garantito sotto una certa soglia, ed entro una certa età anagrafica.

Rimane ancora in vigore la possibilità di richiedere tale prestazione come cittadino italiano o come cittadino comunitario o extracomunitario, purché residente in Italia.

Ma non sarà concessa qualora si superi il 67esimo anno d’età. E, a seguito di ulteriori controlli, si certifichi una percentuale inferiore al 74%.

L’INPS ha definito come percentuale d’accesso un intervallo che va dal 74% al 99%. Se dovesse essere accertato il 100%, il beneficiario potrà avere diritto addirittura alla pensione di invalidità civile.

Per quanto sembrino simili, l’assegno di invalidità prevede l’erogazione di un mensile di 313,91 euro, mentre la pensione può arrivare addirittura a 660,79 euro, se viene richiesta la maggiorazione al milione, prevista dai 18 anni in poi.

L’assegno di invalidità civile non va confuso con tutti gli altri trattamenti INPS, dal momento che:

  • non è soggetto a ritenuta fiscale;

  • prevede la tredicesima;

  • non è reversibile come le pensioni di vecchiaia;

  • richiede un reddito basso.

Per “reddito basso” si intende l’accumulo di redditi calcolati ai fini IRPEF fino ad un massimo di 5.391,88 euro. L’assegno non impedisce di lavorare o di avere una pensione di vecchiaia, ma se il reddito da essi derivante porta al superamento di questo limite reddituale, si perde automaticamente l’assegno.

Diverso nel caso della pensione di invalidità civile. Per l’anno 2023 il limite di reddito annuo da rispettare è pari a 17.920,00 euro.

Non saranno conteggiati in questo caso ulteriori prestazioni di invalidità, le rendite Inail, le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnamento nonché i redditi assoggettabili ad imposta sostitutiva dell’IRPEF. E anche la propria abitazione è dispensata dalla valutazione del reddito.

Quanto prende un invalido civile al 33%, al 66% e al 74%

Per prendere l’invalidità civile, quello che conta è la percentuale, perché sotto certe soglie scatta la privazione del trattamento assistenziale.

Se viene certificata un’invalidità inferiore al 33% non si avrà diritto ad alcun beneficio per “assenza di patologia o con una riduzione delle capacità inferiore ad 1/3”.

Sopra il 33% si potrà beneficiare della concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Se si è sopra il 46%, si potrà avere accesso alle liste di collocamento mirato, ovvero alle offerte di lavoro limitate solo a chi è beneficiario dell’invalidità civile.

E se lavoratore, sopra il 50% si potrà avere diritto al congedo straordinario dell’INPS per gli invalidi, ma solo se previsto dal CCNL.

In pratica chi ha fino al 66% può avere protesi, iscrizione mirata e congedi garantiti. Sopra quest’ultima percentuale, si avrà diritto all’esenzione parziale del pagamento del ticket per:

  • visite specialistiche,

  • esami ematochimici,

  • diagnostica strumentale.

Non si potrà avere l’esenzione per il pagamento della quota fissa in caso di ricetta medica. Nemmeno se si ha più del 74%. Di contro, si potrà avere l’erogazione dell’assegno mensile e la possibilità di uscire con Ape Sociale od Opzione Donna, anche se non sempre conviene con queste due andare in pensione prima.

In caso di massima percentuale, oltre alla pensione di invalidità, si potrà avere la totale esenzione anche del ticket farmaci.

Tutto questo in maniera temporanea: dopo il 67esimo anno d’età, l’assegno diventa pensione sociale, con altri importi e benefici.

Come si calcola la percentuale di invalidità civile

In merito al calcolo della percentuale sarà compito della Commissione operante presso l’ASL di riferimento a stabilirla, procedendo con un’iniziale visita di accertamento (o aggravamento).

Verranno accertate le condizioni attuali o successiva all’insorgere della disabilità, anche in collaborazione col proprio medico di famiglia.

La percentuale verrà stabilità secondo delle tabelle ministeriali, dove sono riportate a sinistra le varie patologie, e a destra le percentuali di riferimento, indicate con un minimo e un massimo a seconda della gravità con cui si presenta tale patologia.

Se si hanno più patologie a interessare organi e apparati collegati, si ricorrerà alla formula riduzionistica o formula scalare di Balthazard:

IT = (IP1 + IP2) – (IP1 x IP2)

Dove IP1 sta per Invalidità Patologia 1, e IP2 per Invalidità Patologia 2.

Se le patologie interessano lo stesso organo o apparato, la percentuale è espressa in tabella, o valutata singolarmente a seconda della loro incidenza su vita e capacità di lavoro.

Per avere informazioni sulla propria percentuale di invalidità civile basta andare sul proprio profilo utente MyINPS. Accedendo con SPID, CIE e CNS, in pochi istanti sarà disponibile sullo schermo il verbale d’invalidità, cecità, sordità, handicap e Legge 68 (idoneità lavorativa), anche in formato scaricabile. Sempre online si può fare domanda per la pensione di invalidità, in maniera ancora più veloce e sicura.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
796FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate