Permessi Legge 104, novità INPS per i congedi: ecco le nuove istruzioni per la domanda

Legge 104, nuovi aggiornamenti sui permessi retribuiti e i congedi: l’INPS modifica le funzioni della domanda. Ecco le nuove istruzioni.

Nuove novità per i titolari della Legge 104: nuove istruzioni dell’INPS per la variazione della domanda per permessi e congedi.

 L’Istituto ha comunicato con due  messaggi n. 3139 e n. 3141 del 7 settembre 2023,  delle integrazione dello sportello telematico  relativo alle istanze della legge 104.

La Legge 104 in questi ultimi tempi è stata oggetto di cambiamenti e integrazioni.

Coloro che hanno un disabile a casa, sanno perfettamente il tempo che si richiede per la cura di una persona affetta da disabilità significa.

Pertanto al fine di sostenere il disabile e i familiari che lo assistono, lo  Stato Italiano ha promulgato nel lontano 1992 la normativa inclusiva di tali persone all’interno della nostra società: la tanto famosa  Legge 104.

Entrata in vigore il 5 febbraio 1992 è stata ed è ancora la normativa di riferimento in tema di disabilità-

Tante cose sono cambiate dal 1992, oltre alle numerose agevolazioni economiche sono stati introdotti, tantissimi diritti e tutele a sostegno delle persone affette da disabilità fisica, mentale o sensoriale senza dimenticare i familiari che li hanno in cura.

L’obiettivo perseguito dal legislatore è stato l’abbattimento di qualsiasi barriera che potesse emarginare socialmente il disabile: cure mediche, prestazioni assistenziali, agevolazioni per la rimozione delle barriere architettoniche e per l’acquisto di mezzi informatici ma anche di auto nuove.

Inoltre l’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104,  prevede anche la possibilità di assentarsi da lavoro: i tanto discussi permessi retribuiti, ossia tre giorni di permesso ma anche il congedo straordinario.

Nell’ultimo anno tante le modifiche alla normativa relativa ai permessi, ultima in ordine cronologico quella comunicata dall’INPS il 7 settembre.

Vediamo nel dettaglio le  novità a riguardo.

Permessi Legge 104, novità INPS per i congedi: ecco le nuove istruzioni per la domanda

La Legge n.104 del 5 febbraio 1992, si sa è la normativa di riferimento in Italia in tema di disabilità. Oltre alle tante agevolazioni economiche queste permette di beneficiare di alcuni permessi retribuiti.

Questi possono essere richiesti dai lavoratori dipendenti con disabilità grave o da familiari che assistono il disabile.

Tali permessi vengono pagati direttamente dall’INPS o anticipati dal datore di lavoro e possono essere suddivisi in due ore al giorno se l’orario lavorativo è pari o superiore alle sei ore, oppure in un’ora in caso di orario lavorativo inferiore a sei ore.

I beneficiari possono inoltre richiedere tre giorni di permesso mensile, anche questi suddivisibili in ore.

La disciplina dei permessi è stabilita dall’art. 33 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 che ha subito nel corso del tempo notevoli modifiche, ultima l’eliminazione della figura del “referente unico dell’assistenza” adeguando cosi la normativa alle direttive dell’Unione Europea.

Adesso l’INPS ha comunicato con i messaggi n. 3139 (per il congedo) e il numero 3141 (permessi) come si attiva la procedura per modificare permessi e congedo 104 per una domanda già stata presentata.

La nuova funzionalità “Variazione dati domanda” darà la possibilità di procedere alla variazione dei periodi richiesti e delle condizioni dichiarate in una domanda già presentata.

Con la nuova funzione si potranno modificare:

  • il domicilio;

  • dati lavorativi;

  • alcune dichiarazioni fatte in sede di presentazione della domanda.

Inoltre sarà possibile rinunciare alla domanda e presentarne una nuova con tutte le modifiche desiderate.

Permessi Legge 104 e congedi: così accedi alla domanda

Per poter procedere alla variazione dei dati e per usare dunque la nuova funzionalità bisogna accedere al sito istituzionale dell’INPS e procedere all’autenticazione con SPID, CNS o CIE.

Una volta entrati basterà accedere alla sezione “Permessi” e cliccare su “Comunicazione di variazione”.

Ecco i limiti e le condizioni della variazione

 Per poter accedere al servizio è necessario rispettare precise condizioni.

Per prima cosa la modifica può essere inoltrata solo per le domande che sono in corso nel mese in cui si effettua la rinuncia.

Inoltre la data di rinuncia deve rientrare nel mese della variazione e non è possibile rinunciare ai benefici di domande con periodi già trascorsi o che non sono ancora iniziati.

Se il periodo che s’intende modificare è interamente trascorso oppure non è ancora iniziato, non è possibile effettuare alcuna comunicazione di variazione.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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