Ricorso multa auto: conviene davvero farlo? Tutto quello che c’è da sapere

Cosa fare quando si riceve la multa ingiustamente? Ecco tutto quello che c’è da sapere su come funziona il ricorso multa auto e quando conviene.

Nei casi in cui ci si ritrova a dover fare i conti con una multa dell’auto, è importante avere le idee chiare su come funziona a tutti gli effetti la procedura legata al ricorso della multa auto.

A questo proposito, la procedura relativa al ricorso multa auto prevede il coinvolgimento del giudice di pace o anche del prefetto di competenza, legato al luogo in cui si è verificata la violazione a cui si riferisce la multa dell’auto.

Prima di andare incontro al ricorso per la multa dell’auto, è quindi fondamentale sapere il funzionamento del ricorso per evitare di commettere errori o perdere ingenti somme di denaro.

Ricorso multa auto: cosa c’è da sapere

Il primo aspetto da precisare quando si parla del ricorso multa auto riguarda il fatto che, fino a quando l’automobilista che ha ricevuto la multa non effettui il pagamento della contravvenzione, si ha la possibilità di presentare il ricorso in appello in tribunale.

Il diritto al ricorso per la multa dell’auto può essere esteso, in alcune situazioni e casistiche specifiche, fino ad un terzo grado di giudizio, incluso anche il ricorso alla Corte di Cassazione.

Occorre precisare che tale diritto non è disponibile soltanto per il conducente dell’auto che è stato multato, ma anche per la controparte, che nella maggior parte dei casi coincide con il Comune di competenza.

Va detto che il ricorso della multa auto in appello rappresenta una procedura che implica la consulenza ed il patrocinio di un avvocato, fortemente esperto in materia legale.

Questo perché, al fine di rendere chiare le informazioni legate al ricorso della multa dell’auto, e affinché la multa venga effettivamente annullata, è essenziale che la collaborazione con un legale avvenga in modo accurato e dettagliato.

Il rischio per il ricorso multa auto

Per questo motivo, prima di avviare la procedura di ricorso della multa dell’auto, è importante essere consapevoli che, nei casi di mancato annullamento della multa, si potrebbe incorrere in spese legali piuttosto elevate.

Tali spese, infatti, non si riferiscono soltanto alle spese del proprio avvocato a cui ci si rivolge per essere seguiti durante la procedura di ricorso della multa auto, ma anche quelle della controparte.

In questo senso, in alcuni casi viene ritenuto effettivamente conveniente ricorrere al ricorso multa auto soltanto per le multe di entità piuttosto elevata.

Nello specifico, può essere utile valutare di fare ricorso per la multa dell’auto nei casi in cui si tratta di multe che superano i 200 euro, ma anche quelle che determinano l’eventuale riduzione dei punti della patente oppure addirittura la sospensione dello stesso documento di guida.

Dunque, se si rientra in queste casistiche, potrebbe essere conveniente fare riferimento ad un ricorso della multa dell’auto.

Nei casi in cui, invece, si ottiene la vittoria in tribunale contro una multa auto, si otterrà l’annullamento della sanzione e la conservazione della patente di guida.

Inoltre, solitamente la controparte è tenuta a rimborsare l’eventuale spesa sostenuta dall’automobilista per la consulenza legale.

Per saperne di più sulle multe, leggi anche: Multe stradali: dopo quanto arrivano? Tutte le tempistiche da conoscere.

Ricorso multa auto: i costi

Ora che abbiamo visto come funziona la procedura di ricorso della multa auto, e quando può essere particolarmente conveniente, è importante riepilogare anche gli importi legati ai costi per fare ricorso.

La prima fase della procedura di ricorso nei casi di multa dell’auto, è la presentazione da parte dell’automobilista del ricorso, al giudice di pace, entro e non oltre i 30 giorni dalla notifica della multa.

Se il ricorso non riceve un esito favorevole da parte del giudice di pace, l’automobilista può fare appello alla decisione.

In questo caso, la tassa da pagare cambia in base all’importo effettivo della multa. Ad esempio, per multe fino a 1.100 euro, la tassa è pari a 43 euro, per quelle fino a 5.200 euro, l’importo è di 98 euro. Infine, per le multe di importo superiore, la tassa per il ricorso multa auto, ammonta a 237 euro.

Va, inoltre, precisato che per le multe maggiori di 1.034 euro bisognerà pagare anche 27 euro per la marca da bollo.

L’alternativa a disposizione dell’automobilista, rispetto al ricorso al giudice di pace, è quella del ricorso al prefetto con cui vengono concessi 60 giorni per presentare l’opposizione.

In questo caso non sono previsti costi iniziali, tuttavia se si riceve riscontro negativo, l’ammenda raddoppia. Anche in questo caso l’automobilista potrà fare appello e rivolgersi al giudice di pace.

Per coloro che intendono proseguire anche dopo la sentenza, è possibile rivolgersi al tribunale competente per un ricorso di secondo grado. In questo caso è obbligatorio l’affiancamento dell’avvocato.

Leggi anche: Ecco un trucco per scoprire se hai preso una multa prima della notifica.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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